MOBILITA

Là dove finora c’era il Twizy, dal 2023 in poi troveremo il nuovo Duo

Mobilize raccoglie il testimone da Renault nella sfida dei quadricicli tutta francese con Citroën e propone una nuova generazione di mezzo urbano con 140 chilometri di autonomia e dal 2024 anche una versione cargo, il Bento

Non si tratta solo di sostituire il Twizy con un nuovo modello: il Duo che sarà una delle novità all’imminente Salone Auto di Parigi è anche il momento cambio di ruoli tra Renault e la giovane divisione Mobilize, che non si occupa solo di infrastrutture e condivisione ma avrà anche una gamma specifica per gli spostamenti metropolitani adatti alla nuova mobilità. Per questo è cambiato anche il nome, che mette in chiaro subito il numero di posti accessibili.

Con questo veicoli il gruppo della Losanga si rilancia su un mercato dei quadricicli elettrici da città che è in pieno fermento: il protagonista più recente è come noto l’Ami costruito in Marocco dalla rivale Citroën, che si è rivelato un concorrente temibile per il quadriciclo Renault. Il Duo è la risposta della nuova contendente Mobilize: conserva silhouette da “ovetto” e l’architettura del Twizy, con due sedili in tandem.

Le forme sono forse un po’ più serie e funzionali rispetto al rivale Ami, con ad esempio scudi prominenti che forniscono protezione contro gli urti. Un dettaglio ben studiato per strade strette e parcheggi pericolosi (per le carrozzerie) per il nuovo Duo è stato fatto ricorso ad un tipo di plastica specifica per questi elementi che riesce a rendere invisibili gli inevitabili graffi. I pannelli della carrozzeria sono realizzati in plastica non verniciata.

Il colore deriva da elementi arancioni, che possono essere personalizzati con adesivi (ad esempio la fascia sotto il parabrezza, le maniglie delle porte e altri particolari). Il comfort degli interni resta essenziale per quanto riguarda i sedili, in compenso la cabina potrà essere lavata facilmente. La posizione centrale del sedile consente di riporre le valigie in cabina su ciascun lato. Il sedile posteriore rimane sufficiente per una persona di un metro e ottanta di altezza.

Il Duo ha due grandi porte laterali in vetro e se si ripensa al Twizy appare quasi una novità clamorosa che si viaggi in una cabina chiusa e impermeabile. Le aperture sono ancora come ali di insetto, molto comode in ristretti ambienti urbani, anche e specialmente nel caso di strade con marciapiedi particolarmente stretti o affollati. Le dimensioni del Duo sono ultra-compatte: 2,43 metri di lunghezza e 1,30 metri di larghezza, ingombri che volendo consentirebbero di parcheggiarne tre perpendicolarmente su un unico posto auto.

I fari e le luci a LED trasportano invece il veicolo nella dimensione della tecnologi più moderna. Molto contemporanea anche la preoccupazione di Mobilize di riuscire a integrare fino al 50% di materiali riciclati nel Duo. L’interno vuole essere meno spartano di quello del rivale Ami, con il cruscotto si ispira ai “radioni” portati in spalla negli anni ’80 e ’90 e si fa notare la grande cornice arancione che integra al centro lo schermo per la strumentazione con a lato il supporto per lo smartphone e un altoparlante. A sinistra, ci sono alcuni comandi raccolti in modo giocoso e funzionale in tre fasi di utilizzo.

Come il Twizy, anche il Duo sarà proposto in due versioni: quello base con velocità limitato a 45 km/h potrà essere guidato a partire dai 14 anni. Ci sarà anche la versione da 80 km/h, che richiede la patente, con cui all’occorrenza uscire dalla città, con autonomia fino a 140 chilometri. Oltre alla ricarica su presa domestica, il Duo è fornito di presa Tipo 2, adatta alla quasi totalità delle stazioni di ricarica pubbliche, mentre alle colonnine autostradali HPC quasi certamente nessun Duo anche volendo si avvicinerà mai.

Mobilize non offre più dettagli sulla scheda tecnica, perché il modello sarà disponibile solo alla fine del 2023 e da qui ad allora è probabile che gli standard delle batterie, densità, capacità possano essere leggermente diversi dai prototipi attuali. Da notare che, in linea con l’obiettivo di proporre mobilità più che un veicolo Mobilize lo offrirà al pubblico in abbonamento flessibile, a partire da 3 mesi per i privati o in noleggio a lungo termine, non venduto.

Infine, in questi giorni in cui propone l’ultima versione del furgone elettrico Kangoo, il gruppo Renault si rivolge anche alle aziende specie piccole e medie ed agli operatori di mobilità, che potranno avere pacchetti di servizi dai costi operativi molto più bassi rispetto a quelli di una citycar elettrica, che la divisione Mobilize dettaglierà nei prossimi mesi.

Andando oltre le caratteristiche del predecessore Twizy, Mobilize si è immaginata anche un Duo mini-cargo che si chiamerà Bento. Sparirà il sedile posteriore, sostituito da un bagagliaio con volume utile di quasi 700 litri e sarà lanciato sul mercato nel 2024.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Renault Italia