AUTO

Euro NCAP ha fatto il bilancio 2022: protagoniste Cina e veicoli elettrici

Dall’annuale resoconto pubblicato dal consorzio europeo all’avanguardia nella sicurezza dei veicoli si segnala una sempre maggiore attenzione a questo aspetto e dati favorevoli crescenti anche a sorpresa

Questa settimana Euro NCAP ha pubblicato il suo annuale Year in Numbers in cui consideriamo gli alti e bassi e alcune delle tendenze emergenti che sono apparse durante un anno di risultati. Il 2022 sarà ricordato come un anno record.

Mai prima d’ora Euro NCAP ha condotto così tanti test di sicurezza o ha avuto così tanti nuovi arrivati nel programma. L’ingresso di Austria e Norvegia come nuovi membri ha anche aumentato la copertura geografica di Euro NCAP.

Nel corso del 2022 nel complesso Euro NCAP ha pubblicato 73 valutazioni di sicurezza, di cui 67 per modelli di auto nuovi di zecca, tra cui 65 modelli con le specifiche di sicurezza più basse e due valutazioni per modelli con equipaggiamento opzionale e sei per varianti di modelli precedentemente testati.

Di fronte alle sfide e crisi multiple che si sono accatastate l’una sull’altra creando oneri improbi per i gruppi dell’auto, Euro NCAP ha ritardato l’introduzione dei suoi nuovi protocolli fino all’inizio del 2023.

Approfittando di questo anno aggiuntivo in cui gli standard precedenti sono stati confermati, gli ultimi modelli hanno ottenuto ottimi risultati beneficiando della possibilità di mettersi al passo con criteri ancora relativamente abbordabili.

15 auto su 65 hanno ricevuto quattro stelle (22%), mentre 50 auto hanno ricevuto cinque stelle (78%) in totale. A differenza del 2021, nessun veicolo ha ricevuto tre stelle o meno. In questa fase e con questi parametri sono venuti a galla in particolare i progressi dei modelli cinesi rispetto al recente passato.

Una sorpresa specie le cinque stelle della Ora Funky Cat che si deve a Great Wall Motor; non tanto per la sua origine (altre case cinesi come NIO avevano già fatto altrettanto bene) quanto perché si tratta di un’auto compatta al 100% elettrica. Un esito che appare quasi smentire precedenti risultati che potevano far concludere che le citycar elettriche offerte a bassi prezzi e le cinque stelle Euro NCAP siano mutuamente esclusivi.

Tra le tendenze emergenti rilevate dagli esperti del consorzio due avevano a che fare con la sicurezza in senso stretto e due di carattere più generale. Iniziando dal primo aspetto: gli airbag centrali per ridurre le lesioni negli incidenti frontali sono stati uno dei nuovi elementi di sicurezza recepiti nei modelli sottoposti a prove dal consorzio di Lovanio. Delle 65 nuove auto esaminate, 47 (72%) erano dotate di airbag centrali dei sedili anteriori di serie.

Rilevante anche che i sistemi di monitoraggio dell’attenzione sono sempre più comuni nelle auto. Nel 2022 la maggior parte dei veicoli valutati da Euro NCAP (il 94%) includeva già un sistema per rilevare stanchezza o sonnolenza del conducente.

In 53 casi su 61 questo viene fornito dal monitoraggio dell’input del volante e/o della posizione della corsia, mentre in 9 auto viene utilizzato il tracciamento oculare diretto del conducente o una combinazione della raccolta di dati dei sensori.

A livello più generale Euro NCAP segnala che nel 2022 è continuata la crescita della presenza dei veicoli elettrici iniziata in modo rilevante l’anno precedente. Lo scorso anno i veicoli al 100% elettrici hanno rappresentato 22 dei 65 nuovi modelli, una percentuale del 34% e cinque dei sei vincitori del Best in Class di Euro NCAP erano elettrici.

Molti nuovi attori sono entrati nel mercato europeo, in gran parte proprio grazie alla crescente popolarità dei veicoli elettrici. Infine sette marchi hanno fatto il loro debutto in test Euro NCAP nel 2022, e sei di questi provengono dalla Cina.

Per Euro NCAP il 2022 rappresentava anche il traguardo dei 25 anni impegnato a rendere le auto più sicure. Nel 2023 molti sviluppi sono alle porte, tra cui un vero passo avanti sulla strada verso Vision Zero con nuovi protocolli nei test automobilistici.

Prenderanno in considerazione le implicazioni più ampie sugli utenti della strada vulnerabili, ma anche la considerazione di un nuovo gruppo target che sarà annunciato più avanti nel corso dell’anno, ha confermato il segretario generale Michiel van Ratingen.

Credito foto di apertura: ufficio stampa GWM Ora via Newspress