La vita della rete di ricarica EVA+ inizia con un peccato veniale
Da ieri attive trenta postazioni ENEL Fast Recharge Plus, in grado di alimentare auto elettriche con attacchi tradizionali, Combo 2 e CHAdeMO
A chi per pagare le bollette e i conti capita di scrivere di auto, nei giorni scorsi, sono certamente giunte note stampa da fonti multiple per sottolineare che ENEL ha appena ultimato i primi 30 punti di ricarica Fast Recharge Plus dei 180 italiani previsti dal progetto italo-austriaco EVA+ (cofinanziato dall’Unione Europea dopo apposito bando).
L’assennata idea di fondo è che mentre il veicolo elettrico è adesso di casa su uno sfondo urbano, dove le colonnine sono ormai diffuse, è ancora necessario fare in modo che non si trovi invece come il classico pesce fuor d’acqua su una tratta extra-urbana, come ad esempio nel caso dell’Autostrada del Sole.
Era quindi indispensabile offrire un’infrastruttura con punti d’appoggio ogni 60 km circa e dove fosse possibile ricaricare in 20 minuti un’auto con una batteria media, entro i 50-60 kWh di capacità (come noto le Tesla hanno batterie più grandi, ma anche la loro rete indipendente dei Supercharger).
Nelle note stampa di ENEL, Verbund, e delle filiali italiane di Audi, BMW, Nissan, Renault, Nissan, e Volkswagen si legge che da ieri, domenica primo ottobre, le colonnine sono attive. Poiché stamattina mi è capitato di percorrere l’A1, fermandomi a quella di Barberino di Mugello ho preso nota che l’inizio della carriera della rete di ricarica EVA+ è vittima di qualche singhiozzo: la postazione era fuori servizio*, come si vede dall’immagine qui sotto.
Sembrerebbe solo una sfortunata coincidenza, perché le colonnine della rete EVA+ in effetti non hanno niente di particolare o sperimentale che possa averne compromesso l’affidabilità. La tecnologia ENEL Fast Recharge Plus che caratterizza le colonnine extra-urbane per affiancare l’Autostrada del Sole è la stessa che possiamo vedere in città.
Nella foto qui sotto ho affiancato quella di Barberino con quella del Palazzo di Giustizia di Firenze, come quella in Mugello installata in estate, e che ho sempre visto regolarmente in funzione. La sola differenza sembra consistere nei lati invertiti tra le prese DC ed AC (i vari attacchi sono compatibili con tutti i principali veicoli elettrici in commercio).
ENEL, oltre a mettere in efficienza al più presto la rete attuale, è anche al lavoro per sviluppare ulteriormente le sue postazioni anche in collaborazione con ACI Vallelunga, e presso l’autodromo romano sta nascendo il primo centro di ricerca e sviluppo per la mobilità elettrica dell’azienda italiana.
Invece la postazione vicina ad un altro celebre autodromo come quello del Mugello sembra nata “senza camicia”: pensate che al momento di chiudere questo articolo nella mappa riportata sulla comodissima guida Eneldrive non risultava affatto, al contrario delle altre postazioni fast, si trovino esse a Fidenza oppure a Magliano Sabina.
Un peccato perché la scelta degli snodi dei punti di ricarica EVA+ sembra molto oculata ed anche quello mugellano è strategico: accanto a tre ristoranti molto apprezzati da chi viaggia abitualmente per lavoro.
Quella delle postazioni vicine a locali pubblici di grande afflusso è una soluzione che in Italia, con ristoranti o alberghi, ma anche con gli outlet sempre popolari con la clientela, punta a riprodurre scelte che all’estero hanno avuto successo.
In America sia i Supercharger sia reti come ChargePoint molto spesso sono presenti proprio dove il pubblico passa il tempo senza troppi assilli, come presso catene di ristoranti o centri commerciali.
Ma non è passato molto tempo da quando il sito GrubStreet ha svelato che la società di Elon Musk sta valutando di capovolgere la situazione e invece che appoggiarsi a locali già esistenti aprire nuove postazioni di ricarica per i suoi clienti e abbinare ad essi convenience store su misura della sua clientela benestante…
In Italia oltre ai centri commerciali (e a Barberino) hanno aderito a EVA+ offrendo aree pubbliche nei pressi delle uscite autostradali Firenze, Orvieto, Cassino, Tortona, Trivolzio, Vicolungo, Carpi, Albisola Superiore, Ronco Scrivia, Sant’Ilario d’Enza, Terranova Bracciolini.
A Milano una nuova stazione di ricarica fast è stata installata nell’area di servizio di via La Spezia, e servirà non solo le tratte extraurbane ma anche gli spostamenti all’interno della città. Questo mese in collaborazione con ANAS saranno installate ulteriori stazioni di ricarica: una sul G.R.A. e due sull’Autostrada del Mediterraneo.
*AGGIORNAMENTO DEL 5 OTTOBRE. Oggi pomeriggio, dopo che Riccardo Clementi dell’ufficio comunicazione ENEL per Toscana ed Umbria ha recepito la segnalazione di Auto21, la postazione di ricarica veloce è andata online ed appare inoltre regolarmente indicata anche nel sito eneldrive.it.