INFRASTRUTTURA

All’austriaca Wolftank interessa l’Italia: costruirà oltre 400 stazioni di ricarica

Dopo aver recentemente investito nel mercato della mobilità elettrica creando una joint venture con Kuwait Petroleum Italia, adesso Wolftank punta all’espansione della propria presenza nelle colonnine, soprattutto veloci

Enel X è come noto in Italia è il maggior gruppo impegnato nell’infrastruttura di ricarica nella Penisola, con 18.140 postazioni già installate alla data del 28 aprile (ovvero il giorno in cui chi scrive ha ricevuto la periodica newsletter aziendale). Peraltro il fatto di confrontarsi con un rivale partito con decisione nel settore almeno dal 2017, non vuol dire che un mercato come quello dello Stivale non interessi ai concorrenti dell’incumbent per eccellenza, anche quando i concorrenti vengono da oltre confine.

Lo dimostra il gruppo austriaco Wolftank, che il 4 maggio ha diffuso una nota ufficiale per sottolineare di aver firmato accordi di collaborazione con diversi fornitori leader di mobilità elettrica in Italia per installare oltre 400 stazioni di ricarica nel paese. Secondo il testo principalmente si tratterà di postazioni di ricarica veloce, sebbene le immagini che sono disponibili sul web site indichino in maggioranza colonnine rapide.

Secondo l’azienda, le prime stazioni di ricarica sono già state messe in funzione, sebbene non vengano indicate le collocazioni geografiche. Nei prossimi mesi seguiranno altre postazioni in “115 siti ad alta frequentazione” come aree di servizio autostradali, parcheggi delle stazioni, stazioni di servizio e aree pubbliche.

“Il nostro obiettivo è diventare un punto di riferimento per il rifornimento dei veicoli senza emissioni e costruire l’infrastruttura per la mobilità del futuro, compresa la mobilità elettrica e l’idrogeno in particolare. Gli ordini acquisiti ci danno l’opportunità di consolidare ed espandere ulteriormente la nostra posizione sul mercato”, ha dichiarato Peter Werth, amministratore delegato del gruppo Wolftank.

Il CEO del gruppo austriaco si riferisce in particolare a un accordo stretto alla fine di gennaio di quest’anno, quando da parte di Hgeneration, una divisione italiana del gruppo Wolftank, è stata costituita una nuova joint venture con l’operatore del trasporto pubblico locale TPER di Bologna per sistemi di serbatoi di idrogeno necessari ai nuovi autobus fuel cell della rete della città emiliana, secondo quanto previsto dalle relative scadenze di settore del PNRR entro il 2026.

Wolftank, che in Italia ha creato una base per lo sviluppo futuro nel settore della mobilità elettrica attraverso l’investimento nella società italiana Mares, che appartiene al gruppo attraverso una joint venture con Kuwait Petroleum Italia, è interessata all’espansione delle proprie attività anche in Spagna ed altri paesi dell’Unione Europea.

Se non rivela quante stazioni siano pianificate in totale nel proprio business plan, quello che spera dall’espansione dell’ultimo progetto Wolftank lo comunica ufficialmente: vale a dire che gli accordi-quadro valgono oltre €2,5 milioni, con ricavi previsti di circa €4 milioni.

Credito foto di apertura: sito web Wolftank