BUSINESS

7 giorni nel business della mobilità che cambia: 22 – 28 ottobre 2023

I protagonisti della settimana: Ampere, Hyundai, Leapmotor, Mitsubishi, Orano, PIF, Renault, Stellantis, Valeo

23 ottobre: nel quadro di ben 51 nuovi accordi tra Arabia Saudita e sistema industriale coreano del valore di $15,6 miliardi, Hyundai Motor ha ufficializzato la firma di un contratto col Public Investment Fund (PIF) del regno del Golfo per costruire un nuovo impianto di assemblaggio di auto a King Abdullah Economic City, nel quale le due parti investiranno congiuntamente oltre $500 milioni con l’obiettivo di avviare nella prima metà del 2026 la produzione commerciale. L’accordo è stato annunciato in occasione della visita di Stato del presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol in Arabia Saudita e l’impianto sarà il primo stabilimento auto Hyundai in Medio Oriente. Secondo il terzo gruppo globale per vendite di auto, l’impianto avrà capacità produttiva annua di 50.000 veicoli elettrici e convenzionali. PIF deterrà una partecipazione del 70% nella joint venture, mentre Hyundai deterrà il restante 30%. Nell’ambito della sua strategia governativa Saudi Vision 2030, l’Arabia Saudita promuove lo sviluppo della sua industria automobilistica, per diversificare i suoi driver di crescita riducendo al contempo la schiacciante dipendenza dalla sua industria petrolifera. Hyundai ha anche firmato altri accordi con Korea Automotive Technology Institute, Air Products Qudra e la Saudi Public Transport Company (o SAPTCO) per sviluppare vari progetti tra cui la creazione di un ecosistema di mobilità a idrogeno e la conduzione di un progetto-pilota per autobus elettrici a idrogeno, nonché la collaborazione su programmi di ricerca sostenuti dal governo.

24 ottobre: la casa auto giapponese Mitsubishi Motors conferma un investimento fino a €200 milioni nella nuova divisione dedicata ai veicoli elettrici Ampere destinata al varo dalla controparte ed alleata Renault. Il presidente del gruppo francese Jean-Dominique Senard parlando a margine di un evento in corso a Parigi ha affermato di aver accolto con favore l’investimento Mitsubishi e di essere sempre stato fiducioso che l’azienda avrebbe fatto parte del progetto Ampere. Come primo passo di questa collaborazione Ampere fornirà un veicolo elettrico a Mitsubishi per il mercato europeo, si legge nella nota. Senard ha detto che intende parlare più in dettaglio con Mitsubishi durante un prossimo viaggio in Giappone. L’investimento in Ampere segue la ristrutturazione dell’Alleanza franco-giapponese annunciata a luglio e a cui sono seguiti altri dettagli sull’alleggerimento dei rapporti, inclusa una minore collaborazione negli approvvigionamenti comuni. In precedenza l’altro partner Nissan si era già impegnato a investire fino a €600 milioni in Ampere. Renault intende quotare Ampere come entità separata sul mercato azionario il prossimo anno.

24 ottobre: Stellantis e Orano annunciano la firma di un accordo di programma per la creazione di una joint venture incentrata sul riciclo delle batterie dei veicoli elettrici a fine vita e materiali di recupero provenienti dalle gigafactory. L’accordo col gruppo francese noto come principale fornitore di uranio alla rete di centrali nucleari transalpine, migliora in prospettiva l’accesso della filiera Stellantis a materie prime come cobalto, nichel e litio necessari per l’elettrificazione e la transizione energetica. La joint venture, il cui nome non è ancora citato dalla nota stampa, si avvale della tecnologia innovativa a basse emissioni di carbonio di Orano, che si distacca dai processi esistenti consentendo il recupero di tutti i materiali dalle batterie agli ioni di litio e la produzione di nuovi materiali per i catodi. La massa nera ricavata potrà essere raffinata nell’impianto di Orano che sarà realizzato a Dunkerque, in Francia, per consentirne il riutilizzo nelle batterie e chiudere così il ciclo dell’economia circolare. Grazie all’innovativo approccio di pre-trattamento e a una tecnologia idro-metallurgica all’avanguardia, il tasso di recupero dei metalli può raggiungere livelli superiori al 90%, consentendo di centrare i livelli di riciclo richiesti per il futuro dalla Commissione Europea per le batterie dei veicoli elettrici e di garantire la sostenibilità del modello di business. La produzione inizierà nella prima parte del 2026, riutilizzando asset e strutture esistenti di Stellantis. Gli investimenti per la riqualificazione e l’aggiornamento professionale dei dipendenti di Stellantis e Orano apriranno prospettive sostenibili per il personale che ricoprirà nuovi incarichi.

