AUTOMAZIONE

Via all’integrazione su larga scala dei LiDAR Luminar nella gamma Volvo

Il SUV elettrico Volvo erede di XC90 sarà equipaggiato di serie con LiDAR Luminar e super computer Nvidia basati sull’intelligenza artificiale per elevare all’ennesima potenza i livelli di sicurezza della flotta svedese

Cosa resterà da annunciare a Volvo Cars della sua futura roadmap tecnologica in occasione del Volvo Cars Tech Moment che si terrà il 30 giugno, dopo l’anticipazione della joint-venture sulle batterie e quella più recente della integrazione della tecnologia LiDAR e AI nel prossimo SUV al 100% elettrico che verrà dopo la XC90?

In effetti non si può dire che sia una banalità la ufficializzazione che il prossimo SUV elettrico puro top di gamma svedese sarà dotato, di serie, di una tecnologia di sicurezza ancora presente molto poco nel settore (se si eccettua il prodotto elettrico dell’ambiziosa startup cinese Xpeng Motors), ma che contribuirà a salvare un numero ancora maggiore di vite umane, in linea coi tradizionali obiettivi della casa automobilistica di primeggiare nel fissare nuovi standard di sicurezza per il comparto automobilistico.

Il modello al 100% elettrico successore della XC90 di Volvo Cars sarà presentato nel 2022 e sarà dotato di sensori all’avanguardia, della tecnologia LiDAR Iris sviluppata da Luminar e da un computer di guida autonoma basato sul nuovo system-on-a-chip (per brevità SoC) di NVIDIA chiamato Orin.

Luminar, che è entrata in borsa nell’estate 2020 attraverso una fusione inversa con una società-veicolo SPAC, ha beneficiato della conferma dell’avvio del programma, con immediata reazione favorevole dei mercati azionari.

Abbinando questo hardware all’avanguardia con il software di Volvo, Zenseact e Luminar per la prossima generazione della sua consolidata tecnologia di prevenzione delle collisioni, la marca punterà a ridurre complessivamente il numero di incidenti automobilistici e di vittime in virtù delle possibilità offerte da questo nuovo pacchetto di sicurezza.

“Volvo Cars è ed è sempre stata una società leader nel campo della sicurezza. Ora si accinge a definire il livello successivo di sicurezza delle automobili”, ha dichiarato nella nota l’amministratore delegato Håkan Samuelsson. “Includendo questo hardware nella dotazione di serie, potremo migliorare continuamente le funzionalità di sicurezza in modalità over the air e introdurre sistemi avanzati di guida autonoma, consolidando la nostra leadership in fatto di sicurezza”.

Con il nuovo pacchetto di sicurezza, Volvo Cars mira a ridurre le collisioni e si prevede che tale riduzione venga accelerata nel tempo grazie agli aggiornamenti del software in modalità over-the-air, che negli ultimi mesi sono diventati possibili anche in Europa a fronte di una normativa che fino a pochi anni fa latitava. Le nuove tecnologie sono anche progettate per affrontare specificamente quelle situazioni di traffico che provocano la gran parte delle lesioni gravi e degli incidenti fatali che si registrano attualmente.

“La nostra ambizione di realizzare auto sempre più sicure ha come obiettivo a lungo termine quello di azzerare il numero collisioni e di evitare del tutto gli incidenti”, ha affermato Henrik Green, chief technology officer della società . “Migliorando continuamente la nostra tecnologia di sicurezza attraverso aggiornamenti via etere, ci aspettiamo che le collisioni diventino sempre più rare e speriamo di salvare più vite”.

Una volta introdotta, la tecnologia dovrebbe evolversi e migliorare nel tempo, diventando più efficace e permettendo all’auto di supportare e migliorare le capacità del conducente umano in situazioni critiche per la sicurezza. Mentre le precedenti generazioni della tecnologia si basavano per lo più su avvertimenti al guidatore di potenziali minacce immediate, questa nuova tecnologia di sicurezza, nel tempo, agirà in misura sempre maggiore a seconda delle necessità al fine di prevenire le collisioni.

Sebbene salvare vite umane e prevenire le lesioni rimanga la priorità assoluta della Casa automobilistica, Volvo Cars ritiene anche che possa esservi un potenziale vantaggio aggiuntivo dato da una riduzione dei costi assicurativi man mano che gli incidenti d’auto che coinvolgono auto Volvo diventano sempre più rari. Il pacchetto Care, di serie su tutte le auto Volvo completamente elettriche, include la copertura assicurativa ove disponibile.

Oltre alla suite di sensori e alle prestazioni di calcolo AI, il prossimo modello di punta di Volvo sarà anche dotato di sistemi di back-up per funzioni chiave, come la sterzata e la frenata, che lo rendono già pronto per la guida autonoma sicura e senza supervisione, una volta che questa sarà resa disponibile.

Questi sistemi di back-up, insieme alla tecnologia LiDAR Luminar, a chip e software, abiliteranno la funzionalità Highway Pilot, sviluppata internamente da Volvo con Zenseact, la società di sviluppo del software di guida autonoma di Volvo Cars. Highway Pilot, una funzione opzionale di guida autonoma per l’utilizzo sulle autostrade, sarà attivata per i clienti una volta verificatane la sicurezza e la legalità per le singole località e condizioni geografiche.

All’inizio di quest’anno, Volvo Cars ha annunciato che utilizzerà la tecnologia Nvidia per centralizzare il processo di elaborazione. Il computer centrale e il computer di guida autonoma, entrambi alimentati dalla tecnologia Nvidia, consentono alle auto scandinave di diventare più sicure, più personalizzate e più sostenibili nel tempo grazie agli aggiornamenti via etere, fornendo al contempo la potenza di calcolo necessaria per l’elaborazione della funzione di visione e del LiDAR.

Credito foto di apertura ufficio stampa Volvo Car Italia