AUTOMAZIONE

Al Viva Tech 2024 la guida a distanza come piace a Peugeot e Vay

Alla casa francese interessa il potenziale della startup Vay, che sta sviluppando una tecnologia di guida da remoto per le strade pubbliche, con l’idea di creare nuove opportunità per i servizi di car sharing, di noleggio, e il settore della logistica

Tra le aziende che avevano uno stand alla fiera della tecnologia francese Viva Tech 2024 aperta fino a domenica c’è Peugeot, che lì ha dichiarato i primi frutti della collaborazione con Vay, una startup tedesca della mobilità, per integrare nei suoi veicoli la cosiddetta tecnologia del teledriving o “guida a distanza”, in alternativa ai più noti (ma finora deludenti) robotaxi.

L’accordo vedrà le due società valutare l’uso della tecnologia di teleguida di Vay su furgoni per le consegne dell’ultimo miglio e veicoli logistici più piccoli, con particolare attenzione ai clienti business-to-business (B2B). I primi test pilota della tecnologia Vay con i veicoli Peugeot dovrebbero svolgersi quest’anno. Peugeot vorrebbe includere la tecnologia nei suoi SUV elettrici E-3008 e in alcuni furgoni elettrici.

L’idea è quella di ricreare il viaggio che tipicamente compie un veicolo per le consegne da un centro di evasione ordini fino alle famiglie o alle aziende, ma in questo caso con auto telecomandate. Per “guida a distanza” si intende il controllo e il funzionamento a distanza di un veicolo.

Questa tecnologia consente la gestione efficiente di più veicoli con un solo conducente situato da remoto, (come si vede nella foto di apertura) utilizzando la connettività digitale e sensori come le telecamere integrate nei veicoli.

Il partenariato è iniziato da 18 mesi, ha detto alla TV finanziaria CNBC Justin Spratt (chief business officer di Vay), aggiungendo di aver selezionato Peugeot come primo partner per l’integrazione della sua tecnologia di guida a distanza grazie alla sua posizione innovativa e alla più ampia fascia demografica dei clienti.

Spratt ha detto che il suo accordo con Peugeot “dimostrerà come le operazioni di consegna possano essere rese più efficienti, poiché i veicoli possono essere consegnati su richiesta, ridistribuiti e portati alla pulizia e alla ricarica, in modo più conveniente”.

Vay ha lanciato il suo servizio di car sharing commerciale a gennaio al CES di Las Vegas 2024 ed afferma nella sua nota di essere l’unica azienda che ha guidato su strade pubbliche negli Stati Uniti e in Europa senza un essere umano all’interno dell’auto.

Il che in effetti sembra non tener conto dei servizi di robotaxi ormai proposti dalle varie Waymo e Cruise: probabilmente si riferisce alla sola attività di consegne merci dell’ultimo miglio, sebbene anche in questo caso da almeno 4 anni ci siano veicoli speciali (come ad esempio quelli di Nuro) che non hanno nessuno a bordo, anche perché non hanno sedili…

Nello stato americano del Nevada Vay offre un servizio che consente un noleggio particolare: il cliente usa il veicolo prenotato guidandolo normalmente, ma non deve preoccuparsi di parcheggiarlo o riconsegnarlo, poiché a questo provvede un teledriver addestrato che lo riporta nel luogo di origine o presso la sede locale di Vay. In pratica in questo modo l’azienda applica il proprio principio di “tenere separati” guidatori e veicoli, che non sono più legati inestricabilmente l’uno all’altro.

Nel caso dei servizi della logistica, in Europa ed in Italia in particolare che ha moltissimi centri storici di dimensioni complicate anche per furgoni di medie dimensioni, un servizio del genere potrebbe dimostrare la sua utilità.

Perché consentirebbe agli autisti di scendere e consegnare i pacchi mentre il veicolo si sposta da un vicolo molto stretto per non fermare il traffico oppure evita di parcheggiare in modo inadeguato, andando subito a riprendere la persona che poi potrebbe rimettersi al volante e continuare le consegne, con un teledriver che interviene per più veicoli di una flotta solo nei momenti critici.

credito foto di apertura: sito web Vay