AUTOMAZIONE

Per i nuovi robo-taxi Volkswagen preferisce le palme del Qatar a quelle della California

Il Qatar, tramite il suo fondo sovrano, per i Mondiali di Calcio 2022 presenterà come fiore all’occhiello tecnologico un servizio di trasporto autonomo basato su ID. Crozz e bus Scania

Il gruppo Volkswagen ed il fondo sovrano del Qatar hanno annunciato un accordo che li porterà a sviluppare un sistema di trasporto pubblico basato su navette ed autobus ad avanzata autonomia che saranno attive a partire dal 2022 nella capitale emiratina Doha.

Il contratto tra gruppo di Wolfsburg e Qatar Investment Authority (fondo che dispone anche di un posto nel Consiglio di Sorveglianza del gruppo auto) coinvolgerà quattro divisioni in questo progetto: Volkswagen Veicoli Commerciali, Scania, il servizio di mobilità condivisa MOIA e infine AID, divisione creata da Audi per occuparsi della guida autonoma avanzata.

I primi test partiranno l’anno prossimo su strade chiuse al traffico, saranno seguiti nel 2021 da programmi di prova di shuttle ed autobus16 su percorsi reali su strade aperte al pubblico e la versione definitiva avrà come palcoscenico per i robo-taxi Volkswagen quello stesso 2022 che per il Qatar sarà un anno fondamentale in quanto data dei Mondiali di Calcio “invernali”.

Della flotta destinata al programma secondo la nota stampa faranno parte 35 Microbus elettrici basati sul concept ID. Buzz. Gli eredi a zero emissioni dei “Bulli” resi popolari negli Anni ’60 in California e non solo dalla cultura alternativa, saranno una soluzione alternativa di trasporto pubblico nella città di Doha in un’area delimitata e accuratamente mappata, su percorsi semi-fissi.

Sui “Microbus” del progetto voluto dall’emirato come fiore all’occhiello tecnologico per il periodo della rassegna calcistica mondiale, ci attendiamo di vedere messi alla prova i nuovi sensori LiDAR di Aeva, startup in cui la controllante del gruppo tedesco recentemente ha investito. Analoghe innovazioni ci si aspettano su 10 autobus Scania che avranno l’incarico di trasportare gruppi di passeggeri più importanti o, chissà, come trovata pubblicitaria qualche squadra calcistica.

Nella definizione dell’accordo è stato precisato che il servizio di robo-taxi Volkswagen si integrerà nel servizio di trasporto pubblico locale già esistente a Doha. Una decisione che non sorprende visto che col servizio della controllata MOIA ad Amburgo ed in altri progetti di car pooling o comunque di trasporto condiviso l’approccio è sempre stato collaborativo con le agenzie locali del trasporto passeggeri.


Credito foto di apertura: ufficio stampa Volkswagen AG