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Per vedere il futuro della station wagon bisogna volare in California: ecco ID Space Vizzion

Dopo berline, coupé, SUV, hatchback (e prestissimo i pickup), ora abbiamo anche una finestra sul futuro elettrico delle station wagon grazie all’anteprima della Volkswagen ID Space Vizzion

Al Salone Auto di Los Angeles gli addetti ai lavori e gli appassionati sapevano già da tempo che avrebbero visto come Ford interpreterà la Mustang elettrica. E da qualche ora sanno anche come Volkswagen ha deciso di interpretare la Passat elettrica.

Beninteso: mentre l’Ovale Blu ha chiamato proprio così il suo SUV sportivo, la marca di Wolfsburg in California ha presentato un concept, il settimo della sempre più numerosa famiglia ID, che si chiama invece ID Space Vizzion.

Ma quando nel 2021 questa vettura a zero emissioni con la fibra di una station wagon dei tempi d’oro, raggiungerà le concessionarie, visto che i millenials sono poco interessati alle auto, noi più vecchi di loro potremo chiederci a vicenda: “come la trovi, la Passat elettrica?

Il prototipo ma non troppo esposto oggi, Volkswagen lo aveva fatto precedere al Salone di Ginevra dello scorso anno dalla ID Vizzion, quasi una ammiraglia di 5,16 metri di lunghezza, larga 1,95 e alta 1,51 che era mossa secondo la scheda da due motori elettrici per una potenza di 306 cavalli e autonomia con vecchio ciclo NEDC di 665 chilometri.

La ID. Space Vizzion a sua volta sviluppata sulla piattaforma flessibile modulare MEB porta in là le aspettative dell’auto elettrica come la vediamo da Volkswagen fin dal debutto di Parigi tre anni fa. Dapprima era “la Golf elettrica con l’abitabilità della Passat”. Ora secondo la casa “si combinano caratteristiche aerodinamiche da Gran Turismo con abitabilità da SUV“.

Ma questo concept appoggiato su cerchi da 22″ che è più corto, più stretto ma più alto della ID Vizzion (misura 4,96 metri di lunghezza per 1,90 di larghezza ed è alto 1,53 metri), a dispetto del passo di 2,96 metri non sembra una GT ma grida station wagon con quanto fiato ha in gola. Certo, una familiare del 21° secolo: al contrario di Ford con Mustang, ID Space Vizzion non è stata contaminata da tentazioni di cofano lungo che ricorda i tempi passati.

Così i designer tedeschi, con un cofano anteriore tanto corto, con una parte centrale e posteriore tanto lunga sono stati sul filo del rasoio con dimensioni che potevano facilmente finire in una estetica poco bilanciata. Ad aiutarli a restare nel seminato li ha probabilmente aiutati il filo che tiene insieme forma e funzione a livello aerodinamico.

A Wolfsburg per curare le linee e i flussi ed arrivare ad influire positivamente sulla autonomia e sui consumi di questo concept ma soprattutto, molto presto, del modello che ne deriverà hanno puntato a valori molto importanti: il coefficiente 0,24 è inferiore a quello del SUV coupé sportivo Audi E-tron Sportback 55 Quattro appena presentato nello stesso Salone. Chissà, forse i designer Volkswagen gongolano, guardando la scheda tecnica dei cugini di Ingolstadt.

Gli interni del concept Volkswagen, alla settima iterazione della famiglia ID non sorprendono più con gli accenti futuristi e digitali, gli schermi touch screen e quelli per la visione head-up. In questo caso sarà più interessante sapere cosa passerà nella versione di produzione. Considerato l’improvviso valore riconosciuto all’economia circolare nei piani alti dei grandi gruppi globali saremmo pronti a scommettere che ci finiranno tessuti nati dagli scarti dell’industria agroalimentare.

Per parlare invece della scheda tecnica del concept, i due motori elettrici da 340 cavalli complessivi, con 102 su quello anteriore e il resto sprigionato sull’asse posteriore, possono spingere la ID Space Vizzion in 5,4 secondi sullo 0-100 km/h, mentre la velocità massima è di  175 km/h. La batteria da 82 kWh di capacità sarà in grado di portare la station wagon tedesca fino a 590 chilometri, misurati con ciclo WLTP.

Per vedere il futuro della station wagon bisogna volare in California: ecco ID Space Vizzion 1
Negli interni dominati dalle tonalità chiare del concept ID Space Vizzion fa il proprio esordio il materiale AppleSkin: nonostante il nome non contiene pelle ma è invece realizzato con una percentuale di scarti della produzione dei succhi di mela (credito foto: ufficio stampa Volkswagen AG)

Credito foto di apertura: ufficio stampa Volkswagen AG