BATTERIE

ACC avrà accesso alla tecnologia «solid state» della taiwanese ProLogium

La settimana del Salone di Parigi non è calda solo per le novità auto: il consorzio europeo delle batterie apre allo sviluppo di celle con elettroliti allo stato solido e anodi in silicio al 100%

Il ritrovato Salone Auto di Parigi non assomiglia affatto come una goccia d’acqua alle edizioni precedenti alla pandemia e alla serie di crisi globali: certo, ha conservato ancora abbastanza importanza per la Francia da richiamare la visita dell’inquilino dell’Eliseo, ma non abbastanza per attirare i principali gruppi auto globali come Toyota e Volkswagen.

Sono altre però le novità che lo aiutano a compensare: come lo spazio che si sono ritagliate per questa occasione alcune case cinesi debuttanti in Europa, e quello per tecnologie sostenibili come l’idrogeno e anche, immancabili, le batterie.

Così, a margine della rassegna che si tiene questa settimana presso la fiera alla Porte de Versailles, si perfezionano importanti accordi come il Memorandum of Understanding fresco di firma tra il gruppo europeo Automotive Cells Company, per brevità ACC, e la taiwanese ProLogium Technology per collaborare allo sviluppo di una batteria con elettroliti allo stato solido per veicoli elettrici.

La joint venture formata da Stellantis, TotalEnergies e Mercedes-Benz, da molti definita il primo “Airbus delle batterie”, grazie alla collaborazione con l’azienda asiatica accelera il proprio accesso alla tecnologia degli elettroliti allo stato solido e agli anodi a dominante contenuto di silicio.

Considerato che l’azienda fondata e diretta da Vincent Yang (nella foto con l’amministratore delegato ACC) aveva già attirato l’interesse anche di Mercedes-Benz con un precedente accordo di programma che risale a gennaio, sembra probabile che l’approfondimento della casa di Stoccarda sulla tecnologia degli asiatici si sia ampliato ai partner francesi.

Batterie per veicoli elettrici sviluppate sulla base della tecnologia ProLogium Inside entreranno quindi nel futuro portafoglio ACC e nella filiera produttiva delle sue prossime Gigafactory europee di Douvrin, Kaiserslautern e anche dell’italiana Termoli, la terza in ordine di avvio secondo i piani attuali.

Dopo aver da 9 anni commercializzato per l’elettronica di consumo batterie con anodi ad alto contenuto di silicio, ProLogium è intenzionata a bruciare i tempi sugli elettrodi con silicio dominante e con elettroliti solidi state prodotti in massa per uso veicolari e proprio su questo si vuole soffermare a Parigi.

Il responsabile del mercato internazionale Gilles Normand durante il Salone Auto il prossimo 21 ottobre entrerà nei dettagli sugli sforzi e i risultati ottenuti in ricerca e sviluppo.

Alla rassegna francese l’azienda porta i risultati del lavoro che ritiene l’abbia ben posizionata per diventare il primo produttore di batterie al mondo ad adottare anodi di ossido di silicio al 100%: una svolta che aumenta la densità gravimetrica di energia a 295-330 Wh/kg e quella volumetrica a 695-770 Wh/l.

Dal primo trimestre 2023 l’innovativa batteria solid state ProLogium presentata a Parigi sarà disponibile in forma di celle-prototipo da utilizzare nei test e per la validazione da parte dei partner commerciali, tra i quali figurano oltre a Mercedes-Benz ed ACC anche gruppi asiatici, da NIO alla vietnamita VinFast.

La maggiore densità di energia della batteria è fondamentale per raggiungere una maggiore autonomia di guida dei veicoli elettrici e il materiale anodico ad alto contenuto di silicio è un fattore chiave.

Per le attuali batterie con elettrolita liquido, il silicio occupa raramente oltre il 10% della composizione anodica a causa di problemi di sicurezza causati dal rigonfiamento della materia prima.

La pianificazione del gruppo europeo delle batterie diretto dall’amministratore delegato Yann Vincent indica nel 2030 una capacità totale di 120 GWh con il contributo di almeno 40 GWh all’anno per ciascuno dei poli produttivi.

Poiché le fabbriche francesi e tedesca non produrranno celle prima del 2024 e quella di Termoli non prima di fine 2025 o del 2026, appare plausibile che in ciascuno di questi impianti si possano vedere uscire dalle linee anche le celle ad elevata densità di energia basate sulla tecnologia ProLogium.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Automotive Cells Company