V.E.

A Ginevra l’Audi e-tron prototipo si è mimetizzata in bella vista

In Svizzera una pattuglia di e-tron prototipo fornisce ulteriori assaggi di quello che vedremo a fine anno con l’uscita della prima vera Audi nativa elettrica

Su un mercato come quello dei SUV elettrici premium che finora comprende solo Tesla Model X e Jaguar I-Pace, Audi farà l’ingresso ufficiale in estate, mentre le prime consegne sono previste alla fine dell’anno.

Ma, con il salone di Ginevra quest’anno pieno di fermenti legati alla mobilità elettrica, Ingolstadt non poteva lasciare la scena alle sole rivali: così ha trovato una soluzione alternativa portando in Svizzera un plotone di e-tron prototipo.

Sono alcune tra le 250 che stanno completando test intensivi dall’Artico all’Equatore, e Audi rovesciando le convenzioni del periodo di sviluppo di un’auto mai vista prima non le ha nascoste ma anzi messe in vetrina, con la sola accortezza di mimetizzarle con loghi che nascondono in parte le linee ormai definitive.

L’e-tron prototipo ha una aria di famiglia che non si può non notare. Se in molti addetti ai lavori immaginavano di vedere passi delle linee finali della prima elettrica Audi avvicinarsi alla fisionomia più futuristica del concept e-tron Sportback, invece le auto che girano attorno alla zona fieristica di Ginevra hanno tutto il DNA dei SUV dei quattro anelli con motori termici.

Una riconoscibilità che non necessariamente farà piacere al designer Marc Lichte, che invece vorrebbe differenziare di più i modelli dei quattro anelli. Per riuscirci, rispetto alle cugine convenzionali Q5 e Q7, con la e-tron prototipo punta soprattutto sul frontale. La griglia single-frame (che per quasi 2 lustri è stata il marchio di fabbrica Audi) in parte è rimossa mentre diversa è la fanaleria.

La linea di cintura alta ha molto in comune coi grandi e fortunati SUV Audi, mentre la parte finale delle forme è più slanciata ma non pare riuscita a “rubare” la leggerezza evidente in quella e-tron Sportback che è al secondo posto nella lista delle Audi elettriche a tutto tondo.

Viene da chiedersi se l’attuale gradimento della marca Audi in Asia abbia avuto un ruolo in questo approccio estetico. La Cina del resto è il primo mercato sia per le elettriche sia in assoluto e avere successo di vendite là è una questione che influenza tutta la produzione.

Del resto proprio di queste ore è la comunicazione ufficiale che Audi ed il partner locale FAW in Cina produrranno 4 nuovi EV. Su quel mercato l’esordio della e-tron, la versione cinese ovviamente prodotta in loco, potrebbe perfino battere sul tempo la versione occidentale prodotta a Bruxelles.

Ma non è solo la necessità di andare in gol appena entrati in campo nella partita dell’elettrico in Cina a tenere ben vigili i piani alti ad Ingolstadt. Come scrivevamo all’inizio di questo articolo, l’idea di una e-tron prototipo nascosta in bella vista a Ginevra forse è stata frutto dell’eccentricità oppure forse dettata dalla necessità.

Una delle principali testate specializzate britanniche Auto Express pensa alla seconda alternativa, sostenendo che Audi “sta cercando chiaramente di rubare una parte della scena di cui probabilmente beneficerà a Ginevra la Jaguar I-Pace”.

Come noto nella gara ad accaparrarsi il nascente mercato dei SUV premium elettrici la marca di Coventry ha già aperto gli ordini, e la presentazione mondiale appena svoltasi in Austria ha attirato molto interesse. I tedeschi se guardano continuamente quello che fanno i marchi rivali, non scordano di tenere d’occhio altri possibili nuovi arrivati.

Jaguar, secondo il sito tedesco electrive.net, avrebbe in mente di aggredire anche il sempre più vivace mercato tedesco delle elettriche aggiungendo alla versione standard della I-Pace presentata a Ginevra una con batteria di capacità ridotta.

Se la cosa comporterebbe una riduzione dell’autonomia, avrebbe però il vantaggio, riuscendo a contenere il cartellino del prezzo entro i €60.000 di poter avere accesso ai sussidi previsti per le auto elettriche. La vettura che deriverà dalla e-tron prototipo dovrebbe avere un prezzo superiore alla soglia.

In Norvegia Audi ha già ricevuto oltre 4.000 ordini per la sua prima nativa elettrica. Considerando che la Germania per volumi di vendite ha ormai sorpassato il paese scandinavo, non ci vuole molto ad immaginare che, pur con tutte le astuzie tattiche Jaguar, in Europa le Audi a zero emissioni potrebbero superare annualmente le 10.000 unità.

Dove Jaguar potrebbe trovare però una rivincita è nella provenienza della clientela. Secondo più di un analista del settore automotive ci sono discrete possibilità che le I-Pace finiscano in mano a clienti nuovi per la marca inglese, che non soffre più di tanto il crollo europeo del diesel.

Diverso il caso per Audi: molti dei suoi acquirenti potrebbero essere fedeli clienti dei quattro anelli alla ricerca di alternative per i loro attuali SUV diesel, a rischio blocco in sempre più città del Nord Europa.

A Ginevra l'Audi e-tron prototipo si è mimetizzata in bella vista 1
Nuovo frontale per l’Audi e-tron prototipo in versione mimetica a Ginevra (credito foto: ufficio stampa Audi AG)

Credito foto di apertura: ufficio stampa Audi AG