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A Parigi la Jeep elettrica su cui si accendono le luci è Avenger

Al ritrovato Salone protagonista il mini-SUV in cui sono meglio racchiusi la tecnica e l’approccio italiano ai veicoli ultra-compatti: saprà ripetere il successo della 500 elettrica?

È passato poco più di un mese da quando Jeep ha precisato i propri piani per la transizione all’elettrico. Prevedono i lanci di quattro SUV in America ed Europa entro il 2025. La gamma della storica marca, è stato dettagliatamente confermato, includerà il baby-SUV Avenger, nonché quello di taglia media Recon e il più grande Wagoneer S studiato maggiormente per il cliente nordamericano.

Al Salone Auto di Parigi invece a prendersi la scena da protagonistaè stato il modello studiato, progettato e sviluppato in Italia, ma che sarà costruito in Polonia a Tychy: ovvero quell’Avenger che nasce sulla piattaforma ex-PSA chiamata E-CMP2 che già supporta veicoli al 100% elettrici come Peugeot E-2008, DS 3 (non si chiama più Crossback) ed Opel Mokka-e. Con una lunghezza di 4,08 metri (16 centimetri meno della Renegade) andrà a collocarsi nella gamma Jeep proprio sotto alla Renegade e alla Compass e quindi possiamo davvero sostenere che si rivolga alla clientela europea in generale ed italiana in particolare.

Sembra quasi il profilo che anticipava la nascita della Fiat 500 elettrica, e c’è da scommettere che considerata l’accoglienza per la citycar di Mirafiori in Stellantis sperino di ripeterne i passi da quando a inizio 2023 il modello sarà nelle concessionarie. E magari far considerare in futuro a suon di vendite anche l’offerta in Nord America, mercato che al momento per l’Avenger non è previsto.

I veicoli elettrici puri come sappiamo bene da tempo sono predisposti a schemi progettuali che prevedono sbalzi corti e l’approccio degli ingegneri Jeep se ne sono serviti non solo per avere un mezzo in grado di adattarsi a città antiche o antichissime come quelle di molte aree d’Europa, ma anche per migliorare il suo potenziale per il fuoristrada per la clientela che lo sceglierà utilizzandolo in zone rurali: nel cuore della Maremma o dell’Andalusia potrebbe infatti essere un asset l’elevata altezza da terra, la maggiore di tutti i modelli elettrici Stellantis basati su questa piattaforma.

Avenger disporrà di serie di Hill Descent Control e del sistema Selec-Terrain che offre sei modalità di guida “Normal” per la guida quotidiana; “Eco” per aumentare l’autonomia di marcia; “Sport” pensato per il divertimento al volante; ma anche per le qualità più fuoristradistiche “Snow” per aumentare la trazione su tracciati innevati o sterrati; “Mud” per ottenere più grip sul fango; e infine “Sand” per le superfici sabbiose.

Anche per questo all’interno del gruppo Stellantis l’Avenger si connota decisamente come una Jeep ed è inconfondibile con gli altri modelli basati su E-CMP2. L’aria è di solidità e concretezza e a questo contribuisce davanti notare l’evoluzione della celebre griglia a sette fessure Jeep che ora è a filo. La casa prevede prevede di offrire la personalizzazione di questa parte, dalla grafica all’illuminazione.

Nelle forme laterali la Avenger tende a riprendere l’aria di famiglia di altre Jeep più grandi, mentre nella parte posteriore si segnala la reinterpretazione delle luci posteriori con un motivo a X che è stato adottato anche sulle superfici all’interno del veicolo.

Altre caratteristiche che puntano alla robustezza includono luci che vengono incassate nelle loro modanature per maggiore protezione, e sottoscocca realizzato con materiale colorato anziché essere verniciato e quindi meno problematico.

Fino al 30 novembre Jeep ha in corso il pre-booking dedicata alla nuova Avenger 1st Edition, la configurazione con equipaggiamento di serie particolarmente completo che uscirà per prima (credito foto: ufficio stampa Stellantis)

Sebbene Jeep sia sinonimo di trazione integrale l’Avenger viene introdotto come trazione anteriore: il motore elettrico prodotto in collaborazione da Stellantis e dalla giapponese Nidec eroga 156 cavalli (115 kW) e ha una coppia massima di 260 Nm.

Per l’Avenger è prevista una capacità della batteria di dimensioni non generosissime: 54 kWh di cui 51 kWh utilizzabili, composta da dieci moduli di celle con chimica NMC 811 prevalentemente alloggiati sotto i sedili posteriori e altri sette moduli sotto i sedili anteriori.

Jeep non ha ancora rilasciato i dati definitivi sui consumi, ma nel caso di condizioni più favorevoli questo veicolo da 1.541 chili dovrebbe riuscire a viaggiare fino a 400 chilometri in ciclo combinato WLPT e fino a 550 chilometri se usato prevalentemente in ambito urbano.

Per continuare il confronto con la 500 elettrica, possiamo ricordare che quella equipaggiata con batteria agli ioni di litio da 42 kWh e motore da circa 120 cavalli arriva fino a 320 chilometri in ciclo combinato di omologazione WLTP.

Sull’Avenger non mancano elementi quali la pompa di calore e sarà di serie il caricabatterie trifase da 11 kW AC, mentre non si sa ancora se sarà disponibile l’opzione da 22 kW; quanto alla ricarica in corrente continua, la potenza massima prevista è di 100 kW, rapidità che secondo il costruttore potrà portare l’energia della batteria dal 20% all’80% della carica in 24 minuti.

Accanto alla Avanger a Parigi Jeep ha presntato il Concept 4×4 che combina design, prestazioni e innovazione della trazione integrale in un veicolo di dimensioni compatte come Avenger; la nuova arrivata si aggiungerà alla futura gamma di modelli Jeep 4xe. (credito foto: ufficio stampa Stellantis)
Credito foto di apertura: ufficio stampa Stellantis