AUTO

Nissan continua a sfornare «concept»: tocca ad Hyper Urban

Svelato il primo dei quattro prototipi che la casa giapponese porterà al Japan Mobility Show: per rivoluzionare il panorama dei veicoli al 100% elettrici con prodotti e tecnologie innovative, è la premessa

Nissan, che è stata battistrada nell’auto elettrica con la sua Leaf a partire dal settembre 2011, sta impiegando molto tempo a rinverdire i successi di quel modello in un settore che è effervescente ormai da molti mesi (a parte in Italia). Il gradevole SUV Ariya, il cui lancio è stato molto ritardato da pandemia e crisi dei chip da solo non sembra bastare al rilancio.

In effetti se si guarda ai dati aggiornati appena ieri dal centro studi UNRAE, dopo nove mesi del 2023 nella Penisola sono state vendute 286 Leaf, che la collocano al 35° posto in classifica tra le elettriche pure, e appena 97 Ariya, un totale equivalente al 51° posto.

Ma quello che non si vede nelle concessionarie o sulle strade o nei parcheggi Nissan sta cercando di recuperarlo con una iper-attività creativa che dovrebbe fare da trampolino ad un rilancio che si traduca in quote. Perciò la casa di Yokohama presenta regolarmente nuovi concept per esprimere la sua visione dell’auto del futuro, l’ultimo dei quali pochi giorni fa a Londra per festeggiare il “compleanno” del centro stile Nissan Design Europe e che ci si aspetta sia la prefigurazione di una nuova Micra.

Adesso in vista del Salone di Tokyo che aprirà i battenti a fine mese il marchio presenta Hyper Urban, un altro concept al 100% elettrico. Entro l’inizio della rassegna che si svolgerà dal 25 ottobre al 5 novembre la casa giapponese ha promesso di svelare diversi concept (nuovi annunci sono pianificati per 10, 17 e 19 ottobre), cosa non sorprendente perché Nissan prevede di lanciare 19 nuovi modelli elettrici entro il 2030, incluso questo che appare proporsi come la prossima generazione della Juke.

Le porte anteriori e posteriori sono ad apertura verticale, mentre la silhouette sportiva ha eccellenti prestazioni aerodinamiche che garantiscono elevata efficienza. (Credito foto: ufficio stampa Nissan Italia)

Il marchio sta iniziando una vera e propria evoluzione dei suoi modelli, sia in termini di design che di tecnologie di bordo. Questa Hyper Urban promette di essere “ pienamente integrata nell’ecosistema dei veicoli elettrici ”.

L’azienda giapponese parla di una funzione V2H in grado di risparmiare energia e quindi ridurre la pressione sulla rete elettrica infrastrutturale. Un veicolo progettato per “ supportare i clienti che vogliono avere un impatto positivo sul pianeta senza compromettere lo stile o il piacere”, spiega Nissan.

Un’altra funzione, la V2G consentirebbe anche ai possessori di questo modello di produrre elettricità per alimentare le proprie case. Per raggiungere questo obiettivo, Nissan spiega che questo concept è dotato dell’Intelligent Charging Management System, una tecnologia in grado di caricare autonomamente altri veicoli elettrici o immobili, senza maggiori dettagli su come funziona questo sistema.

Né uno né l’altro sono in realtà novità per il marchio: grazie ai protocolli dei connettori giapponesi CHAdeMO abituali sulle Leaf in passato ricercatori e ingegneri hanno scelto quasi esclusivamente le auto giapponesi per sviluppare sistemi di ricarica bi-direzionali, in centri ricerche che andavano dalla California all’Europa, e con grande successo.

Da quella base sono nate le funzionalità che oggi in tanti propongono e che vengono considerati fattori utili alla vendita, ad esempio per i pickup elettrici in America, specie negli stati soggetti a emergenze meteo per uragani o incendi di grandi dimensioni. Nissan col concept Hyper Urban così ben attrezzato da questo punto di vista sembra voler rammentare alla concorrenza che nel campo è stata leader.

Ma non è tutto: il marchio asiatico vuole ripensare anche l’uso dell’auto. Il ciclo di vita dell’Hyper Urban potrebbe essere infatti più lungo grazie ai regolari aggiornamenti del software via etere, una innovazione nella quale tutti hanno imparato da Tesla. Inoltre l’abitacolo può essere rinnovato con un nuovo quadro strumenti che riflette le ultime tecnologie e tendenze delle interfacce grafiche. Piuttosto che cambiare la vettura, la casa giapponese si propone di farla evolvere nel corso degli anni.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Nissan Italia