AUTO

Avviata la produzione della prima Mazda elettrica al 100%

Prime consegne italiane previste in autunno e listini definiti per il crossover MX-30: avrà 145 cavalli uniti ad una batteria dalla capacità di 35,5 kWh per 200 chilometri di autonomia

A ormai otto mesi di distanza dall’anteprima mondiale avvenuta al Salone Auto di Tokyo, è stato confermato l’avvio della produzione della prima Mazda elettrica, il nuovo crossover MX-30.

Le prime consegne italiane sono previste a partire dall’autunno 2020 e anche le vendite nello Stivale saranno un contributo essenziale alla conformità della casa di Hiroshima alle normative più stringenti sulle emissioni di CO2 in Europa, entrate in vigore a partire dallo scorso 1 gennaio.

Per la prima elettrica Mazda ad uscire dall’impianto di Ujina, la casa ha deciso di mettere in campo la sua tecnologia “e-Skyactiv1” che entro il 2030 apparirà in tutta la gamma contribuendo a ridurre i valori di emissioni.

Per questa trazione anteriore il tutto si traduce in un motore elettrico sincrono AC da 107 kW (145 cavalli) in combinazione con una batteria dalla capacità di 35,5 kWh, che assicura una autonomia WLTP di 200 chilometri.

La scelta dei progettisti della prima Mazda elettrica è stata di cercare un equilibrio ottimale tra autonomia ed emissioni di CO2 nell’arco dell’intero ciclo di vita, che gli addetti ai lavori misurano coi parametri del LCA (Life-Cycle Assessment).

In passato la casa nipponica si è segnalata per i propri calcoli non sempre convincenti sull’equivalenza tra impatto ambientale di veicoli elettrici e convenzionali, considerati sull’intero arco di vita del veicolo. Da questo punto di vista la scelta dell’azienda di puntare su una batteria piccola e di autonomia ridotta segnala una coerenza.

Infatti, se è difficile concordare su passate prese di posizione, è altrettanto arduo contestare che la produzione di una batteria (la fase più rilevante dal punto di vista delle emissioni nella vita dei modelli elettrici), qualora le dimensioni siano quelle decise per la Mazda MX-30, sia molto meno impattante rispetto a produrre quelle del futuro Tesla Cybertruck o di un pickup Rivian.

Oltre a quelle relative al pacco batteria, Mazda ha fatto scelte minimaliste anche per il caricatore di bordo. Sul crossover la ricarica in corrente continua predisposta per lo standard CCS Combo non supererà la potenza di 50 kW e richiederà 40 minuti per recuperare alle celle l’80% dell’energia. In corrente AC la potenza massima sarà di 7 kW, quattro ore e mezza di attesa.

La nota stampa non manca di rammentare come la prima Mazda elettrica resti anzitutto una espressione della filosofia di design Kodo che ha rappresentato finora la cifra riconoscibile della famiglia: “lo stile semplice e senza compromessi enfatizza la bellezza della vettura come corpo solido, mentre l’apertura delle portiere freestyle senza montante centrale e la cornice della superficie vetrata amplificano la sensazione di apertura e di spaziosità dell’abitacolo”.

La MX-30, con una lunghezza di 4,395 metri, passo di 2,655, e larga 1,570 ed alta 1,795 metri, avrà dimensioni non dissimili da quelle della Mazda CX-3, e il suo listino italiano sarà compreso tra €34.900 e €39.350.

Il pacco batteria della Mazda MX-30 è costituito da 192 celle prismatiche Panasonic
Il pacco batteria della Mazda MX-30 è costituito da 192 celle prismatiche Panasonic (credito immagine: ufficio stampa Mazda Motor Europe via Newspress)
Credito foto di apertura: ufficio stampa Mazda Motor Europe via Newspress