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Pu+Ra HPE: la prima vettura della nuova era (elettrica) per Lancia

Da qualche mese sapevamo già che riprenderà, grazie all’auto elettrica, il percorso di una grande casa come quella torinese; da oggi sappiamo anche dove vuole andare: dove è già stata…

A qualche mese di distanza dalla scelta di riprendere il filo della storia Lancia grazie a una scultura (Pu+Ra Zero), il marchio torinese presenta la Pu+Ra HPE come manifesto di stile per il prossimo decennio. A questo concept infatti saranno ispirati i futuri modelli del marchio, a partire dalla nuova Ypsilon la cui uscita è prevista per l’inizio del prossimo anno.

Dopo la sorprendente scultura svelata a fine 2022, Lancia ci offre una visione più chiara del suo futuro: e non va sottovalutato che nella Pu+Ra HPE si faccia riferimento al modello degli Anni ’70 Beta HPE, il cui acronimo High Performance Estate (si trattava come ricorderete di una station wagon) è stato rielaborato in High Performance Electric.

Per una casa prestigiosa, che però con l’auto convenzionale aveva sfiorato il baratro ed era sopravvissuta solo grazie alla city car Ypsilon da sempre gradita in Italia, è davvero significativo che sia destinata a risorgere dalle ceneri grazie a un progetto in cui la centralità della propulsione a zero emissioni è essenziale nei piani complessivi del gruppo guidato da Carlos Tavares.

Una vettura 100% elettrica, quella svelata oggi a partire dal concept, in cui si rispecchia una visione del marchio in termini di autonomia con oltre 700 chilometri, tempi di ricarica di poco più di 10 minuti e consumo energetico sotto i 10 kWh/100 km.

Il tutto reso possibile grazie alla piattaforma STLA Medium del gruppo Stellantis, per cui in Italia sarà attivato lo stabilimento di Melfi come già annunciato, a cui si accompagnano per altri marchi Sochaux (in Francia) ed altre fabbriche ancora in futuro sui due lati dell’Atlantico.

Come ha sottolineato oggi il numero uno della casa torinese Luca Napolitano, alla Ypsilon ibrida ed elettrica in uscita nel 2024 basata su tecnologia della piattaforma STLA Medium seguirà nel 2025 una nuova Ypsilon HF elettrica. Come anticipa il nome una versione ancora più sportiva e che avrà anche larghezza aumentata di 4 centimetri rispetto alla versione standard per supportare prestazioni più elevate. Poi nel 2026 uscirà la Gamma e nel 2028 la attesissima Delta.

Luca Napolitano durante la presentazione odierna (credito foto: screenshot da streaming Stellantis via YouTube)

Così, se per alcuni frettolosi e interessati (al regresso) commentatori nazionali l’auto elettrica è l’assassinio dell’automotive italiano, il caso della Pu+Ra HPE dimostra l’opposto. Sotto il cofano sfoggia contenuti sostenibili proprio in un modello che svela i codici stilistici che saranno trasferiti nei futuri modelli di produzione, ma anche elementi di tecnologia integrati nella gamma.

La silhouette è a metà strada tra una vera sportiva e una fastback tre porte, e la ricerca è di una eleganza riconosciuta e tenuta in grande considerazione come un tesoro, non una reliquia. La comunicazione ufficiale video richiama l’eleganza della Aurelia, ma quasi nessuno si esime dal ritrovare nel posteriore un richiamo ovviamente al mito dei rally: Stratos. Ma non è tutto, perché il tetto può aprirsi e diventare opaco.

(credito immagine screenshot da streaming Stellantis, via Youtube)

Il frontale invece coi suoi tre rami a LED, coglie di sorpresa: c’è chi indica una somiglianza con Lamborghini Revuelto, ma nel nostro caso ci spingeremo oltre e azzardiamo una strizzata d’occhio globale a tutt’altro spunto e tutt’altra generazione di pubblico. Perché soltanto a noi la firma luminosa anteriore ha ricordato l’elmo del protagonista delle serie Lucas/Disney “The Mandalorian”?

Vuoi di più? Guarda dentro. Oltre ai sedili gialli progettati in collaborazione col grande marchio del design Cassina e alla presenza di molti materiali eco, questo interno ultra-futuristico vuole farti sentire a casa. Ma ovviamente una casa che rispetti la tradizione italiana e senza scordare lo stile, considerato che il prototipo di questa Lancia elettrica fa il suo esordio proprio nel periodo della Design Week e del Fuorisalone di Milano.

E tuttavia proprio negli interni, guardando verso la parte posteriore, spicca uno dei richiami di stile più in grado di scatenare il meccanismo della nostalgia: le veneziane erano un tratto distintivo della Beta HPE, a loro volta riprese dalla sorella maggiore Stratos, che negli Anni ’70 faceva scuola: dalla tecnologia all’estetica.

Il cruscotto è molto futuristico, con sedute opera di Cassina. Si nota il cruscotto circolare che si estende sul cofano, particolare da vero concept. (credito immagine ufficio stampa Stellantis)

Dal punto di vista tecnologico l’interfaccia “S.A.L.A.” (che sta per “Sound Air Light Augmentation”) dovrebbe contribuire a migliorare il più possibile l’atmosfera e le condizioni di guida giocando con il suono, l’aria condizionata e l’illuminazione interna (con comando vocale o tramite un pulsante virtuale).

Da notare la presenza di uno schermo sul volante, quello di un gigantesco pannello digitale sul cruscotto che può ruotare verso il basso e altri due schermi digitali (uno nella parte inferiore della console centrale, l’altro nella parte posteriore). L’ambiente di questo concept malgrado la passione per il passato non si trattiene da qualche spunto quasi da fantascienza che non necessariamente vedremo nelle auto di produzione.

Se Lancia non anticipa la scheda tecnica della vettura specifica che prende motore, le batterie, le sospensioni e i freni della nuova Ypsilon attesa per il 2024: per questioni di ingombri e massa, a meno che si faccia ricorso a costose celle con anodi al silicio, immaginiamo che nel caso della citycar elettrica l’autonomia di oltre 700 chilometri, non riguardi il nuovo modello in uscita, sebbene potremmo essere lieti di essere smentiti.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Stellantis