TRASPORTI

Trovata la causa degli incendi agli autobus elettrici Bolloré?

Lo stop ai Bluebus sulla rete metropolitana parigina sarebbe stato causato da problemi di assemblaggio di un componente elettronico e non dalle celle solid state francesi

La rete di trasporto parigina a zero emissioni locali che conta su autobus elettrici era stata scossa nelle scorse settimane da due incidenti. Il 4 aprile un primo incendio si era verificato in piazza Maubert, nel quinto arrondissement della capitale.

Era seguito un secondo episodio il 29 aprile, stavolta nel tredicesimo arrondissement sulla linea 71 della rete, e i due incendi avevano costretto l’agenzia di trasporti RATP alla sospensione dal servizio di tutti i rimanenti 149 Bluebus prodotti da Bolloré.

Adesso la società che produce i veicoli e le batterie con elettroliti allo stato solido basate su materiali polimerici, è tornata sull’argomento in occasione dell’assemblea annuale degli azionisti sostenendo di aver identificato la causa verosimile per i due episodi che hanno determinato lo stop alle corse dei Bluebus attraverso la metropoli francese.

Mentre 149 autobus elettrici della RATP sono ancora fermi come misura precauzionale, l’inchiesta sta avanzando e come ha detto l’amministratore delegato Cyril Bolloré mercoledì scorso “molto probabilmente abbiamo identificato la causa principale e inviato comunicazioni ai nostri clienti”.

Secondo i primi risultati dell’indagine condotta dall’équipe tecnica di Bolloré, la causa dei due incendi non verrebbe da problemi collegati alle caratteristiche elettrochimiche delle batterie, che in passato erano anzi state considerate tra quelle a minore rischio tra le varie alternative disponibili, ma da problemi sorti a livello di assemblaggio di un componente elettronico su una determinata serie di prodotto.

Non sono stati forniti ulteriori dettagli sul numero di autobus interessati, ma Bolloré ha confermato che sarà previsto un richiamo per la serie difettosa. Secondo Cyril Bolloré, l’operazione potrebbe costare al produttore circa €10 milioni.

La necessità di un intervento su un problema di assemblaggio dovrebbe mantenere il produttore di celle solid state relativamente indenne da possibili brutte sorprese collegata all’altra grande fornitura di batterie, quella al gruppo Daimler Truck che monta celle LMP francesi su alcune versioni degli autobus elettrici eCitaro commercializzati in Europa.

Le batterie degli autobus elettrici Bluebus coinvolti ad aprile in due incendi a Parigi, sono diverse per capacità ma identiche per chimica e tecnologia solid state a quelle usate anche in Italia (a Torino) dalla defunta rete di car sharing che utilizzava auto elettriche note come Bluecar (credito foto: AUTO21)

Parigi non è l’unica città che ha avuto recenti problemi dai suoi autobus elettrici: l’operatore della rete londinese TfL ha da pochi giorni sospeso dalla circolazione 90 autobus elettrici Metrodecker prodotti da Switch Mobility come misura precauzionale a seguito di un incendio su sei veicoli nel deposito di Potters Bar, a nord di Londra. Al contrario di quelle Bolloré, le batterie montate su questi autobus sono più performanti celle ternarie NMC, in teoria più esposte a rischi di quelle polimeriche LMP.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Bolloré via Flickr