Seconda «all electric» della storia Volvo: pronta C40
In autunno la prime consegne della coupé svedese nata sulla stessa piattaforma di XC40 Recharge: sarà la prima della gamma Volvo Cars ad essere venduta soltanto online a prezzi fissi
A poche ore dalla rivelazione dell’aggiornamento della strategia di gamma che la vedrà escludere i motori endotermici entro fine 2030, Volvo Cars ha presentato il primo dei modelli all electric che si potranno ormai acquistare solo online, sebbene la clientela potrà ovviamente continuare ad usufruire dell’assistenza della rete globale, Italia inclusa.
Dopo il primo modello spinto esclusivamente da batteria di trazione, XC40 Recharge P8, è la volta di C40 Recharge. Non ci sarà una sua versione convenzionale, al contrario del modello che l’ha preceduta, che come noto dispone anche di una opzione ibrida plug-in che lo scorso gennaio è stata addirittura l’auto con la presa più venduta in Europa. Si tratta anche del ritorno della famiglia dei modelli svedesi che iniziano con C: come in passato la compatta C30 e la coupé C70.
Nel caso della vettura presentata oggi, C40 appare una versione SUV-coupé di XC40, con cui condivide piattaforma CMA e sito produttivo, la fabbrica belga di Ghent. Ma la C40 appare più sfuggente, come si conviene a un coupé, nonché alta da terra come un crossover: la superficie vetrata resta sostanziale, il che alleggerisce la linea di cintura alta.
Davanti anche Volvo si adegua alla moda delle prese d’aria laterali davanti ai parafanghi anteriori molto pronunciate come si è visto in altre elettriche pure, non sfuggono all’occhio i fanali triangolari. La vista laterale (C40 è lunga 4,331 metri) nonostante gli sbalzi brevi da elettrica pura fa pensare quasi ad una hot hatch, mentre c’è qualche tentazione di sportività nella parte posteriore, con uno spoilerino a concludere il lunotto, sottolineato in alto da due profili laterali e da una fanaleria molto sagomata.
La batteria della C40 ha la capacità di 78 kWh, che dovrà accompagnare la clientela fino ad una autonomia di 420 chilometri misurati con WLTP. La ricarica da colonnine DC arriverà alla potenza di 150 kW, ripristinando l’80% della capacità delle celle in 40 minuti, mentre dalle postazioni a corrente alternata con caricatore imbarcato da 11 kW occorreranno 8 ore per la ricarica completa.
La C40 Recharge avrà due motori distribuiti sugli assi da 150 kW ciascuno per una potenza complessiva di 408 cavalli e con una coppia massima di 660 Nm. La velocità massima raggiungibile sarà di 180 km/h, mentre all’accelerazione sullo 0-100 km/h corrisponde un valore di 4, 9 secondi.
Per questo modello le cui consegne inizieranno nell’autunno, la dotazione di bordo prevede sistema operativo Android Automotive come sulla XC40 Recharge e nella sportiva Polestar 2, con integrazione di tutto l’universo Google da Play Store a Maps ed Assistant.
Proprio in questi giorni partono aggiornamenti al software della prima elettrica Volvo, e il sistema OTA sarà implementato allo stesso modo sulla nuova arrivata nella gamma elettrica al 100% della casa scandinava.