V.E.

La prima Aston Martin elettrica (e gallese) mostra i suoi muscoli

La Rapide E avrà 600 cavalli e punta ad oltre 320 chilometri di autonomia con una batteria da 64 kWh, ricaricabile rapidamente grazie all’impianto a 800 volt

Anche la prima Aston Martin al 100% elettrica, la Rapide E, avrà nella cavalleria un tratto distintivo che le permetterà di non far rimpiangere le prestigiose antenate: saranno 600, ha annunciato l’azienda britannica, della quale è da tempo azionista anche l’italiano Andrea Bonomi.

Soltanto 155 esemplari saranno costruiti di questa versione che, malgrado qualche purista che tenda ad arricciare il naso, sarà comunque vada l’inizio di un nuovo ciclo. Nuovo anche lo stabilimento dove sarà costruito dall’autunno 2019 questo modello battistrada: a St Athan, nel piovoso Galles.

I due motori elettrici della Rapide E spingeranno solo le ruote posteriori e avranno a mediare il movimento verso l’asfalto un differenziale autobloccante, facendo della prima Aston Martin silenziosa una autentica sportiva, con i 602 cavalli impreziositi da una coppia anche più generosa, come è tipico dei propulsori elettrici: 950 i Nm erogati.

Quanto alle performance Aston Martin promette lo 0-100 km/h sotto i quattro secondi e da 50 a 70 miglia solo 1’5″, mentre l’obiettivo di velocità di punta è 250 km/h.

L’impianto elettrico sarà ad 800 volt, come quello delle rivali Porsche Taycan e delle Audi elettriche ad alte prestazioni. Una soluzione che oltre a consentire cablaggi più leggeri, è un toccasana per accelerare le ricariche, un asso nella manica per una clientela impaziente come quella delle Gran Turismo.

Come ricordava il numero uno dell’azienda Andy Palmer, sui tempi di ricarica si deve agire all’interno della formula t = E / (VxI) nella quale E è l’energia, I è la corrente e ovviamente V il voltaggio. Salire da 400 ad 800 volt è un fattore essenziale per arrivare all’obiettivo.

Il pacco batteria da 64 kWh, che sarà costituito da oltre 5.600 celle, sarà realizzato a Coventry da una nuova joint venture tra l’azienda che fino a questa stagione forniva le batterie alla Formula E, ovvero Williams Advanced Engineering ed il partner Unipart Manufacturing Group.

Saranno montate dove oggi sulla attuale Rapide lo sono il motore V12, la trasmissione e il serbatoio. I tecnici britannici si sono posti un traguardo di autonomia di oltre 320 chilometri, misurati col nuovo ciclo WLTP: non pochi per un’auto con una batteria di questa capacità e prevedibilmente usata in modo sportivo


Credito foto di apertura: ufficio stampa Aston Martin