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E-C4: un asso sostenibile Citroën per brillare nelle berline compatte

Una cifra più decisa e il comfort Citroën per la nuova E-C4, la berlina con portamento da SUV al 100% elettrica di cui la casa francese oggi ha svelato tutti i dettagli, tranne i prezzi

Citroën sta per ritornare sul mercato delle berline compatte dopo aver avuto a partire dal 2017 le giornate piene, coi lanci prima e il consolidamento poi, coi propri fondamentali modelli di crossover: C3 Aircross e C5 Aircross, già declinati anche in versione ibrida.

Da quando si sono viste le prime immagini della nuova C4, la terza con questo nome, si è capito che con questo modello la casa francese non voleva tornare tra le grandi solo per dimensioni, visto che è lunga 4,36 metri.

Citroën si presenta con audacia in un settore in cui la clientela è spesso ritenuta freddina, ai limiti del gelido. Ma gelida o no, come sanno bene a Rueil-Malmaison il segmento delle berline valeva oltre 1.700.000 vetture in Europa nel 2019, circa l’11% delle vendite totali.

La Citroën E-C4 per la prima volta al 100% elettrica e la sorella convenzionale si propongono con personalità forte ma non univoca, anzi. All’occhio è ben visibile la cifra del SUV nell’altezza da terra ben marcata e nelle protezioni in plastica del pianale. C’è la superficie vetrata posteriore che nella parte finale accenna quasi alla linea di un coupé.

Nel muso i LED sottolineano l’evoluzione della firma dei frontali Citroën con i proiettori su due livelli e gli chevron cromati estesi a tutta larghezza. Nella parte posteriore sono evidenti le linee del lunotto spioventi raccordate, a conferma delle lezioni di scuola dell’antenata GS, col cassone quasi verticale sormontato da uno spoiler che rafforza il dinamismo della silhouette.

Insomma si tratta di un modello che si allontana dalle caratteristiche di hatchback rivali come Volkswagen Golf o Renault Mégane e cerca di essere un ispirato ponte tra hatchback e crossover, cosa che non era riuscita con la C4 Cactus, modello che ha incuriosito molto ma non convinto altrettanto.

Passata la curiosità per gli esterni oggi in molti abbiamo guardato meglio gli interni. La plancia a sviluppo orizzontale molto largo è ricoperta di materiali morbidi con al centro collegato agli aeratori centrali uno schermo touch da 10″ senza bordi e brillante.

Questo raggruppa tutti i sistemi di infotainment e appare molto reattivo nel funzionamento. Il sistema è compatibile sia con Android che con Apple, mentre una interfaccia dedicata è prevista per la versione 100% elettrica.

La E-C4 mantiene comandi fisici per la gestione di clima e ventilazione. L’interfaccia uomo-macchina prevede di fronte al conducente il quadro strumenti digitale HD frameless con una grafica specifica Citroën originale.

È arricchito da un’illuminazione ambientale laterale bianca e completato da un head-up display che vuole consentire al conducente di rimanere concentrato sulla strada, visualizzando le informazioni essenziali per la guida in modo intuitivo.

La comodità che la casa vuole offrire con la tecnologia tenta di andare a braccetto con quella dovuta alle dimensioni. Il passo lungo 2,70 metri offre alle gambe dei passeggeri uno spazio notevole, considerata la categoria.

Anche due adulti con taglia ben più grande di quella di un fantino sembrano in grado di poter affrontare viaggi lunghi sui sedili posteriori, che come quelli anteriori hanno le sedute Advance confort con schiume speciali ad alta densità che affrontano anche le insidie del tempo che passa.

La giornata odierna ha confermato che quella della scelta elettrica non è fatta a cuor leggero e non prevede ripensamenti. Lo conferma il testo della nota stampa quando si tratta di scelta della motorizzazione (il grassetto è nostro): “Nuova ë-C4 – 100% ëlectric è il quinto modello dell’offensiva elettrica di Citroën dopo SUV C5 Aircross Hybrid, Ami, ë-Jumpy e ë-SpaceTourer. Inoltre Nuova C4 è disponibile in versione benzina o Diesel.

Rileggetelo: inoltre. Inoltre, anche perché la berlina compatta Citroën E-C4 verrà prodotta sulla piattaforma flessibile e-CMP di PSA, che dovrebbe alimentare anche modelli FCA, dopo il perfezionamento dell’accordo.

Meno sorprendente che la E-C4 proponga il motore ben noto 100 kW (136 cavalli) con 260 Nm di coppia e che lo si possa guidare in tre configurazioni, che nello specifico sono Eco, Standard, Sport (l’ultima per avere accelerazione immediata e fare 0-100 km/h in 9,7 secondi).

Per la batteria sarà d’attualità la versione con capacità da 50 kWh, come nel caso delle cugine full electric PSA, mentre l’autonomia dichiarata in ciclo WLTP è di 350 chilometri, ovvero sulla scia di quelle di Peugeot E-208 e della Opel Corsa-e o del prossimo Mokka-e.

Fondamentali le informazioni sull’agilità nella ricarica: quella da caricatore a 100 kW a corrente continua arriverà all’80% della capacità delle celle in 30 minuti. A casa o negli spazi delle aziende dai wallbox 32A la ricarica completa della batteria richiederà 7,30 ore con un caricabatteria monofase, scendendo a 5 ore col caricabatteria trifase in opzione da 11 kW.

A casa o in emergenza con connettori casalinghi la batteria si ricarica invece in 15 ore da una presa 16 A tipo Green’up™ Legrand e in poco più di 24 da una presa domestica classica, tipo Schucho.

Cosa mancava oggi durante il lancio di questo modello che sarà consegnato a partire da fine anno, forse gennaio 2021? I prezzi: saranno resi noti a fine agosto, quando sarà possibile anche inviare gli ordini, mentre i primi test day nelle concessionarie dovrebbero essere disponibili da metà autunno.

Copyright William CROZES @ Continental Productions
Credito foto di apertura: ufficio stampa Citroën Italia