AUTOMAZIONE

Dieci veicoli di Baidu saranno i pionieri dei «robotaxi» commerciali

Baidu ha annunciato di essere diventato il primo operatore in Cina a disporre dei permessi per vendere corse prive di conducenti umani o supervisori all’interno dei suoi robotaxi

Il colosso cinese del web e della tecnologia Baidu ha confermato oggi di essere diventato, come peraltro previsto da tempo, il primo operatore di servizi di robotaxi nazionale ad ottenere i permessi per vendere al pubblico corse su veicoli in cui non solo il controllo è in mano a sensori, computer e software, ma a bordo del tutto privi di conducente umano o di personale destinato alla supervisione.

Baidu ha affermato di aver effettuato già oltre un milione di corse coi suoi robotaxi, per ora su veicoli appositamente equipaggiati ma dotati di attrezzature standard. L’azienda ha già presentato la nuova generazione del modello denominato RT6, sul quale si potrà abitualmente salire scoprendolo privo di volante e pedaliera, come suggerisce la foto di apertura.

Nei primi tre mesi del 2022 la società ha dichiarato di aver operato complessivamente 196.000 corse, ma solo una piccola parte non quantificata in dettaglio priva di personale a bordo. Le approvazioni dei governi locali consentiranno quindi all’attività dei servizi di robotaxi Apollo Go che appartiene appunto a Baidu di eliminare dal quadro dei costi il personale umano sui veicoli interessati.

Ma le dimensioni dei permessi per il momento sono limitate e quello a cui assisteremo sarà l’equivalente remunerato di un programma-pilota: 10 robotaxi divisi tra due aree sub-urbane ben circoscritte della ormai nota Wuhan e di Chongqing, la città più popolosa dell’intera Cina. E per ora solo in orari diurni.

Le autorità municipali di tutta la Cina hanno rilasciato un numero crescente di permessi nell’ultimo anno che consentono alle società dei robotaxi di operare e addebitare tariffe in aree selezionate.

Lo scorso aprile, Baidu e l’operatore rivale Pony.ai avevano ricevuto l’approvazione da un distretto sub-urbano di Pechino per utilizzare robotaxi senza un conducente in carne ed ossa. Ma la capitale cinese richiede ancora che ci sia a bordo personale umano sui robotaxi che portano passeggeri, con compiti di supervisione e per la loro sicurezza complessiva.

Negli Stati Uniti, Waymo e Cruise, rispettivamente divisioni specializzate di Alphabet e di General Motors, possono già da tempo effettuare corse di robotaxi senza personale umano nei loro veicoli in California ed Arizona, due tra gli stati che prevedono norme più comprensive per testare robotaxi e far pagare le corse ai passeggeri, norme che variano da stato a stato e da città a città.

Credito foto di apertura: sito web Baidu