BUSINESS

7 giorni di business che cambiano la mobilità: 3 – 9 maggio 2021

Il briefing della settimana: i nuovi accordi, investimenti e operazioni con protagonisti Arrival, BASF, BMW, Bolt, CATL, Einride, Ford, Solid Power, Uber, Umicore, Workhorse

3 maggio: non è passato molto da quando Solid Power si è affacciata sulla ribalta per aggiornare il mondo sullo stato di sviluppo della sua ricerca sulle celle Solid State, ma la startup del Colorado torna a farsi sentire per un round di finanziamento da $130 milioni completato con successo. Nel novero di investitori sono presenti due gruppi auto, BMW e Ford, mentre non è stata nominata Hyundai che pure aveva partecipato ai primissimi investimenti nel 2018. Ci sono invece altri partner come Volta Energy Technologies, azienda di venture capital dietro a cui c’è il celebre Argonne National Laboratory. BMW e Ford si attendono di ricevere prototipi di celle da 100 Ah con elettroliti allo stato solido a partire dal prossimo anno per le appropriate campagne di test, dopo aver già messo le mani sulle primissime da 2 Ah e attualmente sulle 20 Ah a 22 strati da 9x20cm.

4 maggio: la startup britannica Arrival, già attiva nello sviluppare una piattaforma elettrica per la consegna merci, ha stretto un accordo con Uber per mettere in produzione dal 2023 un veicolo elettrico utilizzabile nelle corse passeggeri. Il rapporto tra le due aziende punta a realizzare un veicolo economico economico fatto apposta per il ride hailing, con possibili collaborazioni su mercati occidentali, sulla scia di quanto fatto in Cina da Didi Chuxing e BYD, che ha avuto come risultato il modello D1. Identificare un modello elettrico su misura in grado di affrontare le percorrenze abituali dei suoi autisti (50.000 chilometri) non è un dettaglio per Uber, che in alcune città come Londra passerà ad una flotta tutta elettrica entro il 2025, e in tutta Europa e negli Stati Uniti entro il 2030.

4 maggio: la piattaforma di mobilità Bolt lancia il servizio di car sharing Bolt Drive, iniziando dal proprio mercato domestico: l’Estonia. La startup, con 50 milioni di utilizzatori in 40 paesi in Europa e Africa, investe €20 milioni per affiancare la nuova opzione ai servizi che già si potevano prenotare con la app: soprattutto offerta di micromobilità ma anche ride hailing. In Europa è ancora tutto sommato rara una piattaforma in cui si sovrappongano le possibilità di viaggi di solito molto brevi a corse su taxi privati oppure al noleggio a brevissimo termine. Tutta la micromobilità europea di Bolt è carbon neutral, mentre il servizio di car sharing non sarà a zero emissioni locali visto che si affida a delle Toyota Yaris, presumibilmente per tenere bassi i prezzi: sul Baltico per 15 minuti e 5 chilometri si pagherà €1,80.

4 maggio: due grandi gruppi chimici globali attivi nella produzione di materiali per le batterie, BASF ed Umicore, hanno raggiunto un accordo di cooperazione che prevede lo scambio di brevetti che coprono un vasto numero di materiali attivi dei catodi (per gli addetti ai lavori CAM) e di loro precursori (PCAM). A essere interessati prodotti di catodi diffusi come quelli NCA (nichel, cobalto, alluminio), NCM (nichel, cobalto, manganese), ma anche prodotti più recenti, cosiddetti nickel-rich e high manganese. Sia il gruppo tedesco che quello belga hanno investito molto negli ultimi anni su questi sviluppi, i tedeschi probabilmente più sul manganese, Umicore più sul nichel. Con lo scambio reso possibile dall’accordo di un centinaio di brevetti validi in Europa, Asia e America, per entrambi i partner sarà più facile realizzare materiali su misura per celle e batterie di crescente complessità, in grado di accontentare una clientela che cerca prestazioni e qualità sempre più elevate.

6 maggio: il produttore americano di veicoli commerciali elettrici Workhorse ha deciso di montare celle CATL sui propri modelli, firmando un accordo col distributore Coulomb Solutions. Da questo trimestre le celle del maggior produttore globale (con 15,1 GWh di capacità installata nel primo trimestre 2021) saranno quindi montate nei pacchi batterie dei furgoni C-650 e C-1000, rispettivamente da 6,2 e 8,2 metri di lunghezza e con volumi di carico di 18,4 e 28,3 m3. Nella nota stampa che ha accompagnato la comunicazione, è stato indicato che il distributore si appresta a realizzare un pacco con capacità di 120 kWh, munito di celle con chimica LFP, dalla densità gravimetrica di energia più elevata rispetto a quella abituale per questo tipo di catodi: 160 Wh/kg.

6 maggio: Einride comunica formalmente di aver rastrellato un totale di $110 milioni da alcuni investitori istituzionali, tra cui il fondo del gruppo dei trasporti Maersk e il fondo sovrano di Singapore Temasek. Il denaro fresco portato dal secondo round di finanziamento consentirà di aumentare il volume di test funzionali dell’Einride Pod della startup scandinava, un trattore senza cabina ad elevata automazione per il trasporto merci. Finora sono stati messi in funzione fino a 20 di questi veicoli, e adesso per iniziare a proporli in programmi pilota negli Stati Uniti l’azienda calcola ne occorrano fino a sei volte tanti. La stima della valutazione della società, dopo il nuovo afflusso di denaro dagli investitori, sfiorerebbe il miliardo di dollari.

Credito foto di apertura: ufficio stampa BASF