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Una Peugeot e-408 si avvicina: intanto abbonda l’ibrido «plug-in»

Peugeot 408 completa l’offerta del marchio e si posiziona nella fascia alto di gamma delle berline del segmento C con ibrido ricaricabile da 180 oppure da 225 cavalli

Una delle cose in comune di PSA e FCA, i due partner che hanno dato vita a Stellantis, erano le scarse soddisfazioni assicurate dal mercato cinese. Ma proprio dalla Cina arriva l’ispirazione per un nuovo modello che nella gamma Peugeot esisteva solo là per una nuova vettura un po’ grande berlina, un po’ crossover: la futura 408 di cui si conosceva l’esistenza da un paio di anni come progetto P54.

Ovviamente nella gamma del leone questo la colloca sopra a 308, e si configura per prendere un posto lasciato dall’inizio degli Anni ’10 da Peugeot 407, che appunto in Cina finora è stata inserita tra la 308 e la 508. Ma la 408 asiatica è stata finora in pratica una 308 tre volumi con un bagagliaio, per accontentare un pubblico che per anni ha apprezzato i tre volumi ormai collocati tra i ricordi in Europa. Ma per adattarsi ai tempi la Peugeot 408 presentata oggi e che sarà proposta sia in Europa, sia in Cina (dove si chiamerà 408X) adotta una cifra tutta sua.

All’inizio del prossimo anno infatti la 408, costruita sulla piattaforma multi-alimentazione EMP2, verrà inserita nella gamma compresa tra la berlina Peugeot 308 e il SUV 3008. La nuova silhouette ripropone linee da fastback che più marchi stanno riscoprendo dopo che queste linee erano state difese solo da Honda e pochi altri. Aggiungendoci alcuni stilemi da da SUV civilizzato potrebbe anche interpretare il ruolo di nuovo piccolo 508.

Inoltre grazie alle dimensioni del bagagliaio, potrebbe far concorrenza in casa anche al 308 SW. In un caso o nell’altro, si annuncia come un tipo di veicolo che si rivela poco diffuso sul mercato, forse se si eccettuano modelli premium come Volvo S60 Cross Country e la elettrica al 100% Polestar 2, delle post-berline per famiglie con esigenze di spazio. La sfida è quindi intercettare il pubblico che sia stanco dei SUV o gli appassionati (superstiti) di berline in cerca di un cambiamento.

Peugeot 408 sarà lunga 4,69 metri, 6 centimetri più di una 308 SW e 6 più corta di una 508 (credito foto ufficio stampa Stellantis)

Il vantaggio immediato che ci vedrà il cliente sarà che la 408 sarà più grande di una 308 SW (lunga 4,63 metri): sarà infatti lunga 4,69 metri, ovvero solo 6 centimetri più corta della 508. Avrà come la sorella maggiore passo lungo (2,79 metri) e carreggite ampie, con quella anteriore di 1,59 metri e quella posteriore di 1,60 metri, così come lo sono i parafanghi. Invece nel cofano, nel parabrezza, nelle porte anteriori, nella famaleria è facile trovare la familiarità con la 308, con cui peraltro ha poco in comune per il resto.

I designer Peugeot hanno puntato molto sulla firma luminosa, che si estende verso il basso con due strisce di LED a forma di zanne che si incastonano nel paraurti. La calandra è incentrata sul nuovo logo del marchio: nasconde il radar necessario a molti sistemi di assistenza alla guida e rappresenta un segno identitario della 408. Il trattamento in tinta carrozzeria della calandra la “nasconde” integrandola nel volume complessivo del paraurti, segno di un cambiamento generazionale e dell’elettrificazione della gamma Peugeot.

Le grandi feritoie nere caratterizzano il tema grafico del frontale, accentuandone visivamente la larghezza e la robustezza. Circondano e proteggono le luci diurne a zanna unendosi alle protezioni nere che circondano la carrozzeria e migliorano la visibilità della firma luminosa creando un contrasto. La divisione tra le parti nere e quelle verniciate è studiata per affinare lasilhouette aggiungendo dinamismo.

È stata ottimizzata l’aerodinamica, con una sezione frontale ridotta (SCx di 0,654 m2 ) e un Cx di 0,28. Le due orecchie in cima al portellone hanno una duplice funzione: da un lato nascondono i cardini del bagagliaio arretrati il più possibile per non invadere lo spazio interno, dall’altro incanalano l’aria che fluisce sopra il tetto verso la spatola orizzontale posta nella parte inferiore del lunotto.

In effetti, l’auto inganna il suo mondo essendo alta sulle gambe ma cabina bassa. È aiutato in questo da ruote il cui diametro può raggiungere i 20 pollici e sono calzate con pneumatici 245/40. I suoi cerchi dal design asimmetrico originale richiamano una moda degli anni ’80 e la stampa specializzata transalpina ci ha già visto una citazione della Citroën CX GTI. Non sorprendente, visto che anche la Renault Scénic Vision ha preso spunti dallo stile di quegli anni.

A bordo del 408, nessuna sorpresa: si trova il décor della Peugeot 308. Come la plancia con la sua strumentazione digitale su pannello da 10 pollici, accompagnata da un display 3D con tocco da fascia alta. La consolle centrale ospita anche un touch da 10 pollici, sottolineato da tasti anche tattili e configurabili: l’i-Toggle.

Ma la novità sta nei sedili posteriori, con accesso facilitato dalle dimensioni. Una volta seduti, si beneficia di un generoso tettuccio di protezione, ideale per un adulto di 1,75 m. Lo spazio è buono anche per le gambe come per i piedi, che hanno belle nicchie per infilarsi sotto i sedili anteriori. Questi ultimi sono stati anche rialzati per offrire una posizione di guida più tipica dei SUV.

Sotto il cofano, la gamma motori della 408 è logicamente basata su quella della 308: anche in questo caso si affida il posto d’onore all’ibridazione ricaricabile. Ci sono due versioni, una che eroga 180 cavalli, l’altra 225. Accanto alle versioni plug-in ce ne sarà anche una convenzionale PureTech da 130 cavalli che fungerà da modello entry-level.

Nel 2024, invece, una variante al 100% elettrica completerà l’offerta, beneficiando del nuovo motore elettrico Nidec e di una batteria ACC come la futura 3008 e la DS4 E-Tense. Le celle proverranno dalla fabbrica francese di ACC, “cugina” di quella italiana di Termoli, ma la cui realizzazione precederà il sito del nostro mezzogiorno.

La Peugeot 408 ignorerà il diesel, così come il cambio manuale, mentre il cambio automatico EAT8 a otto rapporti è di serie. Scelte scontate con la crescente elettrificazione della gamma a dosi più o meno elevate: di più verso metà decennio, di meno nella fase attuale.

La gamma 408 sarà ridotta a tre livelli di allestimento: Allure, Allure Pack e GT. Le copie vendute in Europa usciranno dalle catene della fabbrica di Mulhouse, in Alsazia. La produzione è iniziata lì alla fine di marzo 2022. Le auto per la Cina, che saranno identiche sotto tutti gli aspetti, proverranno dallo stabilimento di Chengdu.

Il listino di Peugeot 408 sarà svelato in autunno, quando verranno aperti gli ordini e saranno effettuate le prime prove dinamiche. Prima di allora però, Peugeot incontrerà i suoi clienti nelle concessionarie e ancora prima al Salone auto di Parigi (17-23 ottobre), dove la nuova 408 avrà certamente uno dei posti d’onore, come si addice alle stelle che giocano in casa.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Stellantis