TRASPORTI

La posta tedesca si prepara all’invasione della Cina coi furgoni elettrici Streetscooter

Dopo aver prodotto oltre 10.000 spartani furgoni elettrici la società di Acquisgrana insieme al gruppo locale Chery vuole aprire nel 2021 una fabbrica per produrne 100.000 ogni anno

Il gruppo Deutsche Post e Chery Holding Group hanno avviato un piano per sviluppare insieme veicoli commerciali elettrici per il mercato cinese, e probabilmente quello asiatico. L’accordo di programma include le attività manifatturiere, di approvvigionamento e di vendita e prevede un graduale ingresso nel settore a partire dal 2021 per portare la capacità di produzione annuale fino a 100.000 veicoli.

L’investimento richiesto per creare questa nuova joint venture sarà di circa mezzo miliardo di euro, che va ad aggiungersi alla crescita degli investimenti tedeschi recenti in Cina. Secondo fonti locali nei primi sette mesi del 2019 sono cresciuti di quasi il 63%, raggiungendo un totale di $1,17 miliardi.

Con questo accordo il numero uno della divisione Jörg Sommer punta a fare leva sulla forza locale di Chery per riuscire a tradurre in immediato successo un veicolo commerciale locale basato sugli spartani furgoni elettrici Streetscooter prodotti dalla divisione di Deutsche Post ad Acquisgrana.

Per la Cina, come già nel caso dei veicoli passeggeri ci sono forti aspettative sullo sviluppo dei veicoli commerciali elettrici. Con questo investimento Deutsche Post prevede di collocarsi in buona posizione, specie considerato che quello cinese solitamente è un mercato che premia la sobrietà di contenuti e dei prezzi.

Peraltro la divisione Streetscooter potrebbe anche allargarsi a un mercato leader ma completamente diverso come quello americano, ha detto un portavoce all’agenzia Reuters. Anche in quel caso all’ingresso sul mercato si affiancherebbe una produzione locale, con un partner ancora da designare.

Fino ad ora sono circa 10.000 i furgoni elettrici Streetscooter prodotti, in due versioni (la più grande frutto di una attiva collaborazione con Ford). In misura prevalente sono finiti ai servizi di consegne di Deutsche Post e DHL ma in qualche caso a piccole e medie imprese clienti.

L’amministratore delegato del gruppo Frank Appel in passato ha sottolineato che per la divisione, dopo il successo nella nicchia dei veicoli per le consegne urbane, sperava in collaborazioni con grandi gruppi o con partner investitori. L’apertura certa in Cina e quella possibile in America sembrano suggerire che i goffi ma efficaci veicoli commerciali elettrici nati come spinoff del Politecnico di Acquisgrana possano avere un futuro anche su scala globale.


Credito foto di apertura: ufficio stampa Deutsche Post DHL Group