BATTERIE

Hyundai investe nella startup delle batterie al litio metallico SES

Il gruppo coreano investendo $100 milioni (sulla scia di GM, SK Inc. ed altri) getta le basi per produrre in massa a fine decade veicoli elettrici dall’elevata densità di energia

L’agenzia di stampa coreana Yonhap stamattina ha diffuso la notizia che il gruppo Hyundai investirà $100 milioni nella startup americana SolidEnergy System (SES), impegnata nello sviluppo della tecnologia delle celle allo stato solido. Si tratta di una società che nel recente passato ha attirato l’attenzione e gli investimenti dell’americana General Motors.

Secondo il dispaccio diffuso, il mese scorso Hyundai Motor avrebbe firmato un accordo di collaborazione industriale e anche acquisito una quota nel capitale di SES, di cui sarebbe ora il quinto maggiore azionista dopo il fondo sovrano di Singapore, i fondatori, il gruppo coreano delle batterie SK e General Motors.

Nata nel 2012 come spinoff di un laboratorio del Massachusetts Institute of Technology, secondo alcune stime SES sarebbe tra le società meglio posizionate nella tecnologia dello stato solido applicato a celle con anodi in litio metallico, che hanno il potenziale teorico di fornire fino a dieci volte la densità di energia assicurata da normali batterie agli ioni di litio con anodi in grafite o in grafite integrata da piccole percentuali di silicio.

Secondo i progetti SES intende costruire nell’area di Boston una sua fabbrica per cominciare a commercializzare il nuovo prodotto nel 2025, un piano che sarà favorito non solo dal recente (e da confermare) ingresso di Hyundai nel capitale, ma anche da un probabile ingresso alla borsa di New York mediante una fusione inversa con una società-veicolo, o SPAC nel gergo di Wall Street.

Hyundai a inizio 2021 ha anche confermato piani per espandere e rinforzare la divisione batterie del proprio centro ricerche ed esperienze presso la sede coreana, così come l’organico che si concentrerà nelle attività sulla UAM, l’attività di droni e taxi volanti nei quali parimenti sta operando da alcuni anni.

Hyundai Motor attraverso una società creata in America e chiamata Genesis Air Mobility sta sviluppando un velivolo elettrico supportato da stack fuel cell, ma l’accordo con SES potrebbe creare i presupposti per attività UAM collegata a velivoli spinti da batterie allo stato solido.

Credito foto di apertura: ufficio stampa General Motors