BUSINESS

$85 miliardi di consegne in ballo ed è sfida tra merci su ruote e merci con le… gambe

Furgoni e droni su ruote a guida autonoma, tutti vogliono una fetta del mercato miliardario delle consegne: ora due nuove startup, Udelv e Nuro ci provano

Le consegne, per il solo mercato americano, secondo le stime degli addetti ai lavori valgono $85 miliardi. E, finora, nessuno è riuscito a trovare una soluzione migliore di migliaia di addetti in carne ed ossa che per circa $15 l’ora (poco più o poco meno secondo i salari minimi dei vari stati americani) lasciano in media 5 o più pacchi ogni ora a portoni e scrivanie.

Non meraviglia che un mercato di queste dimensioni attragga sempre più startup con i mente l’idea fissa di far fare tutto alle macchine. Un paio di queste aziende giovanissime si sono presentate questa settimana ed entrambe hanno in comune l’idea di far viaggiare le merci su strade normali e di obbligare il destinatario ad andare a prendersi il pacco o la borsa della spesa sul marciapiede, a bordo strada.

Una soluzione che non convince molti, che propongono alternative che vanno da quelle di Smart, SEAT ed Audi di far recapitare i pacchi nei bagagliai delle auto dei destinatari oppure, come nel caso di Starship Technologies, di far arrivare piccoli o piccolissimi droni su ruote in grado di viaggiare su marciapiedi ed in aree pedonali fino ai portoni di chi attende la consegna.

Non la pensano così Udelv e Nuro: due startup che, al contrario, stanno proponendo la prima un furgone di medie dimensioni e la seconda un mezzo per le consegne più piccolo di una Renault Twizy. Nè l’uno né l’altro sarebbero però in grado di entrare in una portineria di un grande condominio.

La californiana Udelv ha appena effettuato la sua prima consegna ufficiale di prodotti freschi nella zona di San Mateo, nell’area della Baia di San Francisco. A metà febbraio inizierà un servizio regolare coi suoi appariscenti furgoni arancioni in grado di portare fino a 317,5 kg di merce suddivisi in diciotto scompartimenti.

Il veicolo, elettrico ed a guida autonoma, ha un’autonomia di quasi cento chilometri, abbastanza per affrontare le distanze suburbane tipiche di quella zona della California. Le leggi attuali peraltro impongono che sul furgone sia sempre a bordo un autista in grado di intervenire al posto dei sistemi di guida autonoma in caso di emergenza.

Un posto di guida e una pedaliera invece il prototipo su cui stanno lavorando a Nuro non li ha proprio. Fondata da ingegneri che partecipavano al progetto della Google-car, questa startup ha già convinto alcuni investitori a mettere nel progetto circa $92 milioni.

I fondatori di Nuro Dave Ferguson e Jiajun Zhu col prototipo del loro furgone autonomo per le consegne (credito foto: Simon Rothman/Greylock Partners via medium.com)

Un progetto che si muove in fretta, ma con al centro un veicolo studiato per andare invece sempre e comunque solo a bassa velocità. I fondatori Dave Ferguson e Jiajun Zhu della Google-car sembrano aver ripreso lo spirito e la simpatia per forme da cartone animato.

Il prototipo R1 di Nuro è però dotato di una batteria di sensori su cui c’è tutt’altro che da scherzare visti gli attuali costi: LiDAR, camere e radar. La startup ha sei auto a guida autonoma che sviluppano i sistemi studiando il software per adattarlo alle consegne nelle aree della California.

Peraltro, queste operazioni richiedono grandi investimenti anche se mirano ad un compito umile come quello delle consegne dei pacchi, e continueranno a scontrarsi col fatto che furgoni a guida autonoma (anche se di dimensioni contenute) restano una soluzione complessa ad un problema semplice.

Il gradimento di questa soluzione si fonda sul fatto che ai destinatari delle consegne non dispiaccia dover interrompere qualsivoglia attività per ritirare la borsa della spesa.

Ma se il massimo della comodità che si riuscirà ad ottenere con Udelv o Nuro sarà di dover andare al bordo di un marciapiede a ritirare un pacco, forse la clientela continuerà a esaminare delle soluzioni alternative.

Restando alla spesa settimanale, potrebbe essere ad esempio quella drive in offerta dai supermercati francesi E.Leclerc, Auchan e Chronodrive presso i quali si può ritirare nel giro di poche ore tutta la spesa ordinata online.


Credito foto di apertura: sito internet Udelv