V.E.

A Milano Nissan ha appena messo nella vetrina natalizia la sua nuova Leaf

Partirà da €33.070 il listino della nuova Leaf: si potrà acquistare una delle 2.500 che arriveranno in Italia anche a €299 al mese, incluso due anni di ricariche

Oggi pomeriggio a Milano la filiale italiana di Nissan è stata la prima in Europa ad ospitare una première della nuova Leaf. La nuova ed attesissima versione del veicolo nativo elettrico più venduto al mondo (oltre 300.000 clienti a livello mondiale), ha conservato una batteria con 192 celle prismatiche come sulla prima generazione Leaf.

Ora però la più sofisticata chimica NMC (nickel-manganese-cobalto) le assicura 10 kWh in più pagando il prezzo di soli 7kg di peso e portando a 378 chilometri l’autonomia NEDC (come noto ottimistico come ciclo di omologazione rispetto all’EPA americano, che ne ha registrati 241).

Comunque un passo avanti rispetto ai 250 chilometri NEDC della versione più recente disponibile. E abbastanza rassicurante da indurre i vertici Nissan Italia a porsi obiettivi di vendita di 2.500 auto consegnate nel 2018, a fronte delle circa 1.400 ormai messe in strada del modello con batteria da 24 o 30 kWh. Un modello di cui peraltro nel campo dell’usato la domanda supera di gran lunga la disponibilità.

Le novità della nuova Leaf non si fermano ai chilometri di percorrenza senza ansia da colonnina. Sulla giapponese da città si potrà guidare accelerando e rallentando con un solo pedale grazie al dispositivo ePedal: a dirlo così può apparire complicato, ma lo è molto meno se si pensa che nei test della marca nipponica l’operazione concerne ben l’83% dei casi di frenata alla guida. E per gli altri casi o le frenate improvvise resta comunque il pedale del freno convenzionale.

Inoltre sulla nuova Leaf si parcheggerà in maniera autonoma, mentre quei sistemi ProPilot di guida semi-autonoma, che in Giappone hanno esordito con clamoroso successo sui furgoni Serena, anche da noi permetteranno alla vettura in casi appropriati di assumere il controllo di sterzo, acceleratore e del freno e consentiranno di guidare in autostrada in modalità autonoma su singole corsie.

A Milano partirà il Nissan Intelligent Mobility Tour che poi toccherà le città di Trento, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Catania e Torino. Esposta in una teca avveniristica la nuova Leaf cercherà di far prendere familiarità al pubblico anche con la possibilità di integrare le auto, soprattutto le loro batterie, con le reti elettriche “intelligenti” del futuro.

La tecnologia vehicle-to-grid (V2G), che nell’installazione sarà simulata ma nel mondo e nella stessa Europa è già sperimentata, dovrà contribuire a migliorare la stabilità dei flussi di energia rinnovabili più soggetti ad oscillazioni non programmabili, stoccando le fonti rinnovabili e rendendole sempre accessibili.

Ma se quel V2G in cui ENEL sta investendo molto è una soluzione della mobilità elettrificata a medio e lungo termine, a Milano Nissan Italia ha anche proposto cifre più attuali riguardanti chi è interessato all’acquisto. Sarà possibile servirsi di un’offerta lancio da €299 al mese per la versione Leaf Visia con anticipo dando in permuta una vettura usata del valore di €9.950.

La soluzione si riferisce a 30.000 km di percorrenza in tre anni, con maxi-rata da €14.551 e prevede installazione e manutenzione del WallBox ENEL per la ricarica casalinga da 3,7kW AC e include anche 1.350 kWh, che nella proposta equivalgono a circa due anni di ricariche alle colonnine pubbliche.

A Milano Nissan ha appena tolto dalla vetrina natalizia la sua nuova Leaf
La slide col confronto dei costi di gestione proiettata a Milano il 14 dicembre 2017 alla “première” della nuova Leaf (credito immagine: Nissan Italia)

Durante la conferenza stampa e la diretta streaming sono stati anche proposti i risparmi (di cui riportiamo la slide) su cui potrebbe contare un cliente Nissan di Milano grazie alla nuova Leaf. Includono sia in rosso i costi di gestione, da bollo ed assicurazione a carburanti e manutenzione a spese che i balzelli comunali (in blu).

C’è anche un potenziale risparmio potenziale futuro (in verde) su quello che potrà fornire la ricarica bi-direzionale. In questo caso però, la slide sembra non aver considerato che le colonnine di ricarica bi-direzionale, installate ad esempio come test a Genova presso l’IIT, hanno costi superiori di tre, quattro volte almeno a quelli di un comune WallBox. Ma per rifare anche questi conti in dettaglio, il tempo in futuro non mancherà.


Credito foto di apertura: ufficio stampa Nissan Italia