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7 giorni di novità che trasformano auto e mobilità: 1 – 7 agosto 2022

I protagonisti della settimana: AMTE Power, Avatr, BYD, Cosworth, Hedin Mobility Group, Innoviz, Nexeon, Nikola Corp, Romeo Power, Volkswagen

1 agosto: già sbarcata in Europa passando dalla Norvegia, adesso BYD annuncia che Hedin Mobility Group, è stato nominato dealer sui mercati di Germania e Svezia; distribuirà e venderà le autovetture elettriche del terzo produttore globale di settore e fornirà servizi post-vendita nei due mercati. I clienti potranno vedere e assaggiare gli ultimi modelli BYD presso saloni che saranno aperti in alcune città delle due nazioni del Nord, il primo a Stoccolma già nel prossimo mese di ottobre. I veicoli saranno venduti in Svezia attraverso il gruppo di concessionari Hedin Bil di Hedin Mobility Group. In Germania, i veicoli della casa automobilistica cinese saranno venduti attraverso una serie di concessionari selezionati. Le prime consegne dei veicoli sono previste per il quarto trimestre di quest’anno. Hedin Mobility Group gestisce oltre 230 concessionarie in otto paesi europei, tra cui appunto Germania e Svezia. BYD Europe ha già una sede europea nei Paesi Bassi, che si è dedicata finora principalmente a veicoli come gli autobus elettrici e i carrelli elevatori, prima dell’apertura ai veicoli passeggeri. Il giorno seguente, BYD ha confermato Shlomo Motors come distributore nazionale per il mercato di Israele, nel quale recentemente la crescita percentuale della quota di elettriche è stata consistente.

1 agosto: Nikola Corp acquisterà il produttore di batterie Romeo Power Inc. per circa $ 144 milioni in un’operazione che si fonderà tutta sulle azioni, ha confermato il produttore di veicoli commerciali a zero emissioni locali, in una mossa che aiuterà a far ripartire i suoi sforzi per realizzare pacchi batterie. L’offerta valuta Romeo Power a $0,74 per azione, con un premio del 35% alla chiusura del titolo il venerdì precedente a Wall Street. Le azioni della società sono aumentate del 22% negli scambi pre-contrattazioni. Romeo Power è uno dei fornitori di batterie dell’azienda, con le rivali LG Energy Solution e Proterra Inc., per i camion elettrici arrivati ormai alla fase iniziale di produzione, mentre per le pile a combustibile la società collabora col proprio azionista Bosch. Nikola sarà in grado di accelerare lo sviluppo della sua piattaforma di elettrificazione con l’acquisizione di Romeo Power, ha dichiarato l’amministratore delegato Mark Russell in una nota. La società ha dichiarato a giugno che stava valutando di realizzare i propri pacchi batteria dal 2024 per aumentare i volumi e ridurre i costi, schizzati alle stelle negli ultimi mesi fra crisi di varia origine. Il produttore di camion ha dichiarato che fornirà a Romeo Power $35 milioni in finanziamenti-ponte per facilitare le operazioni day-to-day.

2 agosto: La startup israeliana Innoviz ha stretto un accordo del valore di $4 miliardi con Volkswagen per la fornitura di sensori laser con funzionalità avanzate ADAS per la prossima generazione di veicoli tedeschi ad elevata automazione. L’accordo durerà otto anni, con prime forniture dei LiDAR a partire da metà decennio. Innoviz prevede di fornire tra i 5 milioni e gli 8 milioni di veicoli del gruppo Volkswagen. I sistemi di punta di Innoviz, fondata nel 2016, catturano immagini 3D in tempo reale estremamente accurate dell’ambiente circostante il veicolo, fornendo capacità di percezione avanzate che superano quelle dei conducenti umani. Cariad, la divisione che fornisce software, ha scelto Innoviz dopo oltre due anni di test e due diligence. Fornirà il sensore lidar di nuova generazione e il software di percezione InnovizTWO a tutti i modelli con capacità di guida automatizzata. Per la società diretta da Omer Keilaf è il terzo importante contratto dopo quelli con BMW e un altro gruppo auto rimasto riservato.

