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Per rilanciare NIO punta su nuovo crossover e sulle batterie solid state

Da Taiwan arriveranno le batterie ad alta densità di energia con elettroliti in ceramica di ProLogium, ma resta il quesito sul sito produttivo del prossimo crossover NIO ES3

I conti di una delle startup più promettenti della mobilità elettrica globale, NIO, non sono brillanti, come abbiamo scritto pochi giorni fa. I suoi progetti e ambizioni continuano a esserlo. Se il piano di produrre una coupé elettrica di lusso (battezzata provvisoriamente ET7) sono slittati al 2022 o oltre, già l’anno prossimo dovrebbe uscire il modello cardine della sua gamma.

Il co-fondatore Qin Lihong ha confermato alla stampa cinese che il terzo modello, il crossover medio NIO ES3 sarà presentato quest’anno ed entrerà in produzione nella seconda metà del 2020. Si tratterà di un modello a cinque posti che nel mercato dei crossover medi cinesi avrà come principale rivale la BYD Tang EV, un segmento che nel primo mercato asiatico e globale è al di sopra del prezzo di 200.000 yuan (circa $28.000) ed ha una clientela ampia.

Non appare chiaro chi costruirà il prossimo NIO ES3: l’accordo stipulato con Beijing E-Town International Investment and Development Co. Ltd., una società pubblica di Pechino che sarà partner nella nuova joint venture sta creando uno stabilimento nell’area a sud della capitale cinese. Ma dovrebbe diventare operativo solo nel 2021, mentre oggi i SUV ES8 ed ES6 sono progettati da NIO ma costruiti in un impianto JAC Motors. I manager della startup su questo aspetto tutt’altro che secondario non hanno ancora dato dettagli.

Dettagli invece ne hanno dati sul fresco accordo per creare un prototipo di veicolo elettrico spinto dalle batterie allo stato solido della taiwanese ProLogium, una azienda attiva da una decina d’anni e che produce già batterie ultra-sottili e ultra-flessibili per elettronica di consumo. Con la società diretta da Vincent Yang NIO ha anche avviato discussioni per passare alla produzione di serie di batterie solid state.

Secondo le informazioni pubblicate da ProLogium l’impostazione dello schema non interviene solo sulle celle con elettroliti solidi ceramici invece che i comuni liquidi usati attualmente, ma anche sulla stessa struttura del pacco batterie, impostata su una tecnologia dedicata e denominata MAB (Multi­Axis Bipolar Pack).

Va presa nota che ProLogium sembra avere attirato l’interesse di startup ambiziose e con una gamma dai prezzi al di sopra di quelli medi. Al Salone Auto di Shanghai di quest’anno infatti la società di Taiwan aveva annunciato un contratto stipulato con Enovate per montare le sue batterie sul modello ME-S, una berlina sportiva di lusso.

In quell’occasione i partner avevano anche accennato a una densità di energia delle celle di 750Wh/L. Enovate ha presentato nel corso del Salone Auto un programma quinquennale che prevede anche l’ulteriore uscita di SUV e monovolume elettrici.

Per rilanciare NIO punta su nuovo crossover e sulle batterie solid state


Credito foto di apertura: sito web NIO