AUTO

Flins: dalla Zoe all’economia circolare

Luca de Meo ha svelato che la fabbrica del best seller Renault si trasformerà in “Refactory“: non un passo indietro ma di lato, per supportare la mobilità sostenibile

Renault ha confermato ufficialmente oggi l’intenzione di convertire la fabbrica di Flins, nel nord della Francia, la “casa” dell’elettrica Zoe nel primo sito industriale europeo dedicato su larga scala all’economia circolare applicata alla mobilità. La linea della Zoe sarà attiva almeno fino al 2024.

Oggi l’impianto delle Yvelines è il più importante di Francia nell’auto elettrica per l’impatto che ha sulla quota Renault nelle vendite di modelli a zero emissioni locali. Ma l’impianto, con un organico di 3.700 persone, non è altrettanto fortunato quanto a capacità di riempire le linee: la produzione di Nissan Micra accanto alla Zoe è andata scemando nel corso degli ultimi mesi.

Durante la presentazione del piano industriale della scorsa primavera i manager della casa di Boulogne-Billancourt avevano già lanciato l’ipotesi di trasformare in realtà la voglia di economia circolare. Quel progetto di trasformazione stamattina Luca de Meo e Jean-Dominique Senard sono andati proprio a Flins per presentarlo nei dettagli: la Refactory sarà il punto di snodo tra quattro diverse attività che inizieranno tra 2021 e 2024: Re-trofit, Re-energy, Re-cycle e Re-start.

Dall’autunno 2021 a Flins passeranno le attività in precedenza svolte a Choisy-Le-Roi, dove nel sito sulla Marna si riconvertivano e ricondizionavano oltre 45.000 veicoli usati l’anno. Ma a Flins inizierà anche un programma di riconversione di auto termiche in versioni con migliore impronta sul clima (retrofit) e in parallelo il riciclo delle batterie dei veicoli elettrici e di altri materiali basati su materie prime strategiche.

Infine a Flins troverà posto anche un incubatore di progetti aperti a partener esterni al gruppo: startup, atenei, gruppi industriali, istituzioni locali o nazionali interessate a lavorare nel settore dell’economia circolare. Quando, verso la fine della decade, tutti i progetti del programma Refactory saranno attivi Renault prevede che lo staff collegato alle attività di Flins sarà superiore alle 3.000 persone, non troppo distante dall’attuale organico impegnato con Zoe e Micra.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Groupe Renault