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Il concept E-Legend è la lezione di stile Peugeot per il Salone di Parigi

Un omaggio o un tributo possono essere elettrici ed autonomi: questa è stata la bussola Peugeot nel realizzare il concept E-Legend che celebra i cinquanta anni della indimenticata 504 coupé

Quando Honda ha aperto una nuova strada dimostrando col concept Urban che le auto elettriche ed autonome potevano armoniosamente e perfino allegramente stare a contatto coi punti di riferimento della storia di un marchio, ha stuzzicato la fantasia di chi nei propri armadi ha numerosi gioielli di famiglia da “spolverare”.

Così quello che è da sempre il marchio francese più borghese e tradizionalista, Peugeot, ha potuto guardarsi alle spalle e scegliere un modello iconico come la 504, ancora più degno di ammirazione nella indimenticabile versione Pininfarina, per dimostrare che il fil rouge tra passato e futuro si può efficacemente trasformare in un concept: come è l’interessante E-Legend che la casa di Sochaux esporrà all’imminente Mondial de l’Auto.

Nello stand parigino Peugeot ci sarà quindi una prova di stile il cui design parlerà la stessa lingua del connaisseur e dei patiti del passato. Quando, scegliendo una foto in cui sono presenti sia il concept sia l’originale che lo ha ispirato viene la tentazione di precisare nella didascalia che “il concept è quello in primo piano“, è segno che la cifra dello stile passato è entrata nel tessuto connettivo del prototipo.

Nel caso di E-Legend, al contrario di quanto avvenuto nel caso di quello Honda, Peugeot non ha dato segnali che possa diventare prodotto. O forse uno sì: al contrario di quanto avviene di solito ai Saloni dove si vedono prototipi sostenuti da ruote enormi, la casa del leone per il suo concept ha scelto ragionevoli cerchi 19″ e pneumatici Michelin stradali. Pare anche che abbia già fatto effettuare percorsi di prova al mezzo. Vedremo.

Quello che è certo è che il concept è un omaggio ai cinquanta anni della 504 coupé, dalla quale riprendere elementi della prima generazione come i riconoscibilissimi gruppi ottici anteriori, mentre quelli posteriori tridimensionali sono un richiamo al presente, a quelli di 3008 e 508, che però già richiamavano antenate illustri.

Se Peugeot e PSA non sono ancora all’avanguardia nella propulsione elettrica lo saranno, pare voler suggerire con tono deciso l’E-Legend, al quale è accreditata una motorizzazione elettrica da 340 kW (ai tempi della 504 si sarebbe detto 460 cavalli).

Lo 0 – 100 km/h per l’E-Legend è un esercizio da meno di quattro secondi, mentre la velocità massima possibile sarà di 220 km/h. Mentre si discute molto sulla autonomia dei SUV elettrici Audi e Mercedes-Benz, Peugeot spostandosi nel futuro segue la linea ottimistica di BMW e promette che l’imponente batteria da 100 kWh avrà la possibilità di fare 600 chilometri (con ciclo WLTP).

L’80% della batteria peraltro si potrà ripristinare in appena 25 minuti, quello che serve a non far perdere sui lunghi viaggi la voglia di guidare, noto pilastro della filosofia Peugeot. Anche con la guida autonoma, una opzione che nell’E-Legend spicca, questo non sarà il caso dal momento che, mentre il volante scompare in configurazione senza conducente, le sensazioni rimangono la priorità, grazie a due modalità di guida disponibili.

In alternativa alle due opzioni per la guida convenzionale Legend e Boost in crescente ordine di prestazioni, ci sono per la guida autonoma Soft e Sharp. La prima delle due è ultra-minimalista con display ridotto, la seconda accentua il controllo dei computer e consentirebbe all’ipotetico guidatore di consultare i social oppure la sua agenda di lavoro, lasciando entrare l’auto in una configurazione più dinamica.

Oltre ad essere in grado di controllare la navigazione e guardare film, l’autista può anche concedersi un piccolo gioco di pong, che suona ancora una volta come un tributo al passato: il gioco è stato in origine diffuso a partire dal 1972, e quindi quasi coevo della 504, quattro anni di differenza.

Oppure potrebbe godersi gli interni, riuscito esercizio del team diretto da Matthias Houssan. Se il futuro predomina, sembra essere stata quasi chirurgica la scelta degli interventi per prevenire la sensazione di straniamento che talvolta può associarsi al design futuristico, e che quasi minimizza la presenza di ben 16 schermi, in ogni posizione e di differenti formati.

Il concept e-Legend è la lezione di stile Peugeot per il Salone di Parigi
Gli interni della E-Legend visti nella configurazione per la guida convenzionale (credito foto: ufficio stampa Peugeot Italia)

L’équipe di designer Peugeot ha fatto ricorso ad una scelta di materiali come legno e velluto che sono stati selezionati per mettere a proprio agio tra riferimenti se non domestici quanto meno familiari. I colori dei tessuti dei sedili così come le forme richiamano quanto basta la 504, ma i sedili sono collocati in un abitacolo che, finalmente, si ricorda di essere di un’auto elettrica e fa a meno del tunnel della trasmissione, liberando molto spazio nella parte inferiore.

Lo spazio nella versione totalmente a guida autonoma viene per la prima volta sfruttato così originalmente: una E-Legend in versione shuttle urbano che accompagna all’opera, come suggeriscono i primi video sull’auto francese, potrebbe dare ai passeggeri dei sedili anteriori la scelta se guardare in alto le strade di Parigi o in basso un video curvo da 49″ con tutte le informazioni sul percorso.

Una divisione netta, semplice come dividere in due una mela, un taglio netto e nitido tra visione superiore attraverso il vetro e visione inferiore dello schermo, separati dalla barra dell’impianto stereo. Semplice ma… bisognava pensarci per primi.

Peugeot e-Legend 1
Batteria-maxi per il concept Peugeot E-Legend: 100 kWh, ma la ricarica ultra-rapida è possibile per l’80% della capacità in soli 25 minuti (credito foto: ufficio stampa Peugeot Italia).

Credito foto di apertura: ufficio stampa Peugeot Italia