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Risultati da record per Stellantis nel primo semestre 2022

Il gruppo franco-italiano registra un eccezionale margine operativo del 14,1%, livello mai raggiunto da PSA e FCA prima della fusione e l’utile netto balza del 34% a €8 miliardi, sulla scia dei prezzi in ascesa

Al contrario di altri gruppi rivali Stellantis non riporta risultati finanziari trimestrali, ma quelli del primo semestre 2022 pubblicati oggi sono stati da record per il primo semestre. Tutto a dispetto delle difficoltà e delle crisi globali, dell’inflazione che ha colpito dalle materie prime ai redditi dei consumatori, della carenza di semiconduttori e della… abbondanza di contagi della pandemia.

I ricavi netti pari a €88,0 miliardi, sono stati in crescita del 17% rispetto al primo semestre dell’anno precedente (€75,3 miliardi) grazie ai forti prezzi netti, al mix di veicoli e agli effetti positivi dei cambi di conversione.

L’utile rettificato prima di interessi e imposte è aumentato del 44% su base pro-forma a €12,37 miliardi nel periodo gennaio-giugno. L’utile netto è stato di €8,0 miliardi, in crescita del 34% rispetto al primo semestre dell’anno scorso.

Da notare che le crisi globali hanno avuto effetto anche sulle immatricolazioni Stellantis nel 2022 a “macchia di leopardo”: in Europa nel primo semestre sono state 1.362.000 contro le 1.664.000 dello stesso periodo di un anno fa, mentre in Nord America sono invece leggermente cresciute a 959.000 da 873.000 dell’anno prima.

Il margine del primo semestre è salito al 14,1% dall’11,4% dell’anno precedente, con un impressionante record del 18,1% raggiunto in Nord America, dove il gruppo franco-italiano ha realizzato poco meno della metà delle sue vendite nei primi sei mesi dell’anno, e risultati a doppia cifra in tutte le cinque regioni in cui il gruppo diretto da Carlos Tavares suddivide il proprio business.

Il Chief Financial Officer Richard Palmer ha dichiarato che la forte performance è stata supportata dalle vendite di veicoli ad alto margine, compresi i modelli elettrificati, intendendo sia le elettriche pure (tra cui brilla la Fiat 500e apprezzatissima in Europa) sia le auto ibride plug-in, ad esempio in Nord America il PHEV più venduto (19.000 esemplari) è stato Jeep Wrangler 4xe.

Le vendite globali 2022 di elettriche pure di Stellantis sono aumentate di quasi il 50% su base annua, raggiungendo le 136.000 unità nel primo semestre. L’azienda offre attualmente 20 BEV, mentre altri 28 BEV saranno lanciati entro il 2024. “Siamo davanti a Tesla in Europa nelle vendite di veicoli elettrici, e non lontano da Volkswagen”, ha dichiarato oggi Palmer nella nota ufficiale, presentando i risultati.

Stellantis quest’anno ha lanciato un ambizioso piano per raddoppiare i suoi ricavi annuali entro il 2030 e trasformare la sua gamma dai tradizionali motori a combustione ai modelli a basse emissioni. Il CEO Tavares prima della call con gli analisti di settore ha dichiarato che Stellantis sta “offrendo prestazioni eccezionali ed eseguendo la sua audace strategia di elettrificazione”, nota infatti come piano Dare Forward 2030.

Palmer con l’agenzia Reuters è rimasto cauto per quanto riguarda una soluzione alla carenza di semiconduttori che colpisce il settore, dicendo che il problema persisterà per il resto di quest’anno. “Vediamo alcuni miglioramenti trimestre dopo trimestre, ma è un processo lento”, ha detto.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Stellantis