BATTERIE

La prossima «Gigafactory» di batterie europea? In Portogallo, nell’Alentejo

La cinese CALB, fresca di IPO, ha la liquidità per espandersi e sceglie la città portuale di Sines per le condizioni logistiche e industriali favorevoli: unico ostacolo, i progetti già interessati alla stessa lottizzazione

Il produttore di batterie CALB ha in mente di costruire la sua prima fabbrica europea in Portogallo, nella città di Sines. La società cinese ha firmato una lettera di intenti non vincolante con una filiale dell’Agenzia Portoghese per gli Investimenti e il Commercio Estero (AICEP).

La controllata AICEP Global Parques tra i progetti che segue nei confini nazionali ne ha uno chiamato ZILS collocato proprio nel porto che sorge nella regione dell’Alentejo. Il sito web Euractiv ha appreso i punti chiave dei piani da Nuno Gameiro, il manager CALB responsabile per il Portogallo.

La prima fase di espansione della fabbrica di celle, dalla capacità annua di 15 GWh, dovrebbe entrare in funzione alla fine del 2025. L’obiettivo è che le batterie CALB siano installate su auto di diversi produttori europeia partire dalla fine del primo trimestre del 2026. Entro il 2028 è tuttavia previsto che la produzione possa salire fino a 45 GWh.

Una possibile terza fase di espansione è già stata presa in considerazione e, come vedremo, questo complicherà in certo qual modo la definizione dell’accordo. In dichiarazioni rilasciate all’agenzia di stampa Lusa, il sindaco della cittadina iberica Nuno Mascarenhas ha rivelato che l’impianto dovrebbe occupare un’area di circa 100 ettari.

Si tratta di una superficie che non è nella piena disponibilità di AICEP Global Parques nei progetti di sviluppo di ZILS (che sta per Zona Industriale e Logistica di Sines). In effetti altri progetti, incluso uno sull’idrogeno verde hanno già espresso interesse per la zona portuale di questa città, con alto fondale per le esigenze logistiche e ben collegata ai grandi assi viari.

Pertanto AICEP Global Parques ed istituzioni nazionali e locali sono da alcuni mesi attivati per rendere disponibile il terreno gestito da altre entità all’interno del piano di urbanizzazione ZILS. Secondo il sindaco il governo portoghese, Comune di Sines e AICEP Global Parques stanno ora cercando di spostare chi ha già manifestato interesse ad essere presente nel sito per affidare un’area più grande alla gestione di AICEP Global Parques.

Quando la superficie necessaria nell’area sarà in mano all’agenzia (le dimensioni corrisponderebbero a una cifra analoga a quella della Gigafactory Tesla in Germania) ci saranno tutte le condizioni per sviluppare il progetto e firmare gli accordi definitivi, ha osservato Mascarenhas.

CALB (acronimo di China Aviation Lithium Battery Technology) ha annunciato all’inizio di quest’anno di voler costruire una fabbrica in Europa e firmato un accordo strategico per la costruzione con Drees & Sommer, una società di consulenza per il settore edile e immobiliare con sede in Germania; il che aveva fatto pensare che CALB avesse intenzione di collocarla nella Repubblica Federale.

Ma la penisola iberica e in particolare la Spagna sono il secondo produttore auto del Vecchio Continente dopo la Germania, e il Portogallo che potrebbe ospitare la Gigafactory di batterie CALB in particolare riveste interesse perché ospita a Mina do Barroso uno dei pochi significativi depositi di litio europei, sebbene sull’opportunità del suo sfruttamento non tutte le parti siano ancora convinte. Non fa male infine che la penisola iberica svetti in Europa per quote di energia rinnovabile.

CALB ha attualmente sette siti di produzione a Changzhou, Luoyang, Xiamen, Chengdu, Wuhan, Hefei e Heilongjiang con una capacità pianificata di 200 GWh per il 2022. Un anno fa, CALB aveva rivelato il piano di espansione della capacità produttiva a 300 GWh iniziali entro il 2025, per alzare poi il proprio obiettivo a 500 GWh entro il 2025 e 1.000 GWh entro il 2030, anche sulla scia dell’uscita di una nuova gamma di celle.

Se la pianificazione della fabbrica di batterie in Portogallo andrà secondo i piani, a Sines potrebbero essere prodotte celle CALB analoghe a queste, con chimica del catodo a base ferrosa, da poco presentate dal produttore cinese (credito immagine: pagina LinkedIn CALB)

Al congresso WNEVC 2022, tenutosi lo scorso agosto, sono state svelate le nuove OS Hi-Mn LXFP. Si tratta di celle a base ferrosa, migliorate però da un alto contenuto di manganese, per una densità di energia gravimetrica di 180 Wh/kg e per le quali si promette una vita di oltre 12.000 cicli.

Secondo un’analisi della società di consulenza coreana SNE Research, il gruppo che vuole espandersi in Portogallo rappresentava il 4,0% del mercato globale delle batterie per veicoli elettrici nei primi nove mesi del 2022. Con 13,7 GWh CALB è stato il settimo fornitore più grande, secondo i dati, nonché il terzo dei cinesi dietro a CATL e BYD, ma davanti a Gotion High-Tech, Sunwoda e SVolt.

Nel frattempo, il gruppo cinese in ottobre ha anche completato la sua IPO ad Hong Kong annunciata all’inizio di quest’anno. L’IPO ha raccolto 10,1 miliardi di dollari di Hong Kong (circa €1,33 miliardi) ed è stata quest’anno la più grande IPO presso la piazza finanziaria di Hong Kong, fino ad oggi.

Credito foto di apertura: pagina LinkedIn CALB