BATTERIE

Nuova joint venture per le batterie della prossima generazione Hyundai

Un incontro al vertice tra gruppo Hyundai e LG Chem mette le basi per la creazione di una società che in Indonesia produrrà celle per auto elettriche nate sulla piattaforma E-GMP

LG Chem e Hyundai Motor hanno raggiunto un accordo di massima per dare vita a una nuova joint venture che prevederà la creazione di un nuovo impianto supportato da entrambe per produrre celle per auto elettriche.

Le indiscrezioni di TheElec uscite venerdì scorso sono state confermate stamattina con la visita del vice-presidente Hyundai Motor Group Chung Euisun al sito produttivo LG Chem di Cheongju.

La produzione di batterie in collaborazione con un gruppo auto maggiore, ha scritto TheElec venerdì, riproduce una soluzione che LG Chem ha deciso di intraprendere anche in Nord America insieme a General Motors, in quel caso per produrre celle in una nuova società chiamata Ultium con sede in Ohio.

LG Chem ha anche un accordo simile per la Cina con il gruppo Geely, mentre con la divisione Hyundai Mobis aveva formato nel 2010 una società chiamata HL Green Power, di cui il produttore di batterie detiene il 49%. Molto nota è anche la collaborazione con Tesla, ma in quel caso ha dato vita a una tradizionale fornitura di celle cilindriche prodotte a Nanjing destinata alle Model 3 realizzate a Shanghai e non a una società compartecipata.

L’accordo tra Chung e il presidente di LG Group Koo Kwang-mo comporta che diventerà LG Chem in buona sostanza un protagonista essenziale della fornitura di celle per la nuova piattaforma E-GMP attesa al lancio per il 2022.

Il sito produttivo della nuova fabbrica potrebbe essere l’Indonesia, ma non è stata precisata la capacità annua prevista. Il paese del sud-est asiatico è interessante non solo come snodo strategico di un mercato visto in futura crescita ma anche come protagonista dal punto di vista delle materie prime, viste le importanti riserve di nickel che custodisce in una fase in cui le soluzioni batterie con caratteristiche nickel-rich guadagnano costantemente popolarità.

Durante la visita alla sede LG Chem, i due top manager non si sono solo soffermati su questo aspetto, ma secondo quanto riferisce il Korea Herald anche sui futuri sviluppi delle celle, incluse le future batterie litio-zolfo e quelle con elettroliti allo stato solido, anche se non sappiamo in quale ordine di interesse e di potenziale apparizione sui mercati.

Le batterie “indonesiane” per le prossime E-GMP, la piattaforma che rappresenterà la punta di lancia della nuova strategia di investimento Hyundai di $51 miliardi entro il 2025, ben difficilmente saranno le uniche che si vedranno in auto del gruppo.

Cheung aveva già incontrato il 13 maggio scorso anche il vice-presidente di Samsung Electronics Lee Jae-yong per valutare il mantenimento degli attuali rapporti commerciali. Secondo la stampa nazionale in futuro uno dei top manager Hyundai incontrerà anche i vertici SK Group: le celle di SK Innovation sono già abitualmente rintracciabili nelle auto elettriche, specialmente quelle con marchio Kia.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Hyundai Motor Group