BATTERIE

La prima tappa della Roadmap E di Volkswagen passa per le batterie CATL

Le celle di Contemporary Amperex Technology Co. saranno presenti su molti dei prossimi veicoli tedeschi a zero emissioni, e i cinesi apriranno una sede europea

La notizia più interessante della giornata non viene dal salone di Ginevra che oggi ha aperto al pubblico ma dalla Cina. Il reparto comunicazione della filiale locale Volkswagen ha confermato all’agenzia Caixin che la sua scelta come fornitore primario per le batterie è andata su Contemporary Amperex Technology Co. (CATL).

Le fonti del più grande produttore cinese di batterie per auto non hanno voluto commentare. Peraltro Volkswagen ha indicato di avere intenzione di aggiungere anche altri fornitori alla lista di produttori di celle che la Roadmap E comporta di stilare.

Un progetto da €34 miliardi di investimenti fino al 2022 che è la premessa per arrivare a vendere tre milioni di auto elettriche annualmente nel 2030, quando tutti i 300 modelli del gruppo saranno o elettrici o elettrificati (cioè non avranno esclusivamente motori termici ma abbinati a batterie di trazione).

Le celle CATL saranno a bordo del primo veicolo elettrico Volkswagen già quest’anno. CATL con il gruppo Volkswagen completa un “cappotto” di forniture ai marchi tedeschi, visto che già è partner di BMW e Daimler.

Anche il gruppo francese PSA, che a partire dall’anno prossimo comincerà a elevare la sua quota di veicoli elettrificiati nella gamma, a partire dalla marca premium DS, è già in contatto con CATL.

I cinesi da parte loro hanno iniziato la cernita che precede la designazione della sede del loro primo stabilimento europeo, da scegliere presto tra Germania, Polonia ed Ungheria.

In Cina invece, dove i produttori di auto che fanno ricorso a produttori esteri di batterie non hanno accesso agli incentivi, CATL sta facendo il possibile per attrarre le giapponesi Toyota, Nissan ed Honda. Senza scordare un progetto di offerta di quotazione iniziale in borsa che potrebbe valere l’equivalente di $2 miliardi, con la società valutata $20.


Credito foto di apertura: ufficio stampa Volkswagen AG