MATERIE PRIME

Caterpillar continua a preparare il futuro, col 793 elettrico

Il colosso americano dei mezzi d’opera e da cava ha svelato ai maggiori gruppi estrattivi un mezzo per elettrificare l’attività nelle miniere, con prestazioni già all’altezza del corrispondente modello convenzionale

La manifattura sostenibile contemporanea guarda con sempre maggiore attenzione alla compatibilità della sua filiera con obiettivi più o meno prossimi di neutralità delle emissioni. Per i veicoli elettrici il maggior fattore di emissioni è la produzione della loro batteria. Lavorando per migliorare i bilanci di emissioni nel ciclo di vita completo (o con una sigla: LCA), i costruttori auto così come quelli di celle man mano mettono sotto il microscopio ogni tappa, che sia a valle o a monte della sua produzione.

Così, se guardiamo al lato upstream, non meraviglia che frequentemente troviamo segnalazioni di attività riguardanti le materie prime che puntano a servirsi delle energie rinnovabili per portare fuori da un sito minerario un prodotto essenziale a una cella, come ad esempio il concentrato di litio, in modo meno impattante.

Pochi giorni fa, ad esempio, la società canadese Sigma Lithium nel suo sito brasiliano di Grota do Cirilo che in queste settimane si avvicina all’avvio, ha confermato che sfrutterà per le infrastrutture produttive la ben nota abbondanza di energia idroelettrica del grande paese sudamericano, riuscendo quindi ad abbassare l’impronta di emissioni della materia prima che commercializzerà.

Ma nella fase della produzione di materie prime anche i trasporti sono un rilevante fattore: ci sono infatti tonnellate e tonnellate di materiale da spostare nelle cave, per arrivare al prodotto grezzo che poi è raffinato in tappe successive. Uno dei maggiori gruppi presenti con una offerta di mezzi d’opera adeguati a questo scopo è l’americana Caterpillar.

Caterpillar ha appena completato lo sviluppo del prototipo del suo nuovo veicolo da cava al 100% elettrico, il 793. Con il prototipo della produzione di serie ormai pronto all’uso, il colosso americano ha dimostrato il nuovo modello ai propri clienti su una pista di prova di sette chilometri.

Tra i clienti coinvolti nel programma Early Learner di Caterpillar figurano BHP, Freeport-McMoRan e Rio Tinto, che per chi non avesse familiarità col settore sono tra le maggiori imprese estrattive occidentali.

Questo smisurato veicolo con cassone ribaltabile è stato messo alla frusta in vari scenari di possibile utilizzo, tra i quali figurava una salita con una pendenza del 10% lunga un chilometro percorsa a 12 km/h, a cui si accompagnava una discesa di identica pendenza, ideale per dimostrare il recupero di energia.

Secondo la nota ufficiale diffusa dal quartier generale in Texas, il 793 con un carico fino alla capacità nominale (che per la versione convenzionale è di 231 tonnellate), poteva ancora raggiungere una velocità massima di 60 km/h.

Il 793 elettrico risulta essere il secondo dumper Caterpillar a trazione elettrica pura: alla fine di agosto l’azienda ha firmato un accordo proprio con BHP per elettrificare l’intera flotta di mezzi d’opera nella miniera di rame cilena di Escondida.

Al Caterpillar 798 AC viene accreditata una potenza lorda di 2.610 kW e un carico utile nominale di 372 tonnellate. Non sono note per il momento la capacità del pacco batterie né del 798 né del 793 appena presentato. Peraltro le caratteristiche di velocità massima e la velocità al 10% di pendenza risultano essere identiche tra prototipo elettrico e veicolo con alimentazione convenzionale.

Un aspetto interessante dell’evento è che Caterpillar ha svelato il monitoraggio di oltre 1.100 canali dati provenienti da quella che deve essere una piccola giungla di sensori, raccogliendo 110.000 punti dati al secondo, per convalidare le capacità di simulazione e modellazione ingegneristica, afferma.

Viene peraltro da considerare che la possibilità di raccogliere dati accuratamente in siti lontani dalla presenza di pubblico ed estranei verrà utilizzata anche per ulteriori progetti, probabilmente di guida autonoma avanzata, che interessano praticamente a tutti i gruppi di settore per impiego in aree remote e con percorsi particolarmente ripetitivi e prevedibili.

Sono in molti a considerare che i mezzi d’opera o quelli agricoli avranno elevata autonomia di guida molto prima dei veicoli passeggeri, e tra quelli di questo parere il controverso esperto Anthony Levandowski, ex-star dell’AV al servizio di Google e Uber a metà degli Anni ’10 e che dopo molte vicissitudini ora si è concentrato proprio su questa nicchia con la startup Pronto.AI.

Il prototipo di 793 elettrico è stato costruito presso ilTucson Proving Ground che Caterpillar gestisce a Green Valley, in Arizona. Caterpillar annuncia inoltre ulteriori investimenti per trasformare il suo terreno di prova nel deserto in un centro di test e convalida sostenibile del futuro.

 L’obiettivo è implementare le stesse soluzioni sostenibili che le aziende minerarie utilizzeranno nelle proprie operazioni per imparare in prima persona cosa occorra per gestire un sito minerario elettrificato e supportare efficacemente i clienti nel corso dei futuri cambiamenti.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Caterpillar