AUTOMAZIONE

Al via il servizio di mobilità autonoma integrato nel trasporto pubblico normanno

In azione fino a settembre a Rouen quattro Zoe ed uno shuttle nel test decisivo per il servizio di mobilità condivisa ed autonoma dell’ultimo chilometro

A pochi mesi dall’inizio, a ottobre 2017, della prima fase di sperimentazione, oggi sono stati rivelati i dettagli della fase finale di test del progetto Rouen Normandy Autonomous Lab, che coinvolge la città normanna, Renault, la società di trasporto Transdev e Matmut, oltre ad altri partner finanziari tra cui la locale Cassa Depositi e Prestiti.

Si tratta di un progetto pilota che da settembre metterà i cittadini nelle mani, anzi a bordo, di quattro Renault Zoe e anche di una navetta i-Cristal sviluppata da Transdev e Lohr.

Il servizio on demand è destinato a coprire la cosiddetta mobilità dell’ultimo chilometro nell’area del Tecnopolo di Madrillet, sito nel comune di Saint-Etienne du Rouvray: il vantaggio di questi veicoli autonomi sta nell’offrire un supporto là dove il trasporto pubblico classico ha delle difficoltà a rispondere prontamente alle esigenze del pubblico.

Il servizio assomiglia a un micro-transit più che ai robo-taxi di Waymo o nuTonomy, visto che chi chiamerà con l’app prevista una corsa dovrà comunque recarsi ad una delle 17 fermate prefissate su una delle 3 linee che copriranno 10 chilometri di tracciati. In taluni casi le fermate saranno condivise con altre linee di trasporto pubblico convenzionale, con autisti a bordo.

Finito il periodo di test invece non ce ne saranno più sulle navette di Rouen, che avranno invece un monitoraggio da remoto. Il monitoraggio dovrà sia sorvegliare i veicoli sia l’infrastruttura, ossia i percorsi, che sono stati dotati di sensori e dove verranno condotti test approfonditi per validare sistemi e percorsi, con tanto di mappe di alta precisione.


credito foto di apertura: ufficio stampa Renault Italia