AUTO

I riflettori su Tonale illuminano il rilancio di Pomigliano

Una fabbrica storica può essere il posto giusto per la metamorfosi Alfa Romeo, che col nuovo SUV medio si tiene stretta la tradizione per piacere subito come altri modelli Stellantis, anche plug-in

Stellantis lo scorso anno ha risalito posizioni nelle classifiche globali dei gruppi auto di maggior successo nel vendere veicoli con la presa, portandosi al quinto posto. Se il soggetto nato dall’unione di FCA e PSA ha recuperato posizioni rispetto ad anni in cui leader come Sergio Marchionne erano oltremodo scettici sulle auto elettriche, peraltro questo va attribuito non solo ai BEV, ma anche alle ibride plug-in che hanno contribuito per una quota poco inferiore alla metà del totale.

E adesso la versione ibrida ricaricabile sarà una delle versioni più attese nel valutare il successo ed il gradimento del pubblico globale nell’accogliere la nuova Alfa Romeo. Tonale è il modello che deve rilanciare e mettere in sicurezza la fabbrica storica di Pomigliano d’Arco, in effetti può già contare su un buon viatico da parte di modelli “cugini”.

Le Jeep Renegade e Compass alimentate da ibrido ricaricabile nel 2021 sono state ai vertici italiani delle vendite di PHEV in Italia, mercato nel quale questo settore ha “messo la freccia” sorpassando le elettriche pure. E anche altri modelli della gamma Stellantis, come ad esempio Peugeot 3008 e Citroen C5 Aircross hanno saputo convincere il pubblico europeo anche con la presa.

Il concept Alfa Romeo, che avevamo conosciuto nell’ultima edizione del Salone Auto di Ginevra nel 2019 prima della doppia pausa forzata della rassegna elvetica dovuta alla crisi sanitaria, ha ora assunto le forme che si avviano alla linea di produzione di serie.

Anche prima della fusione che ha portato al varo di Stellantis, la casa del Biscione aveva già molto ben chiaro come il nuovo SUV medio, appunto Tonale, in una gamma pericolosamente scarna sarebbe stato una scommessa determinante.

E quel progetto, con quei geni FCA, hanno superato indenni la fusione passando oltre le strettoie di calcoli manageriali e sulla filiera della fornitura, mettendo in luce un modello che non parte (come invece specie la stampa specializzata del Nord Europa prevedeva) da una piattaforma ex-PSA pronta all’uso.

Un indizio di quello che è avvenuto dal 2019 fino al momento in cui da Pomigliano d’Arco usciranno le vetture destinate alle concessionarie lo fornisce il design di Tonale: sono conservate del modello di Ginevra i cerchi ruota a “disco telefonico”, il cluster nel quadro strumenti “ a cannocchiale”, il volante sportivo a tre razze e i fari a sinusoide.

Osservare una considerevole fedeltà stilistica alla concept car è una sorta di anticipo di quello che riguarda la sostanza tecnica. Infatti Tonale si baserà sulla piattaforma FGA Small che conosciamo supportare la Jeep Compass, ma sarà modificata secondo le specifiche della casa oggi diretta dall’italo-francese Jean-Philippe Imparato.

Le dimensioni, conformi a quelle della concept car del 2019, collocano Tonale tra i SUV medi: lunghezza 4,53, larghezza di 1,84 e altezza di 1.6 metri (credito foto: ufficio stampa Stellantis)

Tonale uscirà con una versione Hybrid convenzionale nella quale esordirà l’inedito sistema a 48V Hybrid VGT (Variable Geometry Turbo), specifico Alfa Romeo, in grado di trasmettere moto alle ruote anche quando il propulsore termico è spento. Ma ad attirare di più il nostro interesse è ovviamente la versione Plug-in Hybrid Q4 a trazione integrale da 275 CV. Si tratterà della versione più potente, ma anche della più efficiente, della gamma.

L’unità a benzina 1.3 litri da 180 cavalli sarà abbinata ad un motore elettrico montato sull’asse posteriore, il che spiega perché su questo modello comparirà la dicitura Q4, comune ad altre Alfa Romeo a trazione integrale. Insieme termico ed elettrico erogheranno una potenza totale di 275 cavalli, che permetterà di registrare un’accelerazione 0-100 km/h in 6,2″. Quanto al pacco batterie, il nuovo SUV Tonale avrà una capacità di 15,5 kWh in grado di offrire fino a 60 chilometri di autonomia elettrica media, che saliranno a 80 chilometri nell’impiego urbano.

Quanto a tecnologia non elettrica, la prima ibrida plug-in Alfa Romeo promette sistemi di assistenza alla guida ADAS di Livello 2 SAE, connettività di alto livello e assistente vocale Alexa di Amazon a bordo: tutto aggiornabile via etere. Alfa Romeo indica anche che il modello che nascerà a Pomigliano sarà il primo sul mercato ad essere dotato di certificato digitale NFT (non-fungible token), forse l’unico dettaglio all’insegna della novità ad aver generato qualche perplessità nel lancio della Tonale.

In pratica i possessori di quest’Alfa potranno contare su un registro di manutenzione basato sulla tecnologia blockchain associato in maniera univoca e a prova di manomissione per tutta la vita di solo quello specifico veicolo. Un’idea positiva basata sull’obiettivo di proteggere meglio il valore residuo, ma che forse era meglio associare al termine blockchain, piuttosto che al fenomeno controverso degli NFT digitali, che può riguardare sì aspetti pratici come i “tagliandi” effettuati da un veicolo, ma anche gli improvvisi boom e seguenti delusioni di mode quali oggetti d’arte digitali dai prezzi talvolta molto dubbi.

Prezzi e finiture saranno annunciati ad aprile, mese nel quale Alfa Romeo Tonale sarà ordinabile a partire da una esclusiva versione di lancio subito battezzata “Edizione Speciale”.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Stellantis