INFRASTRUTTURA

Ora la ricarica wireless di ElectReon interessa all’Alleanza franco-giapponese

Dopo aver sviluppato la tecnologia DWPT sugli autobus, la startup israeliana la metterà alla prova anche su auto elettriche di Renault, Nissan e Mitsubishi

Ricordate la startup israeliana Electreon? Due anni fa abbiamo appreso che stava sviluppando un progetto-pilota, appropriatamente chiamato Electroad, basata sulla tecnologia DWPT (Dynamic Wireless Power Transfer) per la ricarica wireless dei veicoli durante il passaggio sulle strade predisposte.

Il periodo di test secondo l’azienda si è concluso con successo: era basato su una rete di bobine inserite sotto l’asfalto ed alimentate da inverter intelligenti ai lati delle strade. Su queste strade appositamente equipaggiate alcuni autobus circolavano con la corrente che passava tra i circa 25 centimetri che separavano superficie stradale dai pianali dei veicoli.

Ora, riporta la testata finanziaria Globes, ElectReon Wireless Ltd. ha firmato un accordo di cooperazione su questa tecnologia con l’Alleanza franco-giapponese, che fornirà quindi all’azienda medio-orientale veicoli elettrici dei marchi Renault-Nissan-Mitsubishi per installarvi la tecnologia e renderne più agevole lo sviluppo anche sui veicoli destinati ai privati.

Fondata nel 2013 da Oren Ezer ed Hanan Rumbak, finora ElectReon si era dedicata a sviluppare la sua tecnologia con autobus, scelta dettata dalla possibilità di semplificarne le fasi di ricarica e di ridurre i costi dei mezzi elettrici risparmiando sulla spesa di grandi batterie adeguate alle autonomie che ci si aspetta dai mezzi pubblici.

Questi invece sugli assi viari coperti da tecnologie wireless in teoria potrebbero viaggiare senza mai fermarsi. Su veicoli passeggeri alle esigenze di ricaricare rapidamente stanno cominciando a rispondere postazioni ultra-veloci che però sono ancora in numero esiguo e solo sui percorsi autostradali.

La soluzione di ElectReon applicata ad autovetture in continuo movimento, ad esempio taxi, potrebbe però rappresentare un vantaggio, così come la riduzione del peso e degli ingombri nella progettazione.

Toccare quindi con mano sul sito di prova che l’azienda israeliana sta completando a nord di Netanya opportunità ed eventuali svantaggi della tecnologia di ElectReon interessa all’Alleanza franco-giapponese in alternativa a soluzioni più convenzionali.

Intanto ElectReon ha firmato altri accordi di collaborazione, come quello con la società degli autobus Dan e un altro con la francese Hutchinson, per progettare e produrre su scala industriale le bobine che ElectReon avrà bisogno di installare sotto le strade.


Credito foto di apertura: ufficio stampa ElectReon