DATI

Italia: auto elettriche più vendute – marzo 2024

1. Tesla Model Y (787); 2. Tesla Model 3 (609); 3. Volvo EX30 (367)

Non è ancora chiaro se questo sarà il penultimo o terz’ultimo mese di penitenza per il mercato italiano dell’auto elettrica, visto che l’esecutivo continua a tener ben stretti i cordoni della borsa da €950 milioni degli incentivi all’acquisto attesi con sempre più inquietudine da concessionari, case auto e automobilisti (una piccola parte del totale in effetti sarà destinata a due ruote e veicoli commerciali leggeri).

Di certo la parola “penitenza” si attaglia bene ai numeri del mercato di marzo, con 5.367 elettriche pure vendute rispetto alle 8,198 dello stesso mese del 2023 e la quota sul totale scesa di conseguenza dal 4,8% al 3,3%. Cifre irrisorie ma non da record negativo, primato che resterà al mese di gennaio.

L’attesa vana dei sussidi protrattasi per tutto il primo trimestre e non ancora giunta alla fine si traduce in un totale di 13.406 BEV venduti rispetto a 16.458 nello stesso periodo del 2023, che certo non era stato di vacche grasse. La quota del 3,8% nel mercato di questo periodo nel 2023 è stata accompagnata verso un ancor più anemico 2,9% dalla politica attuata dalla maggioranza di governo.

Il “podio” delle vendite di auto al 100% elettriche è stato monopolizzato da due Tesla, Model Y (787 esemplari) e Model 3 (609), ma con entrambi i modelli che hanno dimezzato o peggio le consegne rispetto allo stesso mese di un anno fa. Tra le pochissime novità favorevoli l’interesse diffuso verso Volvo EX30, terza con 367 esemplari, mentre a chiudere la Top5 ci sono Smart Fortwo (309) e BMW IX1 (261). A consuntivo del trimestre, primo posto per Tesla Model Y (2.345 contro le 2.958 dello stesso periodo 2023), secondo per Model 3 (1.279) e terzo per la Jeep Avenger elettrica (666 unità).

Poco d’altro da segnalare se non le croniche difficoltà di Fiat 500e che continua a difendersi bene in Europa, ma che ha visto in casa appena 135 consegne a marzo, e 614 su base trimestrale: significa sì il quinto posto sul mercato italiano, le cifre però sono troppo esigue per segnalare un riscatto per il futuro della fabbrica di Mirafiori. Un sito produttivo che a parole la politica vorrebbe più vivace (ma evidentemente vivace senza sussidi, visto che l’unico modello italiano dal recente successo il tira e molla sugli incentivi lo sconta eccome).

Il periodo è di vacche magre anche per le ibride ricaricabili, con 5.688 pezzi venduti a marzo in arretramento dai 7.349 del 2023; le quote dal 4,3% di 12 mesi fa sono scese al 3,5%. Su base trimestrale 14.500 esemplari sono scesi sulle strade italiane rispetto alle 19.110 del 2023, con quote scivolate dal 4,4% al 3,2%. La classifica di settore ha visto primeggiare sia a marzo che nel trimestre Audi Q3 con rispettivamente 438 e 1.179 unità vendute. BMW X1 e Volvo XC60 per ora appaiono i contendenti più agguerriti del SUV di Ingolstadt per il primato 2024.

Se i PHEV hanno faticato quanto i modelli di elettriche pure, tutto il contrario vale ancora una volta per le ibride convenzionali e quelle mild, con un totale di 63.905 esemplari venduti il mese scorso rispetto ai 58.680 del marzo 2023. Le quote dal 34,5% sono progredite al 39%. A consuntivo del trimestre il totale è di 175.077 esemplari rispetto ai 154.727 del 2023 e la quota è aumentata dal 35,8% di 12 mesi fa al 38,3%.

I risultati del settore delle ibride senza presa compensa in parte a consuntivo la battuta d’arresto del mese scorso per il mercato dell’auto in Italia che, anche per la presenza di due giorni lavorativi in meno, ha smesso di crescere arretrando anzi del 3,7% con 162.083 nuove auto in totale immatricolate rispetto alle 168.324 dello stesso mese dell’anno precedente. Il primo trimestre del 2024 archivia pertanto una crescita del 5,7% sullo stesso periodo del 2023, con 451.261 unità immatricolate.

credito grafico di apertura: AUTO21; fonte dati: UNRAE