BUSINESS

7 giorni di affari e accordi che cambiano la mobilità: 2 – 7 luglio 2023

I protagonisti della settimana: Armony, BMW, Five, LG Energy Solution, Lotte, Molex, Nikola, Romeo Power, Stellantis, Volta Trucks, ZF

3 luglio: BMW ha effettuato un ordine con la società Molex per fornire sistemi di contatto delle celle dei pacchi batterie per le sue auto elettriche basate sulla nuova piattaforma Neue Klasse. In particolare, l’ordine è per il Volfinity Cell Contact System. L’annuncio della società statunitense non contiene informazioni sulle quantità o dettagli finanziari dell’accordo, né menziona in quali modelli verranno utilizzati i sistemi di contatto. All’apparenza i sistemi di batterie in questione saranno installati nello stabilimento statunitense di BMW a Spartanburg, nella Carolina del Sud (che utilizza celle AESC). Dalla fine di giugno, BMW ha costruito un impianto di assemblaggio per batterie ad alta tensione a Woodruff, non lontano dallo stabilimento del veicolo. Lì, i sistemi di contatto cellulare sono combinati con le celle per formare pacchi batteria pronti per l’installazione. All’inizio di maggio, BMW aveva annunciato di aver ordinato sistemi di contatto dalla tedesca ElringKlinger. L’inizio della produzione europea dell’ordine è previsto per il 2025 a Neuffen, nel Baden-Württemberg. Anche ElringKlinger è stata confermata come fornitore di questo componente per il mercato asiatico, quindi l’accordo con Molex sembra essere limitato al Nord America. Il sistema Molex è costituito da un vassoio in plastica leggero e isolante che contiene tutti i componenti del sistema di contatto cellulare. Una sbarra centrale in rame attraversa il vassoio di plastica, da cui le singole piastre adattatrici si diramano verso le rispettive celle. Il design della sbarra è destinato a sostituire i cavi separati per ogni cella. Questo ha lo scopo di “non aumentare significativamente” l’altezza e il peso di un modulo batteria. Il sistema Molex è compatibile sia con celle prismatiche che cilindriche.

3 luglio: Nikola annuncia che sta interrompendo le sue operazioni con Romeo Power e ha avviato un procedimento ai sensi del regime statutario California Assignment for the Benefit of Creditors (ABC)”. Romeo Power è uno dei tre fornitori di pacchi batterie per i camion elettrici di Nikola insieme a LG Energy Solution e Proterra Inc e dei tre era l’unica società interamente controllata dall’azienda con sede in Arizona. Ma a partire da quest’anno è diventato evidente anzitutto con la cessione delle attività in Europa al partner IVECO (che trasformerà l’ex-Nikola con sede in Germania nella nuova società EVCO) che per Nikola stiano diventando sempre meno centrali i camion BEV, che in passato invece sembravano dover rappresentare almeno il 50% della gamma e dell’offerta di veicoli commerciali a zero emissioni. Ma la società fondata dal discusso Trevor Milton (che oggi è in contrasto col management che guida l’azienda) da alcuni mesi sembra aver deciso di puntare tutto sui mezzi commerciali che sono alimentati ad idrogeno, un settore nel quale fanno molta meno paura gli incumbent come Daimler Truck o Traton, e in quest’ottica il continuare a sostenere la vita di una divisione come Romeo Power che perdeva soldi senza avere i benefici di poterne almeno montare le celle in una filiera in house, si giustificava sempre meno economicamente. Due giorni dopo l’annuncio, la California ha confermato un contributo a fondo perduto a Nikola di circa $42 milioni con cui costruire sei stazioni di rifornimento di idrogeno per mezzi pesanti su grandi assi viari del sud dello stato sul Pacifico, un altro pilastro della filiera in costruzione a cui sta partecipando l’azienda.

5 luglio: un altro annuncio di un grande gruppo asiatico dà un’ottima idea degli investimenti che sono necessari nella filiera dei veicoli elettrici e dei ricavi che sono in gioco. La coreana Lotte Chemical prevede di investire fino a 3 trilioni di won (circa $2,3 miliardi) entro il 2028 per aumentare la produzione di lamine di rame utilizzati come collettori di corrente dalle celle delle batterie. Lo scorso marzo Lotte aveva completato l’acquisizione da 2,7 trilioni di won ($2 miliardi) del produttore di specializzato Iljin Materials e ne ha cambiato il nome Lotte Energy Materials, nel tentativo di aumentare il suo business nelle batterie. Il presidente di Lotte Energy Materials, Kim Yeon-seop, ha annunciato la strategia aziendale in una conferenza stampa a Seoul, durante la quale ha affermato che la domanda di lamina di rame aumenterà a 2,2 milioni di tonnellate entro il 2030, un aumento di oltre quattro volte rispetto alle attuali 500.000 tonnellate. Lotte Energy Materials ha contratti di fornitura a lungo termine con aziende globali di batterie sia in Corea del Sud che all’estero: gestisce una base di produzione in Corea e Malesia e possiede la massima capacità produttiva della Corea del Sud di 60.000 tonnellate. In futuro, prevede di espandere la capacità a 230.000 tonnellate entro il 2027 attraverso le sue basi in Malesia, in Spagna e negli Stati Uniti. Il settore dei materiali per batterie di Lotte Chemical aveva fissato il suo obiettivo di raggiungere vendite annuali di 5 trilioni di won ($3,8 miliardi) entro il 2030, ma col completamento dell’acquisizione di Iljin tagliare questo traguardo dovrebbe avvenire più rapidamente e la portata dei ricavi salire a 7 trilioni di won (circa $5,38 miliardi).