26 ottobre: Stellantis acquisirà il 20% del capitale della startup dell’auto elettrica Leapmotor con un investimento di €1,5 miliardi, formando una nuova joint venture, Leapmotor International, di cui deterrà la maggioranza del 51%. La quota equivale a circa il 20% dell’azionariato e questo le garantirà anche due posti nel consiglio di amministrazione dell’azienda fondata nel 2015. Alla joint venture toccherà il compito di accelerare ed espandere le vendite globali dei prodotti Leapmotor sfruttando le risorse globali di Stellantis, si legge nell’annuncio. La nuova società ha diritti esclusivi per condurre operazioni di esportazione e vendita nei mercati globali ad eccezione della Cina, nonché diritti esclusivi per fabbricare i prodotti Leapmotor a livello locale. Quindi oltre a contribuire ad aumentare le vendite Leapmotor in Cina, la partnership permetterà a Stellantis di costruire e vendere modelli Leapmotor in Europa. I primi prodotti si dovrebbero vedere in Europa nell’arco di due anni, ha precisato Tavares che prevede quindi questa operazione contribuirà a raggiungere gli obiettivi di elettrificazione del piano strategico “Dare Forward 2030”. La casa cinese creata da Zhu Jiangming intende moltiplicare tra cinque e dieci volte i volumi per raggiungere economie di scala sufficienti a garantire la sua integrità economica. Dopo un calo collegato al rinnovamento della gamma, in Cina le consegne mensili dell’azienda sono tornate sopra le 10.000 unità e hanno registrato il record di 15.800 consegne a settembre. Nel periodo gennaio-settembre, Leapmotor ha consegnato 88.827 veicoli, in crescita dell’1,4% su base annua, con quote inferiori a quelli di rivali dirette come Li Auto e NIO.

27 ottobre: la collaborazione tecnologica tutta francese tra Renault e Valeo produce innovazione che (a partire dal 2027) diventerà produzione nella fabbrica di Cléon. Un motore elettrico di terza generazione più potente, più compatto e più pulito sviluppato a partire dal 2021 che ha dato vita a un progetto di sviluppo congiunto. Ciascuno ha contribuito col meglio delle competenze interne (il rotore e la tecnologia EESM per il gruppo Renault, lo statore e l’assemblaggio Hairpin dei fili di rame per Valeo) e dalla progettazione nasce un motore elettrico ad alta tecnologia, denominato E7A. Renault è stata battistrada nei motori elettrici sincroni a rotore avvolto (EESM, ossia Electrically Excited Synchronous Motor) lanciati come produzione di serie con Zoe nel 2012. La competenza Renault è nella capacità di fornire, per il nuovo motore elettrico E7A, un’architettura all-in-one, per renderlo del 30% più compatto a parità di potenza rispetto ai motori attualmente montati su Mégane E-Tech Electric e Scénic E-Tech Electric, ma anche di dotarlo di una tecnologia del rotore priva di terre rare, riducendo così la sua impronta di emissioni del 30%. Il motore elettrico contribuirà anche a ridurre il tempo di ricarica della batteria, per la tensione del sistema a 800V, contro i 400V standard attuale delle auto elettriche francesi, più potente ed efficiente, grazie allo statore Valeo. Il motore E7A erogherà quindi fino a 200 kW: più potenza, senza dover ricorrere a più energia elettrica.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Stellantis