AUTO

Pandemia o no, puntuale la pre-produzione della BMW IX3

La joint venture BMW Brilliance Automotive a Shenyang ha ultimato 200 unità pre-produzione del SUV sportivo IX3 destinate a collaudi finali ed omologazioni per ogni mercato previsto

Un po’ per gli effetti della pandemia, un po’ per gli effetti della crisi che ne è la diretta conseguenza, il mondo automotive nel 2020 è quotidianamente alle prese con rinvii, ritardi, spostamenti. Così ha fatto un certo effetto leggere la nota stampa con cui BMW precisa come il suo secondo modello elettrico puro stia rispettando la tabella di marcia.

Prodotto in Cina dalla joint venture BMW Brilliance Automotive nella fabbrica di Dadong, la produzione si metterà in moto nel corso dell’estate e le consegne per i mercati a cui IX3 è destinata sono previste a fine anno.

Il lancio del SUV, che la casa tedesca preferisce chiamare SAV (Sports Activity Vehicle), segue a sette anni di distanza l’esordio della prima elettrica al 100% con lo stemma dell’elica sul muso: BMW I3. Nel 2018 BMW aveva svelato la IX3 in formato concept, ma già molto vicina alla versione che sarà disponibile nelle concessionarie a fine 2020.

Nel frattempo la carta geografica dei SUV elettrici appartenenti alle marche tradizionali si è popolata di nomi come (in ordine di apparizione) Jaguar I-Pace, Audi E-Tron, Mercedes-Benz EQC, chi con clamore e chi con qualche difficoltà.

Dopo molto tempo sta arrivando la concorrenza BMW, che sembra aver voluto lasciare agli avversari l’onere di combattere i pregiudizi e le perplessità del pubblico dei marchi premium, in molti casi ancora da formare.

Forse i bavaresi hanno fatto la scommessa giusta, visto che nessun altro costruttore tradizionale ha fatto clamore coi primi lanci elettrici. Ma forse non è così, se si considera lo spazio lasciato a un rivale non convenzionale come Tesla, che dopo la buona accoglienza del SUV di lusso Model X sta raccogliendo un interesse molto vivace per il SUV medio Model Y.

BMW pare aver deciso che per il nuovo modello costruito a Shenyang sia consigliabile misurarsi su terreni più favorevoli come Cina ed Europa, piuttosto che in America dove Model Y sarà un cliente scomodo per chiunque.

Nel frattempo la fabbrica che produrrà IX3 per tutti i mercati ha appena assemblato le 200 unità di pre-produzione destinate ai test nonché alle omologazioni per i rispettivi mercati di destinazione.

Come è tradizione BMW la piattaforma su cui poggia l’IX3 è quella flessibile che supporta anche l’X3 ibrido plug-in. Il modello elettrico puro avrà un motore da 286 cavalli e 400 Nm di coppia abbinato a una batteria con capacità di 74 kWh, per 440 chilometri di autonomia WLTP.

Di certo la clientela abituale non sarà messa in imbarazzo dallo stile dell’IX3: le differenze con le versioni ibride appaiono molto contenute e quanto ai prezzi ci si attende che stiano attorno al livello dei €70.000. Certo non popolari, ma abituali per le case premium come quella di Monaco di Baviera.

Credito foto di apertura: ufficio stampa BMW Group