5 luglio: la bolognese FIVE (Fabbrica Italiana Veicoli Elettrici) annuncia la joint venture con ARMONY, altra azienda leader del settore presente sul mercato delle biciclette elettriche dal 2006. Dall’unione delle due società nasce un polo industriale a maggioranza FIVE che punta ad acquisire la leadership produttiva nazionale nell’ambito della pedalata assistita. Fulcro del progetto sarà lo stabilimento bolognese del gruppo FIVE, un moderno complesso completamente autonomo dal punto di vista energetico grazie all’impiego di un doppio impianto fotovoltaico, costruito e progettato sul modello ZEB (Zero Emission Building) che ha già una capacità annua di oltre 10.000 e-bike a disposizione del neonato gruppo. L’unione con ARMONY porta con sé anche l’acquisizione dello storico marchio lombardo Garelli, che l’amministratore delegato di FIVE Fabio Giatti intende rilanciare come marchio premium per coprire la fascia alta di mercato grazie anche ai prodotti già presenti in gamma. Con ARMONY e Garelli, il portafoglio di marchi collegati al gruppo FIVE, che annovera Italwin (bici), Wayel, Tromox e Torrot (scooter elettrici) ed Eli Electric Vehicles (minicar elettriche) risulta ulteriormente allargato e si configura come significativo player nel settore della micro-mobilità italiana.

6 luglio: lo standoff tra Stellantis e LG Energy Solution e le istituzioni locali canadesi appare concluso coi due partner che hanno ripreso i lavori di costruzione della loro fabbrica di celle per veicoli elettrici a Windsor, nell’Ontario, a due passi dalla vicina Detroit. È stato infatti raggiunto un accordo con il governo centrale canadese e quelli decentrati sulle maggiori sovvenzioni richieste, dopo i generosi sussidi concessi alla rivale Volkswagen per un progetto con capacità due volte più grande, a St. Thomas. Lo annuncia Stellantis North America, ma i dettagli dell’accordo e del nuovo pacchetto di sussidi non vengono forniti. Secondo la TV CBC il nuovo finanziamento totale ammonta a 15 miliardi di dollari canadesi (€10,4 miliardi). La provincia dell’Ontario fornirà fino a cinque miliardi di dollari canadesi in agevolazioni fiscali basate sulla produzione in un periodo di dieci anni. Gli altri dieci miliardi in agevolazioni fiscali verrebbero dal governo federale. NextStar Energy, la joint venture tra Stellantis e LG Energy Solution, aveva sospeso i lavori sulla fabbrica di celle da 45 GWh a Windsor a metà maggio. Stellantis e il partner coreano avevano annunciato la fabbrica di Windsor nel marzo 2022, prima che l’Inflation Reduction Act entrasse in vigore negli Stati Uniti con i suoi sussidi. L’inizio della produzione è previsto per il 2024.

6 giugno: Volta Trucks annuncia un accordo a lungo termine con ZF per la fornitura di alcuni dei sistemi e componenti principali del suo veicolo commerciale elettrico Zero. Le tecnologie ZF montate su Volta Zero sono state progettate e configurate specificamente per l’uso nei veicoli commerciali e fanno parte dei sistemi fondamentali. Includono il sistema di frenata di emergenza avanzata OnGuardACTIVE (AEBS); sistema frenante elettronico (EBS) compresa la pedaliera del freno; controllo elettronico della stabilità (ESC) ESCsmart; e il freno a mano elettropneumatico OnHand (EPH). Anche il sistema di avviso di deviazione dalla corsia OnLaneALERT (LDWS), che migliora la sicurezza e aiuta a prevenire deviazioni involontarie della corsia, proviene da ZF. Inoltre, ZF fornisce componenti nel sistema sterzante, tra cui il piantone dello sterzo e la macchina dello sterzo. Inoltre il sistema di sospensioni anteriori indipendenti (IFS) supporta un abitacolo ribassato per facilitare l’ingresso e migliorare la visione del conducente, consentendo al contempo un’escursione indipendente delle ruote, migliorando il comfort di guida, la maneggevolezza e la manovrabilità del veicolo.

Credito foto di apertura: ufficio stampa FIVE