AUTO

Le Nissan elettriche vendute in Europa nel 2026? Il 98% (dal 75%)

Nissan accelera ulteriormente la sua strategia di elettrificazione e alza in modo radicale le previsioni della quota di veicoli venduti nel Vecchio Continente elettrici o E-Power, senza aspettare il 2035…

Non arrivano in Giappone gli echi degli sforzi di politici populisti italiani che vogliono bloccare la transizione e il bando delle auto convenzionali nel 2035 in Europa. È quello che si può pensare visto che Nissan oggi ha reso noto che al contrario sta accelerando gli sforzi per elettrificare i suoi modelli di auto in Europa e in Giappone rispetto a quanto già previsto nel piano Ambition 2030 presentato nell’autunno 2021.

La casa automobilistica nipponica partner del gruppo Renault infatti ora prevede nel proprio business plan che il 98% delle sue vendite in Europa saranno ibride o elettriche al 100% nell’anno fiscale 2026 (che scade a marzo dell’anno seguente), in crescita rispetto al precedente obiettivo del 75%, ha dichiarato oggi la società con sede a Yokohama .

Per il suo mercato interno, prevede il 58% di vendite di veicoli elettrificati, rispetto al 55% precedentemente fissato come traguardo. Nissan, che con Leaf è stata una antesignana della gamma elettrica pura col primo veicolo elettrico a batteria prodotto in grandi volumi al mondo, dal 2010 quando le Tesla Roadster erano un’idea più che una flotta, cerca adesso di colmare il divario negli Stati Uniti e in Europa, dove i gruppi leader nelle vendite sono rispettivamente Tesla e Volkswagen.

La casa automobilistica ha impegnato 2 trilioni di yen (circa $14,7 miliardi) per elettrificare una quota ancora maggiore della sua gamma e rendere i veicoli elettrici un motore chiave della crescita futura. Ashwani Gupta, il chief operating officer (a sinistra nella foto di apertura) ha dichiarato durante il briefing odierno che Nissan introdurrà 27 modelli elettrificati, inclusi 19 veicoli al 100% elettrici, entro l’anno fiscale 2030, rispetto ai 23 modelli e 15 BEV in precedenza pianificati.

Di conseguenza, secondo la casa auto, il 55% delle vendite di Nissan, incluso relativamente al marchio premium Infiniti, proverrà da veicoli elettrificati, nei quali sono considerati anche i modelli E-Power che hanno propulsione solo elettrica ma non hanno alcuna presa di ricarica e per i quali la quota in Occidente Nissan ritiene possa crescere come quella in Giappone nel recente passato. I veicoli elettrificati hanno rappresentato il 13% delle vendite globali nel terzo trimestre del 2022.

Nissan localizzerà completamente la produzione di auto elettriche negli Stati Uniti e rispetterà entro il 2026 i requisiti per accedere ai generosi sgravi fiscali previsti dall’Inflation Reduction Act, inclusa la decarbonizzazione del suo impianto nel Tennessee, ha affermato Gupta.

E sta anche guardando alle opportunità per un secondo polo di produzione delle batterie delle auto elettriche, per rientrare nei requisiti americani sempre più rigorosi sulla produzione e sulla catena di approvvigionamento.

Nissan ha come obiettivo il 40% delle vendite solo per elettriche pure entro l’anno fiscale 2030. Se per gli Stati Uniti un cauto ottimismo sembra accompagnare i piani, i giapponesi hanno tagliato l’obiettivo di elettrificazione in Cina al 35% dal precedente 40% nell’anno fiscale 2026.

Nel mercato cinese dei veicoli elettrici alimentati a batteria, la casa di Yokohama ha ammesso una forte vivacità dei marchi locali che si stanno aprendo bene la strada, da quelli tradizionali come BYD o Geely alle startup come NIO o Li Auto.

Per ora la replica è consistita nei prezzi, limando anche quelli del nuovo crossover al 100% elettrico Ariya da poco introdotto in Cina, ma per il futuro a medio termine Nissan prevede anche di presentare un nuovo SUV elettrico nel 2024 in grado di incontrare maggiormente i gusti della clientela locale, dove la casa nipponica produce dal polo presente da decenni nella città di Wuhan.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Nissan Motor