AUTO

Byton per iniziare punta a produrre 150.000 berline e SUV elettrici

Al CESAsia l’ambiziosa marca cinese infarcita di tecnologia occidentale ha appena presentato il suo secondo concept: la berlina premium K-Byte

Poche ore dopo la presentazione di un nuovo concept a Shanghai durante il CESAsia, la versione locale della celebre fiera della tecnologia di Las Vegas, abbiamo già una conferma della determinazione con cui Byton, la startup dell’auto elettrica di proprietà del gruppo Future Mobility Corporation, marcia verso la produzione.

L’agenzia Reuters scrive stamattina che il gruppo cinese ha piazzato un ordine per un impianto di verniciatura alla tedesca Duerr che sarà in grado di trattare fino a 150.000 vetture l’anno.

Servirà ai modelli che seguiranno nelle concessionarie i due concept: il SUV M-Byte (che abbiamo già visto anche in Italia al Fuori Salone di Milano) ed il nuovo K-Byte, una berlina di prestigio. Entrambe condivideranno la stessa piattaforma.

Della berlina non sono state svelate le specifiche ma per ora solo le dimensioni: l’ex-BMW Carsten Breitfeld, che guida la marca cinese, ha confermato un passo di tre metri, lunghezza di 4,95 metri, larghezza di 1,95 ed altezza di un metro e mezzo.

Se c’è penuria di ulteriori informazioni tecniche non mancano invece quelle finanziarie, visto che è stato confermato che Byton si appoggia ad uno dei gruppi statali dell’auto più antichi della Cina (FAW Group) e da poco anche al leader mondiale delle batterie per auto elettriche CATL, la cui quotazione in borsa è stato un successo.

Ma Byton non nasconde di puntare ad un segmento premium finora non alla portata dei cinesi, e per questo si appoggia a fornitori europei come Bosch e Faurecia, o nel caso della linea di produzione Duerr.

Invece per quanto riguarda il settore della guida automatica la K-Byte e la M-Byte sono destinate a ricevere l’impulso di tecnologia della Silicon Valley, visto che ha già confermato che camere, radar e LiDAR di bordo all’inizio degli anni ’20 saranno supervisionati e gestiti da sistemi avanzati di Livello 4 SAE sviluppati da Aurora (startup creata dai “fenomeni” del settore Chris Urmson e Sterling Anderson) azienda che ha già raccolto ordini dalla crema dell’automotive globale.


Credito foto di apertura: press kit Byton