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Il nuovo management dà una scossa a Sono Motors: obiettivo 200.000 Sion

Il nuovo manager Thomas Hausch ha fissato traguardi ambiziosi per la produzione della ultra-spartana elettrosolare tedesca: obiettivo 200.000 Sion

C’è stato un tempo molto recente in cui il successo, per la piccola startup Sono Motors, si misurava in 7.000 prenotazioni per la sua Sion elettrosolare, che ha effettuato anche un tour invernale in alcune città italiane per sfoggiare i suoi 108 cavalli, i 250 chilometri di autonomia ed il prezzo contenuto (€20.000).

Peraltro da quando nell’azienda fondata a Monaco di Baviera da tre nerd (Jona Christians, Navina Pernsteiner e Laurin Hahn) è entrato come responsabile operativo Thomas Hausch, il manager ex-Nissan, sembra infondere all’azienda con le dovute proporzioni il quid di disciplina corporate che il top manager Eric Schmitt aveva imposto alle idee geniali del duo Brin & Page.

Affermare che Sono Motors debba rivelarsi la Google dell’auto elettrica ovviamente non è nelle nostre intenzioni; certo però è davvero ambizioso l’improvviso ampliamento degli obiettivi di produzione della Sion.

Secondo Hausch ora sono di ben 200.000 Sion gli obiettivi di produzione, in vista del lancio nella seconda metà del 2019. Già 6.933 clienti hanno versato almeno €500 di cauzione. Il manager con la testata tedesca Automobil Woche ha indicato grande tranquillità per la situazione dei  finanziamenti, tra i quali figurerebbe anche una quota in capo al Bollinger Group.

Ad aiutare i conti c’è da un lato un approccio di vendita diretta che ricorda Tesla e dall’altro una scelta che assomiglia a quella della cinese NIO: sviluppare l’auto ma affidare produzione e componenti interamente a fornitori esterni.

Al contrario di NIO, però, Sono predilige un atteggiamento molto spartano che riduce le opzioni all’essenziale facilitando quindi la catena produttiva. Appare probabile che l’importante traguardo di 200.000 Sion prodotte nel corso della vita del modello sia un consapevole strumento di leverage nel trattare coi fornitori quantità e prezzi.

Così mentre NIO in queste settimane sta avendo difficoltà col suo principale fornitore (il gruppo auto JAC Motors) Sono spera di replicare con auto destinate ai privati il successo dello Streetscooter, l’ultra-spartano ma apprezzato veicolo commerciale che ha già conquistato le Poste tedesche.

E come nel retail lo stile Lidl, o Aldi che dir si voglia, ha avuto successo con la clientela dall’approccio protestante alla spesa, così Sono Motors conta di ampliare gli ordini, con un altro tour in diciotto città della notoriamente parsimoniosa Olanda e della stessa Germania.


Credito foto di apertura: AUTO21