V.E.

Il nuovo motore R110 è realtà e darà più brio alla Renault Zoe

Molto presto anche in Italia sarà possibile ordinare l’elettrica francese equipaggiata col motore R110, che dichiara 12 kW più del predecessore R90

Da un po’ di tempo si parlava dell’imminente arrivo di una salutare iniezione di… brio per la Renault Zoe sotto forma di un nuovo motore. Adesso c’è la conferma ufficiale: dopo R75, R90 e Q90 nella famiglia di propulsori elettrici si aggiungerà prestissimo un nuovo arrivato, costruito a Cléon, nel nord della Francia.

Il motore R11o (così chiamato perché prodotto da Renault e perché sviluppa quasi 110 cavalli, per la precisione 108) è il propulsore che fa crescere a 80 kW la massima potenza disponibile sulla fortunata elettrica francese, vale a dire 12 kW più delle attuali versioni R90.

In città e negli spostamenti più trafficati la differenza si sentirà forse poco, visto che le performance per quanto riguarda l’accelerazione da 0 a 50 km/h miglioreranno solo da 4″1 a 3″9.

Invece le cose cambiano se si guarda ai valori dello 0 a 100 km/h: la Zoe dotata di propulsore R90 si ferma sui 13″2, mentre la nuova versione sarà in grado di bloccare il cronometro a 11″4. Stessi miglioramenti per quanto riguarderà la ripresa, dove i 225 Nm di coppia si sentono: da 80 a 120 km/h la versione R110 staccherà di circa due secondi il precedente R90.

Nella nota stampa francese non si parla ancora di prezzi, ma solo dell’apertura degli ordini il prossimo mese di marzo. In quella italiana non si fa cenno di nessuna delle due cose. Gli uffici stampa invece indicano i valori di autonomia che le Zoe spinte dal nuovo motore R110 saranno in grado di affrontare.

Messi da parte finalmente i parametri inattendibili del ciclo NEDC, Renault si appresta a sottoporre il motore R110 al ciclo WLTP. La casa si riferisce a circa 300 chilometri di autonomia in condizioni reali, il che sembra plausibile dato che la cugina Nissan Leaf nel ciclo misto ha dichiarato valori di 285 chilometri.

Anche il nuovo motore R110 avrà a disposizione, come già il motore R90 della stessa famiglia, la carica AC limitata a 22 kW. Il che non vuol dire che chi voglia caricare una elettrica Renault con le prese Tipo 2 presenti nella maggior parte delle città sia sull’orlo della crisi di nervi.

Ma tuttavia, poiché Renault da tempo si è associata al consorzio CharIN (che promuove i connettori CSS Combo che supportano ricariche veloci fino a 50 kW, come quelle che sono ora dislocate lungo la rete EVA+ che fiancheggia i principali assi autostradali italiani), c’era chi sperava che questa potesse essere l’occasione per vedere prese nuove e più capaci sulla più recente evoluzione della Zoe. Invece l’attesa continua.


Credito foto di apertura: ufficio stampa Renault