3 agosto: uno dei bracci finanziari dello stato cinese dimostra le preferenze di Pechino per alcuni vecchi protagonisti dell’auto nazionale e investe in Avatr Technology, che costruisce e sta per lanciare auto elettriche pure basate su CHN, una piattaforma intelligente co-sviluppata da Changan, Huawei e CATL. L’intervento contribuirà subito ad alzare a 10 miliardi di yuan (circa $1,5 miliardi) la valutazione del nuovo marchio di veicoli al 100% elettrici di fascia alta del gruppo Changan. Il National Green Development Fund (avviato congiuntamente dal Ministero delle Finanze cinese, dal Ministero dell’ecologia e dell’ambiente e dal comune di Shanghai nel 2020) ha infatti investito 480 milioni di yuan (circa $71,1 milioni) in un round di finanziamento Serie A complessivamente da 2,5 miliardi di yuan ($337,2 milioni). Il NGDF detiene ora il 5,4% delle azioni del nuovo marchio di auto NEV. Nell’operazione hanno versato denaro Changan Auto e China South Industries Assets Management, rispettivamente 1,2 miliardi e 100 milioni di yuan. È invece scesa la quota in Avatr del colosso delle batterie CATL: dal 24% al 17,1% dal 24%; rimane però il secondo azionista. Questo intervento pubblico arriva a pochi giorni di distanza dalle polemiche tra GAC Group e il CEO Stellantis Carlos Tavares, che si era lamentato dell’ingerenza quotidiana della politica cinese nella gestione delle joint venture.

3 agosto: Nexeon, a poca distanza da una simile operazione a gennaio, ha raccolto oltre $200 milioni con cui intende accelerare l’espansione delle proprie capacità produttive: materiali anodici a base di silicio per batterie agli ioni di litio. In futuro, l’azienda inglese prevede di produrre decine di migliaia di tonnellate in nuovi impianti: Nexeon fornisce già un certo numero di produttori di batterie di fascia alta a livello globale. In particolare, si dice che il round di investimento abbia portato $170 milioni e oltre agli investimenti diretti nella società altri $50 milioni saranno investiti nelle tecnologie proprietarie, secondo la nota ufficiale diramata. Tra gli investitori c’è Ingevity Corporation, quotata a Wall Street, il cui Senior Vice President Erik Ripple entra a far parte del consiglio di amministrazione di Nexeon. Scott Brown, CEO Nexeon, ha sottolineato di vedere grandi opportunità per i prodotti a base silicio, in alternativa ad anodi tradizionali in grafite e a quelli al litio metallico di nuova generazione.

5 agosto: la scozzese AMTE Power firma un accordo di programma non vincolante con Cosworth per supportare lo sviluppo di veicoli elettrici ad alte prestazioni di prossima generazione. All’azienda che appartiene al Gotha dell’engineering dell’auto (e del motorsport in particolare) AMTE Power fornirà celle Ultra High Power da utilizzare nelle tecnologie di propulsione avanzate a cui lavora o lavorerà Cosworth nei settori automobilistico, aerospaziale e navale ad alte prestazioni. Con la recente acquisizione dello specialista del settore elettrico Delta, l’azienda britannica ha accelerato lo sviluppo di sistemi di batterie per integrare i suoi propulsori e motori elettrificati. La cella agli ioni di litio UHP è progettata per bilanciare le esigenze di potenza, peso, sicurezza e rapidità di ricarica e AMTE Power ha confermato che è attualmente sottoposta a test presso il Battery Industrial Centre di UKBIC. L’azienda scozzese sta accelerando la produzione delle sue celle nello stabilimento a Thurso, ma per sostenere la crescita ha annunciato la scorsa settimana la sede della sua prima Megafactory: Dundee, anche in questo caso in Scozia, dove AMTE Power produrrà le sue celle su scala industriale portando i suoi prodotti sul mercato in modo più rapido ed efficiente.

Credito foto di apertura: sito web Nexeon