Ulysse e Scudo: rinati ora, presto anche elettrificati
La piattaforma PSA EMP2 continua a trovare adepti e dopo Peugeot, Citroën, Opel e Vauxhall anche Fiat e Fiat Professional vi faranno ricorso per due veicoli (anche elettrici) prodotti a Valenciennes
Il fresco annuncio dell’arrivo della nuova versione di furgoni coi marchi Fiat e Fiat Professional in versione convenzionale ed elettrica pura confermano il verbo industriale di Carlos Tavares. Infatti Stellantis ha confermato che la nuova generazione di veicoli sarà prodotta nello storico stabilimento ex-PSA ubicato a Hordain, nei pressi di Valenciennes, confermando l’obiettivo di portare al massimo della capacità i siti favoriti, il che lascia qualche preoccupazione a quelle fabbriche che non hanno ancora un ruolo ben definito.
Ieri durante il lancio torinese della Stellantis Italy House il country manager Santo Ficili (e l’azienda nella nota diffusa) hanno però voluto rassicurare. Oltre a Termoli terza Gigafactory europea di batterie collegata al gruppo, a Melfi e Mirafiori ormai in una botte di ferro (con una seconda linea della 500 elettrica prevista per il polo torinese) anche ad Atessa lo stabilimento Sevel confermerà la sua leadership nella produzione di veicoli commerciali, inclusa una variante al 100% elettrica.
Per raggiungere le economie di scala a cui Tavares punta, le quattro nuove piattaforme Stellantis saranno in grado di supportare la produzione di fino a 2 milioni di veicoli l’anno ciascuna, se i risultati non saranno condizionati come oggi dalla penuria di semiconduttori.
Il veicolo commerciale leggero offrirà tre configurazioni: Furgone, Combi e Cabinato con pianale. Come il fratello maggiore nascerà sulla piattaforma ex-PSA EMP2 presentata nel 2016 e che ha già dato prova di rispondere a variegate esigenze dei diversi mercati, adattandosi a modelli e segmenti molto differenti. Oggi sulla stessa piattaforma modulare nascono Peugeot Expert e Traveller, Citroën Jumpy e Spacetourer, Opel/Vauxhall Vivaro e Zafira Life.
Con l’ingresso nella fabbrica del nord della Francia torneranno anche due nomi famosi per la marca torinese: il monovolume alto di gamma Fiat Ulysse, prodotto dal 1994 al 2002, e il veicolo commerciale Fiat Scudo, dal 1996 al 2016. Sorto nel 1992, a seguito di una joint venture che fece da battistrada nel 1978 tra gli allora gruppi Fiat e PSA, il complesso industriale sarà la culla delle due novità di Fiat e Fiat Professional.
E proprio ispirati dal successo dei loro predecessori, i due nuovi modelli prenderanno il nome di Fiat Ulysse e Fiat Professional Scudo, e andranno a rafforzare la gamma dei marchi torinesi oltre a segnare un ulteriore passo nella strategia di elettrificazione, rappresentando una soluzione a zero emissioni rivolta alle famiglie numerose, veicoli ricreazionali, trasporti con conducente, professionisti e allestitori, con le versioni endotermiche di entrambi i veicoli affiancate dalle innovative versioni 100% elettriche.
La nuova generazione di Fiat e Fiat Professional risponde quindi all’attuale transizione verso una mobilità a zero emissioni locali. In particolare, con il crescente impiego di veicoli commerciali leggeri nelle aree urbane, in parte dovuto all’incremento della domanda di consegne dell’ultimo miglio, questi veicoli contribuiranno in maniera significativa alla riduzione delle emissioni nelle città.
Le versioni che sono finalizzate al trasporto passeggeri consentiranno alle famiglie di usare mezzi green beneficiando di innovativi dispositivi tecnologici, elevati livelli di comfort, spazio al vertice del segmento e dotazioni di sicurezza avanzate.
Stellantis delude però nell’evitare di fornire indicazioni sui dati tecnici delle versioni al 100% elettriche dei due modelli. Tanto più che considerata la strettissima parentela coi furgoni degli altri marichi sarebbe sorprendete se non condividessero la propulsione da da 100 kW.
I veicoli di Peugeot, Opel & C. nella versione più corta (circa 4,60 metri) sono al momento disponibili solo con la batteria da 50 kWh di capacità, mentre nelle lunghezze L2 (circa 4,95 metri) e L3 (5,30 metri) sono opzionalmente ordinabili i pacchi con capacità di 75 kWh.
L’autonomia con la batteria entry-level è di circa 220 chilometri secondo il ciclo WLTP, che arrivano con la batteria più grande fino a un massimo di 330 chilometri. Il Fiat Professional Scudo sarà ordinabile nei principali paesi a cavallo tra la fine di dicembre e l’inizio dell’anno prossimo, mentre il Fiat Ulysse sarà disponibile entro il primo trimestre del 2022.