TRASPORTI

Un “fratello” per il taxi ibrido londinese: un furgone elettrificato

LEVC, la casa inglese che fa parte del gruppo Geely, battezza VN5 il furgone con range extender per consegne urbane con 102 chilometri di autonomia in modalità zero emissioni

Fino a poche ore fa il Regno Unito era rimasto tra le poche aree a pretendere che questo fosse un periodo di business as usual. Non ci si può stupire quindi se i manager di uno dei più tipici esempi di manifattura britannica, LEVC, abbiano deciso di procedere con l’annuncio del nuovo nome del suo primo furgone elettrificato.

Il furgone con range extender si chiamerà VN5, dalle consonanti di VaN e dai cinque metri cubi di capacità di carico possibili nel compartimento destinato alla merce.

La nomenclatura segue in parte quella del primo veicoli, che si chiama TX5 attingendo a due consonanti collegate al suo impiego come TaXi. Infatti il veicolo già prodotto da LEVC attualmente è la versione elettrificata ed aggiornata del celebre taxi inglese. Col TX5 il prossimo VN5 condividerà una caratteristica molto utile in città: un agile raggio di sterzata.

Secondo LEVC il carico utile nel VN5 sarà di 800 chili. Le misure della porta laterale sono state concepite in modo da consentire il carico di un pallet standard.

Procedendo in modalità elettrica il furgone LEVC potrà percorrere fino a 102 chilometri, mentre utilizzando il range extender l’autonomia totale diviene di 485 chilometri. Utilizzando un caricatore DC da 50 kW la batteria potrà essere caricata in mezz’ora.

Oltre ad avere la possibilità di accedere ad aree con limitazioni al traffico, il LEVC VN5 promette di avere vantaggi concreti nell’operatività. Gli intervalli previsti tra gli interventi di manutenzione saranno di 40.000 chilometri.

Inoltre il furgone riprende una tradizione britannica (celebre in particolare nel gruppo che si è affermato producendo fuoristrada) di telaio in alluminio, che LEVC ha già applicato al suo taxi ibrido. I pannelli della carrozzeria sono prevalentemente in materiali plastici e compositi per ridurre la sensibilità agli urti.

L’amministratore delegato Jörg Hofmann nella nota si dichiara come è prassi ottimista sull’impatto che il suo VN5 potrà avere nella logistica che si appoggia a doti di sostenibilità (ma anche praticità). L’uscita è stata prevista da LEVC per il quarto trimestre di quest’anno.

La produzione pre-serie del furgone dell’azienda inglese, una sussidiaria del gruppo cinese Geely, è già iniziata recentemente nel sito di Anstry, non lontano da Coventry, uno dei cuori pulsanti del mondo dei motori britannico.

I piani industriali LEVC, che come quelli di ogni gruppo erano stati predisposti prima dell’emergenza sanitaria, assegnavano al nuovo furgone elettrificato una quota del 70% della capacità produttiva annuale di 20.000 veicoli. La casa non indica le prospettive sull’esportazione oltre Manica; il taxi peraltro è stato commercializzato in alcune città nord-europee.

Il LEVC VN5 sarà prodotto a partire dal 4° trimestre 2020 (credito foto: ufficio stampa LEVC)
Credito foto di apertura: ufficio stampa LEVC