Il gruppo BMW aprirà una pista di prova per i veicoli autonomi in Repubblica Ceca
La pista di prova BMW per le auto autonome occuperà 500 ettari nella regione di Karlovy Vary, al confine con la Germania, creando centinaia di posti di lavoro
Oggi a Praga è stato presentato il progetto del gruppo BMW che porterà alla realizzazione di un nuovo circuito di prova nella regione ceca di Karlovy Vary. I 500 ettari circa che saranno sviluppati nei pressi di Sokolov, sono piuttosto vicini alla città tedesca di confine di Waldsassen e solo a due ore e mezzo di strada dal FIZ, il centro ricerca e sviluppo di Monaco di Baviera.
Una collocazione quanto mai adeguata per un terreno di prova in cui i tecnici della casa dell’elica ed i suoi fornitori si concentreranno sulle tecnologie dell’elettrificazione, della digitalizzazione e soprattutto della guida autonoma. L’investimento del gruppo BMW è un impegno a tre cifre (in milioni di euro) e porterà a creare alcune centinaia di nuovi posti di lavoro.
Il gruppo tedesco ha già campi prova vicino a Monaco, ad Aschheim, ma anche nel sud della Francia a Miramas e a Arjeplog (Svezia). Tutti però sono nati insieme alle auto convenzionali. Le necessità delle tecnologie del 21° secolo richiedevano una struttura realizzata ex-novo, e per la prima volta in questo caso BMW ha deciso di appoggiarsi all’Europa orientale, dove ha trovato orecchio sia nel ministero dell’industria e del commercio ceco sia nelle istituzioni locali.
Proprio le iniziative sull’innovazione e la ricerca erano quello che mancava nell’area di Karlovy Vary, con le autorità locali ovviamente entusiaste di accaparrarsi un progetto che sarà determinante nel contribuire a far arrivare in orario BMW all’appuntamento del 2021 con la guida autonoma di Livello 4 e 5 SAE, quella che non richiederà alcun intervento umano. A quell’obiettivo il gruppo tedesco lavora come partner di una alleanza che come noto include come attori protagonisti anche Intel e Mobileye.
