INFRASTRUTTURA

Il 2017 è stato l’anno della luna di miele tra Germania ed impianti di idrogeno

I veicoli fuel cell commercializzati in Germania possono già contare su 45 stazioni di rifornimento, più di quelle presenti in USA, seconde solo al Giappone

Si sono messi in due addetti ai lavori, LBST (Ludwig-Bölkow-Systemtechnik) e TÜV SÜD per tracciare la mappa delle stazioni di rifornimento di idrogeno.

Dal loro censimento risulta che nel corso del 2017 sono salite di 64 le postazioni a cui possono fare ricorso le auto e camion fuel cell per approvvigionarsi.

Quello che sorprende, visto che eravamo abituati ad associare l’idrogeno a iniziative giapponesi o coreane, è che ben 24 sono state le stazioni di rifornimento pubbliche aperte nella sola Germania.

Il che ha permesso alla repubblica federale di salire al secondo posto in questa classifica globale dietro ai giapponesi, che hanno 91 stazioni di servizio con erogazione di idrogeno contro le 45 tedesche. Gli Stati Uniti ne hanno invece in servizio 40 (nella maggior parte dei casi in California).

In attesa del rilancio previsto per il 2020 quando la tecnologia fuel cell sarà un fiore all’occhiello durante il periodo dei Giochi Olimpici a Tokyo, nel 2017 c’è stata un po’ di stasi con solo undici nuove stazioni aperte. In America ne sono state aperte cinque, secondo il censimento tedesco.

Se si vuole invece parametrare la densità delle postazioni di rifornimento alla popolazione si scopre che il paese più attivo è la piccola Danimarca, davanti alla Norvegia e al Giappone. La Germania è quarta, seguita da presso dall’Austria.

Nelle statistiche compilate da LBST e TÜV SÜD, l’Europa è in testa alla lista delle 139 stazioni di servizio di idrogeno, seguita da Asia (118) e Nord America (68). In Sud America e in Australia, c’è una sola postazione ciascuna, mentre negli Emirati una stazione di rifornimento di idrogeno privata è stata recentemente installata a Dubai.

L’Italia? Abbiamo fatto il possibile per arrivarci solo in fondo in fondo… Se avete presente lo scenario MobilitàH2IT tracciato dall’associazione (creata da alcuni player italiani dei sttori idrogeno e fuel cell) entro il 2020 sarebbe prevista l’installazione di 10 stazioni di servizio in grado di erogare idrogeno per auto ed altrettante per gli autobus.

Purtroppo ad oggi sulla mappa tedesca da noi si vede solo la bandierina verde (che implica stazione in funzione) degli efficientissimi sud-tirolesi, che a Bolzano hanno già messo in servizio da tempo una piccola flotta di auto fuel cell.

Altre bandierine della mappa LBST suscitano un po’ di malinconia: come quella nera che sventola in Toscana là dove (sulla superstrada FI-PI-LI) c’era lo sfortunato distributore di Grecciano.

Oppure qualche speranza abbinata a precedenti delusioni: sulla Riviera dei Fiori tra Imperia e Sanremo pare che sia la volta buona (con tre anni di ritardo) per vedere in servizio tre autobus fuel cell VanHool.

Di conseguenza in questa splendida zona (forse chi scrive non è imparziale, essendoci nato…) ci sarà una postazione di rifornimento in Valle Armea riservata ai mezzi della locale Riviera Trasporti. Magari non troppo lontano avrebbe senso economico installare anche un’altra stazione di servizio aperta al pubblico.


Credito foto di apertura: ufficio stampa Hyundai Italia