AUTOMAZIONE

Sulle Volvo il «Sentinel» di Luminar e Zenseact

Dalla collaborazione tra la startup americana dei LiDAR e gli svedesi specialisti del software nasce un sistema di guida autonoma avanzata in autostrada che esordirà nel 2022 dando pieno controllo ai chip

Luminar Technologies si è da qualche tempo fatta un nome nel suo settore (i LiDAR), mentre meno familiare è quello di Zenseact. Quest’ultima non è una startup ma l’azienda creata da Volvo Cars con uno staff di 550 persone dopo la fine della joint venture sulle tecnologia di guida autonoma avanzata con Veoneer.

Insieme le due società hanno annunciato una stretta collaborazione per fornire sistemi di guida autonoma per impiego su tratte autostradali o grandi vie di comunicazione che venderanno a case automobilistiche, con la marca svedese nel portafoglio clienti al primo posto. Lo hanno confermato i rispettivi CEO Austin Russell e Odgard Andersson.

La definizione di guida autonoma autostradale esula dalla tassonomia più diffusa nel campo, che è quella SAE suddivisa in cinque livelli di crescente complessità. Assomiglia caso mai a quella che preferiva l’ex-boss dell’Alleanze franco-giapponese Carlos Ghosn.

In pratica Luminar e Zenseact forniranno sensori, chip e software in grado di rilevare il controllo della persona seduta al volante sulle autostrade o superstrade e lo toglieranno dal quadro del viaggio, consentendogli di togliere le mani dal volante (hands-off), ma anche di distogliere lo sguardo e l’attenzione (eyes-off) dal percorso. Da chi sarà seduto al posto di guida, ma senza guidare non ci aspetterà che debba riprendere il controllo con un breve preavviso. Volvo ha già chiarito in passato che sui veicoli dotati di sistemi di guida autonoma avanzata la clientela potrà avere la tranquillità che la responsabilità del funzionamento risiederà senza equivoci sul costruttore.

Usando i parametri abituali SAE, si può dire che il sistema (per cui i partner hanno trovato il nome riuscito di Sentinel) è più di un Livello 2, che è accreditato al Super Cruise General Motors e consente di togliere le mani dal volante. Ma è anche più di un Livello 3, perché al contrario delle cento Honda Legend che saranno commercializzate presto in Giappone con questa categorizzazione, non richiederanno alla persona al volante di tornare all’improvviso a guidare in caso di pericolo o se il traffico diventerà più fluido consentendo di salire a velocità per le quali il sistema non è consentito.

Il Sentinel però al contrario di un Livello 4 SAE vero e proprio non sarà in grado di guidare autonomamente in ogni condizione di traffico ma solo sulle autostrade. Dal prossimo anno questo comincerà quindi ad essere ordinabile su modelli Volvo, che lo scorso anno aveva promesso entro il 2022 la possibilità di avere questi sistemi nella sua gamma, in seguito su quelli delle case che vorranno disporne.

Il Sentinel è formato da un software di gestione della guida ad elevata automazione che Zenseact ha battezzato OnePilot, integrato dal modello di sensore laser Luminar Iris, e da altri componenti accessori. Secondo Zenseact il sistema sarà in grado di ridurre gli incidenti fino a sette volte le quote abituali.

Il sistema è in grado di gestire due funzionalità: Proactive safety, che è un ADAS avanzato in grado di massimizzare la sicurezza evitando rischi e pericoli, e Highway Autonomy, che sui tratti abilitati prenderà a tutti gli effetti il controllo del viaggio. Il Sentinel sarà anche dotato della funzionalità di aggiornamento via etere che Tesla ha iniziato per prima a rendere popolare.

Al contrario di Waymo, Mobileye, Argo AI, Cruise che si stanno principalmente concentrando sulle potenzialità dei servizi connessi alla guida autonoma avanzata nei settori dei robotaxi o del delivery, svedesi e americani puntano come primo campo di applicazione ai veicoli passeggeri, lo stesso a cui mira Tesla col proprio Autopilot anche nella controversa applicazione FSD. Al contrario della casa di Elon Musk, tuttavia, Zenseact e Luminar hanno puntato le loro carte di maggior peso sulle qualità dei LiDAR per rendere i sistemi più sicuri ed efficienti.

Credito immagine di apertura: sito web Luminar Technologies